Abbiamo visto in anteprima il nuovo, appassionante film di Kristoffer Borgli con un grande Nicolas Cage. Ecco le nostre considerazioni, senza spoiler, su Dream Scenario, una pellicola davvero molto bella, ma certamente non esente da pecche
“Hai mai sognato quest’uomo?” Questa è proprio la frase chiave di tutto quello che è il prodotto di Kristoffer Borgli, in uscita al cinema il 16 Novembre 2023.
Il regista norvegese, insieme al produttore Ari Aster per A24, tornano al cinema portandoci all’interno di un misterioso viaggio tra sogno e realtà. Presentando sullo schermo un meraviglioso Nicolas Cage in una delle sue migliori interpretazioni.
Il film si muove sulla stessa linea di Beau ha paura, l’ultimo film di Ari Aster, uscito al cinema lo scorso 27 Aprile, risultando però meno pesante e sotto molti punti di vista più “concreto”.
La trama
Il dolcissimo padre di famiglia Paul Matthews (Nicolas Cage) ad un tratto vede la sua vita cambiare completamente. Improvvisamente, milioni di persone iniziano a vederlo nei loro sogni. Dalla figlia più piccola, alla cameriera del bar, fino agli amici più stretti e ai vicini di casa, Paul sembra essere una figura vagante e completamente passiva presente in ogni singolo sogno. Il nostro protagonista è però una persona qualunque, un normale padre di famiglia, un anonimo e noioso professore.
Dal momento in cui però centinaia di migliaia di persone iniziano a sognarlo, la sua vita cambia. Paul diventa una celebrità con tutto quello che la fama comporta, soprattutto nel momento in cui i sogni che lo vedono protagonista iniziano a diventare dei terribili incubi.
Perché? Cosa sta succedendo? Perché improvvisamente Paul si trova spettatore passivo di tutti questi sogni?
La vita di Paul diventa un totale delirio. L’unica cosa ormai rimasta… sono i sogni.
Nicolas Cage
Borgli non poteva che scegliere Nicolas Cage per il ruolo di protagonista in questo film. L’attore, nonostante il suo passato burrascoso e la sua grande instabilità nel recitare in film e ruoli di un certo spessore (come abbiamo visto negli ultimi anni) riesce ad alternare momenti di estrema comicità a un’ottima performance drammatica.
Attraverso la sua recitazione l’attore riesce sia a farci immedesimare profondamente con il suo personaggio, sia a mettere in evidenza la totale irrazionalità delle dinamiche sociali contemporanee, nelle quali volendo o no, siamo profondamente coinvolti.
La società
Il film è senza dubbio una velata (ma non poi così tanto) critica alla società contemporanea. Una società veloce, mutabile e imprevedibile. Una società che può distruggerti, cancellarti completamente solamente perché il suo inconscio collettivo ritiene che tu possa essere una minaccia o un pericolo. Stiamo parlando proprio di quello che è il fenomeno della “Cancel Culture”. La stessa società che aveva come fine quello di utilizzare Paul come strumento e testimonial di prodotti di consumo di massa, ad un tratto lo cancella, mettendo a nudo uno dei suoi aspetti più crudeli e perfidi. Dream scenario ci dimostra che tutti possiamo essere protagonisti o bersagli di questa società malata, di questa completa e terribile follia.
Nonostante questo però il film non racconta mai il suo protagonista come una vittima di questa società. Se Paul è vittima di qualcuno, lo è di se stesso. È vittima della sua passività. Passività che per nulla si sposa con la dinamicità dell’ambiente nel quale viviamo, quasi fino ad associare alla passività l’essere inetti ed inadeguati alla vita, seguendo così un po’ la stessa linea del concetto di inetto di Svevo.
Cosa è l’inetto?
È un uomo inadatto alla vita, abulico, insoddisfatto ma irresoluto, incapace di cogliere i momenti importanti dell’esistenza per approfittarne e goderne. È uno sconfitto che è vittima di sé stesso, della sua psicologia tortuosa e tentennante, della sua mutevolezza, dei suoi ripensamenti, delle debolezze che producono lo scarto tra propositi e azioni reali. È l’inadeguato a vivere per eccellenza. Stiamo parlando proprio del nostro Paul.
Ma quindi?
Il prodotto non è chiaramente esente da problemi. Ha punti di forza e punti di debolezza. La visione però è consigliata a tutti.
La fotografia è sicuramente uno dei punti forti del film, risultando estremamente affascinante anche se meno delineata di quella dell’ultimo film del regista.
Il film ha davvero un’ottima partenza, un tema interessante e un buono sviluppo, sostenuti dal grande osare di Borgli. A metà strada però sembra perdersi leggermente, per poi arrivare ad una mancata ma probabilmente voluta irrisolutezza finale.
Il grande difetto del prodotto è forse la svolta finale, la velata critica che aveva accompagnato tutto il film, viene improvvisamente spiattellata in faccia allo spettatore, con un grande riferimento ad una specifica piattaforma e a una specifica categoria di persone. Quel meraviglioso sottotesto velato del film, sul finale diventa improvvisamente un po’ troppo.
Il prodotto è in bilico. Ha i suoi difetti ma al tempo stesso si presenta come un’opera diretta, che osa e va a segno.
Dream Scenario - Hai mai sognato quest'uomo?
Nicolas Cage: Paul Matthews
Julianne Nicholson: Janet Matthews
Michael Cera: Trent
Tim Meadows: Brett
Dylan Gelula: Molly
Dylan Baker: Richard
Kate Berlant: Mary
Lily Bird: Sophie Matthews
Jessica Clement: Hannah Matthews
Cara Volchoff: Candice
Noah Centineo: Dylan
Nicholas Braun: Brian Berg
Amber Midthunder: Haley