Niente da fare: nonostante gli incontri previsti per la giornata di mercoledì 11 ottobre lasciassero ben sperare, il sindacato degli attori e quello delle major non hanno raggiunto l’accordo. Lo sciopero continua.
Nella giornata di mercoledì 11 ottobre oltreoceano (la notte italiana) sono stati tenuti degli incontri tra AMPTP – il sindacato delle major, produttori, piattaforme streaming e studios – e SAG-AFTRA – quello degli attori. Purtroppo, nonostante l’accordo con gli sceneggiatori (qui, nel dettaglio), le trattative hanno portato ad un nulla di fatto. Lo sciopero degli attori, quindi, continua.
Questo il comunicato rilasciato dai portavoce e legali dell’Alliance of Motion Picture and Television Producers:
“Le negoziazioni tra l’AMPTP e SAG-AFTRA sono state sospese dopo che SAG-AFTRA ha presentato le ultime proposte nella giornata dell’11 ottobre. Dopo significative conversazioni, è risultato evidente che la differenza tra AMPTP e SAG-AFTRA è troppo ampia e le conversazioni non stavano più andando verso una direzione soddisfacente.
Ci auguriamo che il SAG-AFTRA possa riconsiderare l’offerta e ritornare alle negoziazioni.”
La risposta del sindacato degli attori non si è fatta attendere:
“[Gli studios] hanno intenzionalmente mal interpretato la precedente proposta – sovrastimandola al 60 percento. Hanno fatto lo stesso con le Intelligenze Artificiali, dichiarando di voler proteggere gli attori ma continuando a chiedere il “consenso” già dal primo giorno di lavoro per poter utilizzare una copia digitale di essi per un intero universo cinematografico (o altri progetti legati ad interi franchise).
Le aziende stanno utilizzando la stessa fallimentare strategia che avevano usato contro il WGA [il sindacato degli sceneggiatori, ndr] – pubblicando informazioni fuorvianti nel tentativo di ingannare i nostri membri abbandonandoli a loro stessi e facendo pressione sui nostri rappresentanti e negoziatori. Ma, come gli sceneggiatori, i nostri membri sono molto più intelligenti e non saranno presi in giro.”
Al meeting tenutosi nel quartier generale di SAG-AFTRA a Los Angeles hanno partecipato i CEO Ted Sarandos (Netflix), Bob Iger (Disney), Donna Langley (NBC Universal) e David Zaslav (Warner Bros. Discovery).
Lo sciopero, quindi, sembra essere ben lungi dal concludersi: al centro delle trattative, l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale e la loro regolamentazione per l’utilizzo in ambito cinematografico. Al momento le trattative sono sospese.
Cosa pensate di questa vicenda? Diteci la vostra nei commenti, vi aspettiamo come sempre!
Fonte: The Hollywood Reporter