L’universo di “One Piece” è ormai noto per le sue storie ricche di avventura, personaggi iconici e poteri straordinari. Uno dei personaggi principali di questa saga senza tempo, è Monkey D. Luffy: il capitano dei Pirati Cappello di Paglia, noto per la sua abilità unica di allungare le parti del corpo grazie al potere del Frutto Gom Gom. Questa caratteristica distintiva di Luffy è stata una sfida per il team di produzione del live action.
Tuttavia, grazie all’abilità di Steven Maeda, direttore degli effetti speciali, questo incredibile potere è stato ricreato in modo sorprendente.
Il live action di One Piece
Il 31 Agosto ha segnato una data di svolta per tutti i fan di One Piece.
In questa data, infatti, è sbarcato il live action di One Piece: uno dei progetti seriali più attesi di sempre per Netflix, portando l’immaginario mondo creato da Eiichiro Oda sul piccolo schermo in una maniera che è stata oggetto di speculazione e discussione tra i fan per anni. Uno dei maggiori ostacoli che il team di produzione ha dovuto affrontare è stata la fedele rappresentazione dei poteri dei pirati, in particolare, quelli di Monkey D. Luffy.
Steven Maeda, uno degli esperti più rinomati nel campo degli effetti speciali, è stato incaricato di trovare una soluzione per ricreare l’effetto di allungamento delle parti del corpo di Monkey D. Luffy in modo realistico e coinvolgente. Il risultato è stato eccezionale e ha reso possibile portare sullo schermo l’azione frenetica e le acrobazie tipiche dei personaggi di One Piece.
Il cast dedicato al progetto
Il cast degli effetti speciali del live action di One Piece è composto da un team di professionisti altamente qualificati, tra cui il direttore degli effetti speciali Steven Maeda.
Questi esperti hanno collaborato per portare in vita gli straordinari poteri dei pirati e le creature del mondo di Monkey D. Luffy e di tutta la “ciurma” attraverso una combinazione di tecniche innovative, tra cui il motion capture, l’uso di effetti pratici e la computer grafica.
Il loro impegno e abilità hanno contribuito in modo significativo a creare un’esperienza visiva straordinaria e autentica per gli spettatori.
Il segreto dietro l’effetto di “allungamento”
Madea, durante alcune interviste, ha spiegato che ricordato che uno dei suoi obiettivi principali, era quello di mantenere l’effetto “il più radicato possibile”.
Il segreto dietro l’effetto di allungamento nel live action di One Piece risiede nella minuziosa fase di studio, non solo dei poteri derivanti dal frutto Gom Gom, ma anche dei materiali utilizzabili per ricrearne gli effetti.
Lo showrunner, consapevole di poter ricorrere a degli effetti speciali, ha deciso di procedere diversamente, non escludendo comunque rischio che questa sua scelta potesse creare un alone di finzione.
Maeda, come soluzione ha proposto di concentrarsi sul materiale della gomma scelta, e sulla velocità elastica della stessa, .la quale, ha permesso agli attori di interagire con il mondo circostante in modo più naturale, contribuendo a un’esperienza più autentica per gli spettatori.
Le difficoltà non sono state poche, anzi: lo sforzo è stato importante. Maedea, ha spiegato infatti, che il maggio rimpegno è stato quello di proiettare la potenza della gomma attraverso o in verticale sullo schermo, poiché tutto doveva basarsi sull’andare verso lo spettatore o allontanarsi da quest’ultimo.
Quel che è certo, è che alla fine, il risultato ottenuto ha lasciato tutti noi spettatori a bocca aperta.
Conclusioni
Il live action di One Piece è stato un progetto ambizioso che ha richiesto un approccio creativo e tecnologico innovativo per rendere giustizia alla serie anime e al manga originali. Steven Maeda e il suo team hanno svolto un ruolo fondamentale nel rendere credibile l’effetto di allungamento delle parti del corpo di Monkey D. Luffy.
Il risultato di questo sforzo è un’interpretazione straordinaria e visivamente mozzafiato del mondo di One Piece.
Per il momento, non ci resta che aspettare la seconda stagione di questo attesissimo live action, già confermata dallo stesso Oda, e prevista tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025.