Video Game Zone – Cinema e videogiochi, mai stati così vicini!

Siamo stati all’inaugurazione di Video Game Zone, il nuovo spazio permanenteall’interno della Mole Antonelliana, sede del Museo Nazionale Del Cinema. Uno spazio perfettamente inserito all’interno del percorso museale,  che possa formalmente sancire e riconoscere questo forte legame che unisce sempre più spesso il videogioco con il cinema. Ve ne parliamo qui

copertina passione arcade video game zone

Cinema e videogiochi, due parole che appartengono a mezzi comunicativi differenti che però sempre più spesso trovano punti d’incontro.
Sì, certo, dal punto di vista estetico le nuove generazioni di videogiochi continuano ad avvicinarsi sempre più al fotorealismo, come anche nei film cresce l’utilizzo della CGI.
Quello che però caratterizza di più l’avvicinamento di questi due media, credo sia da ricercare nel modo in cui viene portata avanti la narrazione.

Ho voluto iniziare l’articolo di oggi con queste riflessioni perché la città in cui vivo, cioè Torino, ha voluto mandare un segnale molto forte a tutti coloro che nutrono ancora qualche perplessità sull’importanza di affiancare il videogioco ad altre forme d’arte.

Devo ammettere che il capoluogo piemontese pare sia molto recettivo in merito a queste tematiche perché neanche due anni fa, nel 2022, nella Reggia di Venaria (patrimonio dell’UNESCO) fu allestita una mostra chiamata “PLAY, VIDEOGIOCHI ARTE E OLTRE” dove opere d’arte contemporanea vennero affiancate a opere videoludiche, mettendo in evidenza lo stretto legame che c’è tra questi due tipi di linguaggio.

Oggi Torino torna protagonista con un altro importantissimo progetto, che questa volta vede coinvolto il Museo Nazionale Del Cinema.

Infatti il 2 Luglio è stata inaugurata un’area permanente all’interno della Mole Antonelliana, sede del MNC, interamente dedicata al gaming, la Video Game Zone.

Video Game Zone – Dove il videogioco controlla il cinema

mike video game zone
Il nostro Mike nel suo ambiente naturale

Grazie al lavoro congiunto dei curatori Domenico de Gaetano (direttore del Museo del Cinema), Fabio Viola (gamification designer) e in collaborazione con l’Università di Torino è stato possibile creare uno spazio perfettamente inserito all’interno del percorso museale,  che possa formalmente sancire e riconoscere questo forte legame che unisce sempre più spesso il videogioco con il cinema.

Sarà quindi possibile apprezzare alcuni oggetti e documenti che sono stati parte integrante del processo creativo legato ad alcuni importantissimi videogiochi, come Prince of Persia, Alan Wake 2, Broken Sword o Detroit Become Human.

TORINO 2/07/2024 VIDEO GAME ZONE è tra le prime sezioni museali permanenti dedicate al mondo videoludico presso il Museo Nazionale del Cinema di Torino
TORINO 2/07/2024 VIDEO GAME ZONE è tra le prime sezioni museali permanenti dedicate al mondo videoludico presso il Museo Nazionale del Cinema di Torino
Foto: Stefano Guidi/Museo Nazionale del Cinema

Fabio Viola durante il suo intervento, ha posto l’attenzione anche sul fatto di come questa area possa servire da stimolo nei confronti di altri publisher o case di sviluppo, per declassificare documenti in grado di raccontare al pubblico come nascono e prendono vita le storie dei nostri videogiochi preferiti.

Affiancati a questi incredibili oggetti, quattro postazioni audio video mostrano gli intro di alcuni videogiochi e i diari di sviluppo che accompagnano il visitatore nella comprensione del processo di realizzazione di queste opere.

TORINO 2/07/2024 VIDEO GAME ZONE è tra le prime sezioni museali permanenti dedicate al mondo videoludico presso il Museo Nazionale del Cinema di Torino
TORINO 2/07/2024 VIDEO GAME ZONE è tra le prime sezioni museali permanenti dedicate al mondo videoludico presso il Museo Nazionale del Cinema di Torino
Foto: Stefano Guidi/Museo Nazionale del Cinema

Inoltre sarà possibile fruire di contenuti digitali in continuo aggiornamento direttamente sul sito del museo (vi lascio qui il link https://www.museocinema.it/it/collezioni/videogiochi ).
Sembra proprio di capire che questa mostra ambisca a qualcosa di più ampio, cosa che mi rende molto felice data l’importanza che personalmente do alla narrazione delle storie.

Un evento del genere tuttavia necessita di un padrino d’eccellenza, qualcuno che potesse ancor di più sottolineare, con la sua presenza, quanto il videogioco sia legato al cinema.
Il museo ha quindi invitato il fondatore di Quantic Dream e game designer David Cage, che in questi 25 anni di attività ha dato vita a opere videoludiche che hanno fatto il giro del mondo, come Heavy Rain, Beyond two souls, Detroit Become Human.

Oltre a ricevere l’importante premio Stella della Mole conferitogli dal museo, David Cage ha tenuto un’interessantissima masterclass nella quale è stato possibile ripercorrere le scelte e gli avvenimenti che lo hanno portato alla fondazione della sua software house e alla nascita dei suoi titoli.

TORINO 2/07/2024 Premio Stella della Mole a David Cage presso il Museo Nazionale del Cinema di Torino
TORINO 2/07/2024 Premio Stella della Mole a David Cage presso il Museo Nazionale del Cinema di Torino
Foto: Stefano Guidi/Museo Nazionale del Cinema

Ho avuto anche la possibilità di potergli rivolgere una domanda in merito a quale fosse stata la scintilla che gli ha fatto intraprendere la strada che lo ha portato a scegliere il videogioco come mezzo con cui raccontare le sue storie.

La sua risposta è stata che da piccolo ha sempre amato le storie, scrivere di fantascienza, i giochi di ruolo e la musica, tanto che un suo desiderio era quello di diventare musicista (che se ci pensate è semplicemente un’altro modo per poter raccontare delle cose).

Gli piaceva talmente tanto raccontare storie che all’età di 6/7 anni, data la sua poca abilità nel disegnare, ritagliava i personaggi dei suoi fumetti preferiti e gli incollava, rendendoli i protagonisti dei suoi racconti e attribuendo i vari ruoli ai personaggi da lui ritagliati (che se vogliamo è un po’ quello che fa ora che è adulto).

Ha sempre amato i videogiochi e quando vide Battle Arena Toshinden, un picchiaduro 3D, rimase affascinato dal movimento della camera all’interno dell’ambiente 3D. Lì intuì le potenzialità di quello che poteva fare, ne parlò con alcuni amici e qualche anno dopo uscì il suo primo videogioco.

TORINO 2/07/2024 David Cage Masterclass Museo Nazionale del Cinema di Torino
TORINO 2/07/2024 David Cage Masterclass Museo Nazionale del Cinema di Torino
Foto: Stefano Guidi/Museo Nazionale del Cinema

Durante la chiacchierata non sono mancati aneddoti legati al fatto di poter lavorare con star di Hollywood come Elliot Page e Willem Dafoe e a come quest’ultimo si sia adattato alla recitazione per il motion capture “osservando” Page arrivato sul set un po’ di giorni prima di lui. Oppure di come Beyond two souls sia nato dopo un suo lutto in famiglia.

Insomma quello che è emerso è stato il fatto di come tutte le opere di Cage siano strettamente legate al suo modo di vedere il mondo e di come per lui sia importante poter usare il videogioco per parlare di qualsiasi cosa, sia essa la morte, le discriminazioni delle minoranze oppure semplicemente la quotidianità.

Domenico de Gaetano ha provato anche a “sondare” il terreno in merito al nuovo progetto in corso con Lucasfilm e Disney, Star Wars Eclipse.

Il nuovo progetto a cui stanno lavorando dopo il grande successo di Detroit è di fatto una nuova sfida, dice Cage, che questa volta si troverà a narrare la storia di un mondo non scritto da lui e sarà interessante portare avanti il progetto mantenendo la sua identità. Sicuramente sarà una sfida immensa sia dal punto di vista tecnico che creativo ma allo stesso tempo molto stimolante e anche divertente.

TORINO 2/07/2024 David Cage Masterclass Museo Nazionale del Cinema di Torino
TORINO 2/07/2024 David Cage Masterclass Museo Nazionale del Cinema di Torino
Foto: Stefano Guidi/Museo Nazionale del Cinema

Ahimè non si è sbottonato molto sul gioco ma resta il fatto che abbia trovato il suo intervento estremamente interessante.
A fine evento dopo un meet&greet in cui mi sono fatto anche una foto con lui c’è stato un piccolo rinfresco offerto dal museo dove ho avuto la possibilità di confrontarmi con i visitatori e scambiare due parole anche con uno dei curatori della mostra, Fabio Viola.

Quello che ne è venuto fuori è sicuramente la volontà di non fermarsi, ma continuare su questa strada, magari ampliando la mostra o organizzando nuove masterclass con altri importanti esponenti della decima arte.

In definitiva questo evento apre Torino ed il museo ad altre importanti collaborazioni e chissà, magari un giorno potremo avere come ospite anche Hideo Kojima, visto il grande amore che nutre per il cinema.
Prima dei saluti vorrei ringraziare Labcom per avermi dato la possibilità di presenziare all’evento e di assistere alla masterclass.

TORINO 2/07/2024 VIDEO GAME ZONE è tra le prime sezioni museali permanenti dedicate al mondo videoludico presso il Museo Nazionale del Cinema di Torino
TORINO 2/07/2024 VIDEO GAME ZONE è tra le prime sezioni museali permanenti dedicate al mondo videoludico presso il Museo Nazionale del Cinema di Torino
Foto: Stefano Guidi/Museo Nazionale del Cinema

Per quanto riguarda voi, cari lettori, il mio invito è quello di cogliere l’occasione e fare un salto al Museo Nazionale del Cinema di Torino per poter ammirare l’incredibile collezione esposta e ovviamente per visitare la nuovissima Video Game Zone, alla prossima!

chiusura passione arcade


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Arcade Mike

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Io? sono Mike! cresciuto a pane e videogiochi non perdo occasione per infilare qualche monetina in un vecchio cabinato arcade facendomi rapire dalla storia che queste macchine sono ancora in grado di raccontare.

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