È morta Alessandra Valeri Manera a 67 anni

Ci ha prematuramente lasciati Alessandra Valeri Manera, paroliera e autrice TV dell’epoca d’oro dei cartoni animati in Italia

È morta Alessandra Valeri Manera

Alessandra Valeri Manera, un nome che non possiamo dimenticare.

Per chi negli anni Ottanta era bambino, i pomeriggi trascorsi in compagnia dei cartoni animati si aprivano e chiudevano con due nomi in sovraimpressione che è impossibile dimenticare: quello di Cristina D’Avena e quello di Alessandra Valeri Manera.

L’autrice TV e paroliera di una miriade di sigle che sono entrate a far parte della cultura popolare italiana ci ha lasciato a soli 67 anni il 20 giugno 2024 a Rapallo (Genova). Negli anni d’oro dei programmi per ragazzi targati Mediaset, Alessandra Valeri Manera ha contribuito in modo determinante al successo dell’intrattenimento dedicato ai più piccoli, basti pensare che fu lei a curare i contenitori Ciao Ciao e Bim Bum Bam. Di questi spazi ne è stata responsabile, pensate, dal 1980 al 2001.

A lei in gran parte si deve anche la fama della regina delle sigle Crisitna D’avena. Non solo è stata paroliera di tutti i suoi più grandi successi come Occhi di Gatto, È  quasi magia Johnny, L’incantevole Creamy, Mila e Shiro – Due cuori nella pallavolo (e così potremmo continuare ricordando decine e decine di titoli), ma fu anche artefice dei telefilm per la TV che ebbero Cristina D’Avena come protagonista.

Crediamo fermamente che Alessandra Valeri Manera sia stata una delle figure che più ha segnato la passione di moltissimi di noi per anime e manga. La diffusione a livello nazionale della produzione animata importata dal Giappone è dovuta a chi come Valeri Manera ha lavorato in quel periodo rendendo fruibili i prodotti ai bambini del tempo. Potremmo certamente soffermarci a parlare di quella censura che tante volte abbiamo condannato (e continueremo a condannare) a danno degli anime, ma è certo che senza il suo apporto e il suo intuito forse oggi le cose sarebbero andate diversamente.

Tutta la redazione di MegaNerd esprime profondo cordoglio per la sua scomparsa.

fonte: ilpost


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Sig.ra Moroboshi

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Contro il logorio della vita moderna, si difende leggendo una quantità esagerata di fumetti. Non adora altro Dio all'infuori di Tezuka. Cerca disperatamente da anni di rianimare il suo tamagotchi senza successo. Crede ancora che prima o poi, leggerà la fine di Berserk.

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