5 film da vedere se odi il Natale

Lo spirito natalizio non è esattamente quello che pervade il tuo animo? L’aria di festa per te è solo un’infinita odissea da superare con grande fatica? MegaNerd corre in tuo aiuto e ti offre cinque film da guardare se proprio non sopporti l’atmosfera di questi giorni (e vuoi farti due risate)

speciale film se odi il natale

Charles Dickens diceva: “Onorerò il Natale nel mio cuore e cercherò di tenerlo con me tutto l’anno”, concetto dai nobili principi, ma non applicabile a tutti. Eh, sì, perché è bene ricordare che seppur il Natale è da sempre una festa amatissima e molto attesa, esiste anche una cospicua fetta di popolazione terraquea che proprio non lo sopporta.

D’altronde, canti, buonumore, sorrisi, buoni propositi e riunioni di famiglia (queste in particolare) possono infastidire, eccome se possono! Oltretutto – cosa non trascurabile – alla lista citata poc’anzi si aggiunge anche lo sbattimento infinito di dover fare i regali.

E qui, si aprono due scenari: il primo, prevede lo starsene comodamente seduti sul divano di casa propria a ordinare tutto tramite Amazon (o similari), la seconda, invece, ci obbliga a rotolare fuori dalle mura domestiche, col freddo, il traffico e, soprattutto, la gente. Orde infinite di persone col nostro stesso obiettivo, disseminate nei vari centri commerciali dove aleggia la speranza di trovare tutto senza doverci tornare più. L’inconveniente è che il tempo stimato in cui il centro commerciale ci terrà in ostaggio, oscilla tra le due e le quattro ore, minimo. Un sequestro di persona, per carità.

E quindi, giù malumori, imprecazioni a denti stretti, spallate prese – ma anche date – tra un negozio e l’altro, spalle lussate dal peso delle buste, via via sempre più pesanti e ingombranti (che siamo costretti a portare con una mano sola, perché l’altra è impegnata a sostenere la giacca, la sciarpa e, in alcuni casi, pure il cappello). Perché il centro commerciale, sotto Natale emana una temperatura pari alla bocca del Krakatoa in eruzione, ragion per cui la velocità con cui ci toglieremo di dosso più indumenti possibili è pari alla necessità di sopravvivere.

Alla fine di tutto, a regali ultimati, ci sentiremo degli eroi. Anche se nessuno ci farà alcun complimento, non usciranno articoli di giornale su di noi e nessun autore racconterà le nostre epiche gesta. Nei casi più sfortunati i regali li guarderanno appena, rivolgendoci in cambio un tiepido sorriso di circostanza.

Ingrati, se solo sapessero cosa abbiamo passato.

Per fortuna però, le festività natalizie offrono anche qualche momento di svago da trascorrere in silenzio e solitudine – per i più fortunati – davanti a un buon film che ci ricordi quanto odiamo il Natale.

Senza che nessuno ci contesti questa cosa.

E quindi, ecco una lista di 5 film da guardare se vi sentite, in questo periodo, particolarmente ostili.


5 film da vedere se odi il Natale

Krampus - Natale non è sempre Natale (2015) scheda film - Stardust

Krampus – Natale non è sempre Natale (Michael Dougherty – 2015)

Durante una riunione di famiglia per festeggiare il Natale, qualcosa va storto e i dissidi tra parenti finiscono per scatenare l’ira della figura leggendaria del Krampus, un feroce demone che punisce i miscredenti. L’unica salvezza è comportarsi bene e aiutarsi l’un l’altro. Ma non tutti ci riescono e la nottata diventa un incubo.

Il film incassa, solo nel primo weekend, circa 16 milioni di dollari, diventando in seguito un vero e proprio cult di genere.

La pellicola è uno sguardo cinico sulle feste e il modo in cui vengono festeggiate, un divertente spaccato natalizio in salsa horror, che mescola brividi a picchi di umorismo.

Una favola nera, che però racchiude una morale positiva ben definita.

Divertente.


IL GRINCH - Natale

Il Grinch (Ron Howard – 2000)

Nel paese di Chinonsò il Natale è fondamentale. Tutti gli abitanti sono indaffarati a comprare e spedire regali e ovunque si respira un’atmosfera festosa e giuliva. Ovunque, tranne che nella tana del Grinch, un essere verde, peloso e intrattabile che vive tra gli oggetti prelevati dalla discarica sulla cima del monte Bricioloso, la cui unica missione è odiare e boicottare il Natale.

Diretto da Ron Howard, Il Grinch nasconde sotto il suo pelo verde (per il quale ci vogliono ben 4 ore di trucco al giorno), il volto e la gestualità di quel geniaccio di Jim Carrey, che da solo vale tutto, ma proprio tutto il film. Una moltitudine di colori, malumori, ma anche tanto love.

Perché alla fine, c’è un po’ di Grinch in ciascuno di noi.

Adorabile.


Babbo bastardo Natale

Babbo Bastardo (Terry Zwigoff – 2003)

Un Babbo Natale davvero bastardo, con in corpo un tasso alcolico da coma etilico e in grado di sfornare volgarità di livello Pro, intrattiene i mocciosi di turno in uno store a caso, mentre di notte è pronto a svaligiare la cassaforte aiutato dal nano vestito da folletto che si porta appresso.

Prodotto dai Fratelli Coen e interpretato da un Billy Bob Thornton perfetto, Bad Santa, non lesina sui dialoghi irriverenti, annaffiando il Natale con un po’ si sano sarcasmo (oltre a litrate di alcol) al posto della solita neve. Si aggiudica il podio come antagonista dei soliti film natalizi, notoriamente buonisti e politicamente corretti.

Se il Natale vi infastidisce, lo amerete.

Un cult.


Terrifier 3 (2024) di Damien Leone - Natale

Terrifier 3 (Damien Leone – 2024)

Il perfido Art the Clown torna in una versione ancora più cattiva e totalmente natalizia, trasformando il Natale dei malcapitati in una vera e propria mostruosità!

Ettolitri di sangue, viscere e arti mozzati a profusione. Questo terzo capitolo della gallina dalle uova d’oro di Damien Leone è ancora più slasher dei precedenti. Sbanca i botteghini statunitensi (come anche i nostri) ad Halloween e si piazza in cima ai film più visti nel 2024.

A Natale è d’obbligo recuperarlo.

Per stomaci forti.


Black Christmas (Un Natale rosso sangue) (1974)

Black Christmas – Un Natale rosso sangue (Bob Clark – 1974)

Durante le festività natalizie, un individuo misterioso semina il panico in un convitto per studentesse. Il luogo, in apparenza sicuro, si trasforma in una trappola in quanto il killer si trova proprio dentro le sue mura.

Siamo al cospetto di un capolavoro. Il primo slasher-movie a cui si ispireranno in futuro tante altre pellicole. Uno dei migliori thriller americani anni ’70 dove le scene che vedono in azione l’assassino sono viste proprio dalla sua soggettiva e girate con lenti deformanti per rendere meglio l’idea della sua mente deviata.

Ottimo se volete definitivamente mettere a tacere il vostro residuo spirito natalizio.

Memorabile.


Che amiate o no le festività natalizie, un po’ di sano spirito controcorrente aggiungerà brio alle vostre giornate a base di panettoni e pandori.

Quindi, non resta che augurarvi un felice Natale e una buona visione e mi raccomando, ripetete assieme a me: “i personaggi di questi film non sono dei role model!”


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Sveva

Alberica Sveva Simeone

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Alberica Sveva Simeone, classe '78, romana. Coltiva sin da piccola l'interesse per il genere horror e il cinema. Appassionata di cultura pop, film anni '80, amante della città di New York e lettrice instancabile di Stephen King. Nella vita di tutti i giorni ha conseguito studi di carattere sociale, dedicandosi nel tempo libero alla passione per la scrittura. La donna con l'abito nero, edito da Dark Abyss Edizioni segna il suo esordio letterario di genere horror, seguito da La Casa sospesa sul nulla, scritto a quattro mani con il collega Alessandro Girola e The Wormcave, romanzo weird promosso dal marchio editoriale Plutonia Pubblications. Podcaster, youtuber e content creator, attualmente ha in cantiere diversi progetti e novità.

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