Se vi parlassi del pappagallo Perasuke, di Viaggi nel tempo, di Predatori, del Cosmopavone e di un maiale adulato… cosa vi verrebbe in mente?
Eh sì, cari miei Meganerducci: Yattaman, i Predatori del tempo e compagnia bella hanno davvero tanto in comune, dal tema sempre presente del viaggio temporale fino ad arrivare alla somiglianza tra i cattivi e i buoni che si scontrano tra loro… e non vi siete mai chiesti perché?
Le Time Bokan sono una serie di anime nati nel 1975 dagli studi di animazione giapponese della Tatsunoko, precisamente l’autore della prima serie fu Tatsuo Yoshida (fondatore stesso degli studi) e il nome che le definisce è formato dalla parole inglese “time”- tempo- e la parola onomatopeica giapponese “bokan” che indica il rumore di un’esplosione. Il titolo della prima serie creata fu proprio “Time Bokan”, ma visto che le successive presentano caratteristiche molto simili, verrà usato per indicare anche i successivi cartoni animati, che da quel momento apparterranno dunque alla stessa linea.
Queste serie sono state create in netta contrapposizione con le mode dilaganti di quel periodo, ovvero quella dei robot antromorfi – come Mazinga, Goldrake e Jeeg Robot – e degli anime a carattere “supereroistico” della Tatsunoko stessa (Kyashan, Hurricane Polimar). Questa nuova linea di cartoni animati è caratterizzata prevalentemente da humor demenziale ed episodi autoconclusivi davvero poco impegnati.
Gli autori decidono di ribaltare gli stereotipi degli anime di quel tempo e rileggere tutto in chiave buffa e comica: gli eroi belli e fieri che combattono contro popolazioni aliene lasciano il posto a ragazzi scanzonati e allegri (spesso sfigati!), l’uso di tecnologie avanzate e il richiamo alla fierezza dei samurai sono sostituiti da attrezzature puntualmente difettose e da cattivi goffi e sfortunati che lasciano spazio solo al senso del ridicolo invece che a quello dell’onore.
L’idea di base delle Time Bokan Series è il viaggio nel tempo, sempre alla ricerca di qualcosa d’importantissimo da parte di due team rivali (apparentemente i buoni e i cattivi) composti da una coppia di giovani da un lato e un trio dall’altro, solitamente due uomini capeggiati da una donna.
Ma quante sono le Time Bokan? Purtroppo a noi “poveri” italiani non sono arrivate tutte, dunque ecco un elenco dettagliato, in cui troverete sia l’anno di uscita delle serie che ci siamo persi, che di quelle che hanno fatto breccia nei nostri cuori:
- 1975 “La macchina del tempo”: trasmesso in Italia tra il 1983 e il 1984
- 1977 “Yattaman”: il più noto, esordì su Rete 4 nel 1983
- 1979 “Zenderman”: inedito da noi
- 1980 “I predatori del tempo”: in onda dal 1986
- 1981 “Calendar Men”: trasmesso abbastanza presto, tra l’82 e l’83
- 1982 “Ippatsuman”: inedito
- 1983 “Itadakiman”: inedito
- 1990 “Hissatsuman”: inedito
- 2000 “Kiramekiman”: inedito
- 2008 “Yatterman”, è la seconda serie di Yattaman: trasmessa nel 2015 solo sottotitolata
Quanti capolavori ci siamo persi…
Ma andiamo a vedere il format di queste serie: probabilmente la caratteristica più originale che accomuna tutti gli episodi è che i protagonisti, in special modo i “cattivi”, sono consapevoli di recitare una parte. Sia i buoni che la loro controparte interpretano i propri alter ego e creano una sorta di canovaccio in ogni puntata, come se recitassero un copione teatrale su cui s’improvvisano nuove gag.
Questo è più o meno il copione intorno al quale ruota la trama di tutti gli episodi di tutte le serie:
- Il gruppo dei cattivi escogita un piano per procurarsi dei soldi con cui costruire una macchina che gli permetta di sconfiggere il gruppo dei buoni
- Qualche entità o personaggio misterioso dà una missione ai cattivi
- I buoni scoprono le intenzioni dei cattivi e si mettono presto sulle loro tracce per sventare il loro piano
- I cattivi si trovano SEMPRE ad un passo dal portare a compimento la loro missione ma per loro goffaggine o qualche stupido imprevisto, falliscono miseramente
- Il fulcro dell’episodio è lo scontro delle macchine da guerra dei due gruppi rivali
- La macchina da guerra dei cattivi finisce sempre distrutta con tanto di esplosione
- Gli episodi si concludono con i commenti dei buoni e una “punizione” per i cattivi
Mai come nelle Time Bokan Series i cattivi sono i veri “mattatori” della storia, dal Trio Drombo ai Predatori del tempo, da Lady Margot, alla Principessa Lunedì, i “nemici dei buoni” sono così ben caratterizzati da diventare i veri protagonisti del cartone! Le loro gag e la loro sfortuna ci sono entrati nel cuore, tanto da farci aspettare con ansia la puntata in cui finalmente trionferanno sulla noiosa coppia di giustizieri (un po’ come per Bip Bip e il povero Will E. Coyote).
Questi famigerati terzetti malvagi, sono stati così apprezzati, che nel 1993 la Tatsunoko ha prodotto un episodio speciale, distribuito solo in OAV e nel 2010 andato in onda sul canale Man-Ga, dal titolo Chiki-Chiki Ugo-ugo Hoge-hoge Machine Mo Race, in cui i protagonisti sono proprio tutti i gruppetti di cattivi delle varie serie, che si sfidano in una gara automobilistica senza esclusione di colpi (scorretti!), simile alla vecchia serie animata The Wacky Race di Hanna-Barbera.
Chi vinse lo scontro? Fu il mitico Trio Drombo, che dopo il successo ottenuto dall’episodio, fu il protagonista di un secondo OAV in cui il dottor Dokrobei diede al trio l’incarico di andare proprio nel mondo della Tatsunoko (incontrando membri storici degli studi) a rubare lo stemma della ditta e confrontarsi per l’ennesima volta con gli Yattaman.
Saki