Molti di noi amano collezionare qualcosa, c’è chi va pazzo per i francobolli, chi per le monete, chi per le conchiglie o i libri, mentre Felix ama collezionare una cosa piuttosto insolita: i desideri altrui
Quando una persona starnutisce, solitamente rispondiamo con un bel “Salute!”, è considerato un gesto di buona educazione. Pensate che tale usanza risale al medioevo, periodo in cui le epidemie erano alquanto fatali, la più temuta era quella della peste nera e tra i suoi primissimi sintomi c’era proprio lo starnuto. Da qui nacque l’abitudine di augurare una buona salute a chi ha appena starnutito.
Ma non tutti al mondo rispondono “Salute!” per augurare davvero la salute a chi sta male, alcuni sostengono che lo starnuto sia un messaggio, lanciato da un pezzo di anima che si stacca dal corpo, come una rivelazione spirituale. Nel mondo arabo invece è considerato una manifestazione positiva, apprezzata da Maometto (che però dal canto suo odiava gli sbadigli) e si usa rispondere con “Lode ad Allah” oppure “Possa Allah averti in grazia”.
In Islanda invece, si risponde “Dio ti aiuti” al primo starnuto, se ne segue un secondo si dice “Dio ti dia forza” e se ne arriva pure un terzo si dice “Dio ti dia supporto”. Nell’America Latina funziona in maniera simile: al primo si dice “Salute”, al secondo “Denaro” e al terzo “Amore”, augurando quindi una scala di valori morali da raggiungere. In Serbia si dà una risposta onomatopeica: “Pis maco”, cioè “Vai via, gattino”, forse la più simpatica al mondo. In Vietnam si dice “Muoi”, cioè “Riso con sale”, che rappresenta la cura per tutti i malanni dei bambini.
Nella più vicina Francia invece si risponde “à tes souhaits”, ossia “Per i tuoi desideri”, augurando quindi di realizzare i proprio sogni. Proprio qui è ambientata la storia di Felix, un bambino curioso e un po’ imbroglione che rispondeva ad ogni starnuto cambiando la formula tradizionale e dicendo “Per i miei desideri”. Felix aveva infatti trovato il modo di impossessarsi dei desideri degli altri, e col tempo aveva collezionato centinaia di piccole ampolle e barattoli contenenti i sogni di tutte le persone nelle quali si era imbattuto e che gli avevano donato un bello starnuto.
In tutto il mondo si attribuisce a questo gesto, del tutto incontrollabile, un significato intimo legato alla nostra parte spirituale. Pensateci, nel momento esatto in cui starnutite è come se si annullassero i vostri sensi: gli occhi per un riflesso innato si chiudono, per almeno un secondo non potete udire niente e il corpo diventa tutto rigido, per non parlare poi della sensazione di liberazione che ne segue. È proprio tutto questo che affascina Felix, fino al giorno in cui incontra una ragazza misteriosa che dopo il consueto starnuto resta del tutto immune alla sua formula. Il ragazzino ci prova e riprova ma niente, dalla ragazza non trapela nessun sogno, nessun desiderio nascosto. Felix però non vuole rinunciare alla sua caccia, dunque comincia ad avvicinarsi e a conoscere la ragazza che gli da filo da torcere. Si chiama Calliope e insieme i due scopriranno di avere molto in comune; insieme impareranno molto sul significato dei desideri.
Loic Clément, ideatore di fumetti per adulti e bambini, ha lavorato come libraio e come critico letterario e bibliotecario, questa volta è il creatore di una storia fresca e toccante. Dalle note a fine libro ci svela che “rubare” i desideri era un gioco che aveva creato lui stesso da bambino, portato avanti finché una ragazza gli rispose chiaramente che non era disposta a farsi rubare i desideri proprio da nessuno.
Bertrand Gatignol colleziona diverse esperienze nel mondo cinematografico e televisivo. Si occupa dei personaggi della serie tv Skyland e Iron Man e produce una serie tutta sua con Metho- dfilms: Mikido. È lui che regala i lineamenti a Felix e Calliope, famoso per aver disegnato lo splendido fumetto “Pistouvi”, riesce a creare volti ed espressioni che raccontano coscienze tormentate e vuoto interiore.
Un tuffo nei sentimenti e nell’anima dei ragazzi adolescenti, un racconto delicato e fresco come una brezza di mezza stagione, Il ladro dei desideri è un altro piccolo gioiello da aggiungere alla collana Tipitondi edita da Tunué.
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