> Il leggendario manga ideato da Buronson e Tetsuo Hara, da noi conosciuto come Ken Il Guerriero, è pronto a festeggiare il suo quarantesimo anno di attività con un nuovo adattamento animato, annunciato nelle ultime ore
Warner Bros. Japan ha recentemente rivelato che si occuperà della produzione di una nuova serie anime dedicata a Hokuto no Ken, pilastro del fumetto giapponese, conosciuto internazionalmente anche come Fist of The North Star (e per il pubblico italiano come Ken Il Guerriero), opera realizzata dal duo mangaka composto da Buronson e Testuo Hara.
Per ora non si conoscono molti dettagli in merito, tuttavia è stata già rilasciata una visual che ci permette di effettuare delle prime valutazioni su questo nuovo adattamento
Questa nuova produzione fa parte del progetto per celebrare i 40 anni dalla data del primo storico numero del manga, e vedrà l’impiego di un cast del tutto rinnovato rispetto ai precedenti adattamenti dell’opera.
Prosegue dunque il trend già visto in altre operazioni effettuate negli ultimi anni di proporre con un remake o comunque con un “ammodernamento” le serie che hanno fatto la storie sia del fumetto che dell’animazione nipponica, un mix tra operazione nostalgia e riproposizione alle generazioni più giovani di opere che gli appassionati del settore dovrebbero sicuramente conoscere.
Come già detto, infatti, il manga originale di Hokuto no Ken fece il suo debutto quarant’anni fa sulle pagine di Weekly Shonen Jump, iconica rivista dell’editore Shueisha, nel settembre 1983, per poi proseguire fino all’agosto 1988, con un totale di 27 volumi. L’opera cartacea giunse anche da noi nell’ormai lontano 1990 ad opera della defunta Granata Press, avendo anche il pregio di essere stata uno dei primi manga ad essere regolarmente pubblicato in Italia. Nel tempo poi sono arrivate ulteriori edizioni, tra cui la più recente curata da Panini Comics.
Ma, almeno nel Bel Paese, il vero successo dell’opera è da attribuirsi alla prima storica serie anime del 1984, composta da ben 152 episodi, cult per la generazione dell’epoca (e non solo) che poteva fruire di un’opera ben più “matura” rispetto a quelle proposte ai tempi, tanto che venne distribuita unicamente nel circuito delle TV locali.
Fonte: Anime News Network
