La Writers Guild of America ha diffuso la proposta di contratto in discussione nei prossimi giorni con l’AMPTP. Vediamone insieme i punti principali.
Come vi avevamo raccontato solo pochi giorni fa, lo sciopero che sta bloccando l’industria del cinema da settimane potrebbe avviarsi a una fine, grazie a un primo passo fatto dal sindacato degli sceneggiatori.
Vi avevamo parlato del comunicato congiunto fatto da WGA e Alliance of Motion Picture and Television Producers (che rappresenta major e piattaforme) e vi avevamo descritto gli step successivi che la bozza avrebbe dovuto superare prima di diventare un contratto definitivo.
Nella giornata del 26 settembre scorso, il comitato negoziale, il WGA West e il WGA East si sono espressi all’unanimità per la ratificazione dell’accordo, lasciando quindi la decisione finale agli iscritti al sindacato: la votazione avverrà online e sarà possibile dal 2 al 9 ottobre.
Chiaramente, come tutti si aspettavano, la WGA ha condiviso le 94 pagine dell’accordo di durata triennale (se volete perderci su un po’ di tempo e l’inglese ve lo permette, lo trovate qui), più un sommario che ricapitoli i punti principali. Vediamoli insieme in dettaglio.
✅Minimum room size.
✅Pay increases.
✅AI can't write.
✅Disclosure of streaming numbers w/ residuals to match.
✅Guaranteed 2nd step for screenwriters.
✅Script fees for staff writers.
✅Writing teams get full payment into pension (this is huge for me specifically)Hell. Yes. https://t.co/j7HPdCe41r
— Jackson Lanzing (@JacksonLanzing) September 27, 2023
UTILIZZO DELL’AI
- Gli studios non potranno utilizzare l’AI per scrivere o riscrivere sceneggiature o parti di esse.
- Se consentito dalle politiche dell’azienda, l’autore potrà avvalersi del supporto dell’AI ma non potrà in alcun caso essere obbligato a farlo.
- L’azienda dovrà sempre indicare agli autori se il materiale primario condiviso sia stato generato da AI.
- La WGA si riserva il diritto di vietare l’utilizzo dell’opera dei propri membri per alimentare un Intelligenza Artificiale.
AUMENTO DEI SALARI MINIMI
La maggior parte dei salari minimi subirà un aumento del 5% alla ratifica del contratto, del 4% il 2 maggio 2024 e di un ulteriore 3,5% il 2 maggio 2025. Tuttavia, alcuni minimi subiranno aumenti inferiori – mediamente intorno al 3% all’anno -, aumenti una tantum o non ne subiranno affatto, a causa di modalità consolidate nel settore.
AUMENTI NELLA COPERTURA SANITARIA E PENSIONISTICA
- Il contributo per le spese sanitarie aumenterà dello 0,5% nel secondo anno di accordo, passando dall’11,5% al 12%.
- Nel caso di gruppi di autori, anziché dividere il massimale disponibile tra gli autori, ciascuno riceverà i contributi medico e pensionistico in maniera indipendente.
- Quando un gruppo di autori è impiegato in una serie, il contributo sarà versato sul minimo dell’intera settimana, e non solo sulla metà.
MIGLIORAMENTI LAVORATIVI
- Secondo step garantito: questo punto fa riferimento a tutti quei casi in cui allo sceneggiatore sono richiesti “lievi ritocchi” a un testo preesistente, che di solito si rivelano riscritture complete, fino ad ora non pagate. Con l’introduzione di questa garanzia, lo saranno.
- Pagamenti semplificati per accordi “flat”: Gli sceneggiatori che guadagnano fino al 200% del minimo salariale devono ricevere il 50% del compenso a inizio lavori; se la consegna non avviene entro 9 settimane dall’inizio, il 25% seguente sarà pagato a ricevimento fattura. L’ultimo 25% sarà saldato alla consegna.
- Bonus basato sul numero di visualizzazioni in streaming: questo è uo dei successi più grandi dell’accordo, dal momento che riconosce dei diritti anche nel caso di prodotti creati per le piattaforme di streaming. Nel caso in cui tali prodotti raggiungano almeno il 20% degli abbonati (negli US) nei primi 90 giorni di lancio, gli autori riceveranno un bonus calcolato sulla base delle ore di streaming per stagione o film. La stessa regola si applicherà nei 90 giorni successivi a ogni rilancio del prodotto. Questa struttura avrà effetto sui progetti rilasciati a partire dal 1° gennaio 2024.
- Il punto precedente ne porta con sé un altro, cruciale: la trasparenza dei dati dello streaming. Se infatti fino ad ora le piattaforme avevano sempre evitato di condividere questa informazione, il contratto le obbligherà a fornirla al sindacato. Il dato, che sarà ovviamente protetto da accordo di segretezza, riporterà il totale di ore trasmesse – a livello domestico e internazionale – dei prodotti propri ad alto budget (ad es. una serie originale Netflix). Il sindacato può condividere il dato con i propri membri purché sia in forma aggregata.
- Sarà inoltre necessario un numero minimo di sceneggiatori nella writers room: lo staff minimo sarà di tre sceneggiatori/produttori per la prima stagione di una serie con uno sviluppo superiore alle 20 settimane, a crescere a seconda del numero di episodi. Lo sviluppo minimo sarà di 10 settimane consecutive, mentre il lavoro minimo dopo il via libera a una serie sarà di 20 settimane (vedi tabella sotto).
Chiaramente, la proposta prevede molto altro – e in forma molto più articolata – ma qui abbiamo voluto raccontarvi i punti che ci sembrano più interessanti e rivoluzionari, dal momento che lasciano intravedere un’apertura delle major inimmaginabile fino a qualche “sit in” fa.
Mentre sarà consentito agli sceneggiatori di tornare al lavoro durante il processo di ratifica, la WGA ha comunque precisato che continuerà a supportare la battaglia del SAG-AFTRA, il sindacato di attori e performers. Il loro sciopero continuerà, ma l‘accordo tra WGA e AMPTP rappresenta un importante primo passo verso la risoluzione del conflitto in favore degli attori che, dopotutto, chiedono garanzie e miglioramenti simili a quanto già fatto dagli sceneggiatori.
Che Hollywood stia cambiando orientamento? Siamo scettici, ma una cosa l’abbiamo imparata, da questa situazione: per vedere riconosciuti i propri diritti da Golia, Davide deve colpirgli le tasche.
E voi, che ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!
Fonte: WGA