Presentato all’80esima edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica, The Killer è il nuovo film di David Fincher. Ecco alcune curiosità su una delle pellicole più interessanti viste al Festival di Venezia
Il regista di Fight Club dirige il magistrale Michael Fassbender nel ruolo di un sicario senza nome pragmatico e maniaco del controllo che, a seguito di un incidente, si ritrova a pagarne le conseguenze e a farsi dominare da una spietata sete di vendetta.
In arrivo in alcune sale cinematografiche selezionate ad ottobre e in streaming su Netflix dal 10 Novembre, The Killer è un lungometraggio equilibrato e funzionale, capace di portare lo spettatore passo dopo passo alla scoperta dei più oscuri pensieri di un serial killer.
Scopriamo quindi insieme alcune curiosità su questo lungometraggio di Fincher.
1) Le ambientazioni
Il protagonista si sposta spesso per questioni lavorative ritrovandosi ad atterrare in differenti parti del globo e a girare il mondo.
Tra i luoghi che vengono mostrati ci sono la Repubblica Domenicana e gli Stati Uniti, ma anche Parigi. La troupe infatti ha girato molte scene nella capitale francese, in particolare a Place de l’Estrapade, nei pressi del Quartiere Latino.
2) La graphic novel
La pellicola è tratta da Le Teur, una graphic novel francese dello scrittore Matz (Alex Nolent) disegnata da Luc Jacamon.
Iniziata nel 1998 e terminata nel 2014, quest’opera letteraria consta di tredici volumi e racconta la storia di un metodico e razionale assassino senza nome che, tramite flashback e ricordi, condivide i suoi freddi ragionamenti e glaciali pensieri.
3) Il ritorno di (alcuni) membri del cast tecnico
In questo film David Fincher è tornato a lavorare con alcuni suoi collaboratori del passato. La sceneggiatura infatti è opera di Andrew Kevin Walker, che nel 1995 si era occupato dello script di Seven, mentre la fotografia cupa e oscura che pervade tutta la pellicola è merito di Erik Messerschmidt, che nel 2020 aveva lavorato sul set di Mank.
Tornano anche Angus Wall e Kirk Baxter, storici montatori e collaboratori del regista con cui hanno lavorato insieme ne Il curioso caso di Benjamin Button, The Social Network, Millennium – Uomini che odiano le donne, lo scenografo Donald Graham Burt che si è occupato della ricostruzione degli spazi per Zodiac, Il curioso caso di Benjamin Button, The Social Network, Millennium – Uomini che odiano le donne e Mank, e infine anche i compositori Trent Reznor e Atticus Ross, ideatori della colonna sonora di The Social Network, hanno realizzato le musiche di The Killer, ideali a immergere lo spettatore in un’atmosfera tenebrosa e inquietante.
4) Un film lungo (oltre) un decennio
È dal 2007 che David Fincher ha in progetto questo film.
Inizialmente infatti, The Killer doveva essere prodotto dalla Paramount, ma la pellicola non venne mai effettivamente realizzata e il progetto venne eclissato. Successivamente però, Fincher segna un contratto di quattro anni con Netflix e, dopo il successo di Mank nel 2020, nel 2021 torna l’idea di realizzare questo film con il sostegno del colosso americano.
5) La divisione narrativa
The Killer segue uno schema estremamente preciso, ed è suddiviso in sei capitoli. Ogni capitolo infatti corrisponde a una fase della vita dell’inquietante sicario, a partire dall’introduzione del personaggio, passando per i momenti di torbida (ma razionale) follia vendicativa, fino alla conclusione della storia.