Abbiamo visto Hunger Games – La Ballata dell’Usignolo e del Serpente, l’ultimo film di Francis Lawrence tratto dal romanzo distopico di Suzanne Collins dedicato al mondo di Panem, prequel della celebre trilogia Hunger Games. Ambientato 64 anni prima gli eventi dei film con Jennifer Lawrence, Il protagonista è un giovane Corolianus Snow, colui che diventerà successivamente il tirannico Presidente Snow
Caratterizzato da una fotografia che richiama chiaramente i precedenti capitoli, il film è decisamente godibile e riesce a trasmettere delle vibes simili ai film precedenti. Di seguito quindi vi elenchiamo alcuni motivi per cui vedere questa pellicola e tornare nuovamente nell’Arena.
La trama
La storia racconta gli avvenimenti precedenti ai film Hunger Games con Jennifer Lawrence, dieci anni dopo la guerra tra i Distretti e Capital City e la vittoria di quest’ultima. Diviso in tre capitoli, Il protagonista del film è un diciottenne Corolianus Snow, un’ambizioso studente che vive in un contesto familiare segnato dalla decadenza e dalla povertà con la “signora nonna” e la cugina Tigris, una ragazza appassionata di moda. Coriolanus mira a far risalire la casata degli Snow al suo antico splendore e a riconquistare uno stile di vita agiato, puntando a conquistare il Premio Plinth, una grossa somma di denaro destinata allo studente più meritevole dell’Accademia.
Durante quest’anno però le regole cambiano: infatti, Casca Highbottom, il rettore dell’Accademia e ideatore degli Hunger Games, stabilisce che per vincere il Premio occorre dimostrare di essere il miglior Mentore di uno dei tributi dei prossimi Hunger Games. Corolianus viene selezionato per fare da mentore a Lucy Gray Bird, una giovane e talentuosa cantante del Distretto 12, con cui ben presto si instaura un rapporto complesso. Il ragazzo infatti cerca in tutti i modi di conquistare la sua fiducia e aiutarla a vincere la decima edizione degli Hunger Games. A seguito di alcune sue iniziative, Corolianus stimola la curiosità di Volumnia Gaul, scienziata Capostratega e braccio destro del Presidente, che gli chiede di formulare proposte su come rendere gli Hunger Games più avvincenti e interessanti per il pubblico a casa
Dopo gli Hunger Games però, Corolianus dovrà ben presto affrontare le conseguenze di alcune sue scelte che lo porteranno ad affrontare i suoi demoni interiori e a compiere delle azioni che cambieranno per sempre il corso della sua vita.
Come nasce un villain: l’evoluzione di Corolianus Snow
La costruzione di questo personaggio è uno degli elementi che maggiormente funziona nel film. Alla base della storia di Hunger Games- la Ballata dell’Usignolo e del Serpente c’è un quesito che lo spettatore si pone ancora prima di sedersi in sala. Cosa è accaduto a Corolianus da giovane? È sempre stato come lo abbiamo conosciuto nei precedenti film di Hunger Games ? La pellicola risponde a queste domande in modo approfondito, guidando gli appassionati della saga a scoprire e approfondire maggiormente la storia e le origini di un personaggio così complesso.
Fin da subito si scopre il suo passato, scoprendo le sue amicizie, i suoi legami e il mondo da cui è circondato. E nonostante nella prima parte del film si riesca anche a empatizzare con il protagonista, emergono ben presto dei particolari inquietanti (e rivelatori) sulla sua personalità che si sviluppano sempre di più durante il film.
Da una simpatia e empatia provate per Corolianus si passa successivamente ad un profondo disprezzo. Questo cambio di emozioni provate nei suoi confronti durante la visione si rivela quindi decisamente interessante, e fornisce le basi per comprendere la trasformazione in quello che diventerà il dispotico e spietato Presidente Snow negli anni successivi..
Un cast stellare
A dare spessore alla pellicola non poteva che essere un cast stellare. Al fianco del protagonista Tom Blyth, troviamo Rachel Zegler (conosciuta anche per Maria in West Side Story di Steven Spielberg) nel ruolo di Lucy Gray Bird, Josh Andrés Rivera (anche lui presente in West Side Story nel ruolo di Chino) che interpreta Seianus Plinth, Hunter Schafer (Euphoria) nei panni della cugina Tigris Snow, Jason Schwartzman, uno degli attori-musa di Wes Anderson, che interpreta il bizzarro presentatore degli Hunger Games Lucretius ‘Lucky’ Flickerman.
Nella parte del rettore dell’Accademia troviamo invece Peter Dinklange, noto al pubblico soprattutto per il suo Tyrion Lannister nella famosa serie televisiva Games of Thrones, mentre a interpretare la spietata Volumnia Gaul c’è Viola Davis, rinomata anche per la sua magistrale interpretazione dell’avvocato Annalise Keating nella serie televisiva “Le regole del delitto perfetto“, ma anche per la sua Aibileen Clark in The Help, ruolo per cui ha vinto due Critics’ Choice Awards.
Conclusioni
Il film è decisamente avvincente, ed è visibile anche a chi non ha visto i precedenti capitoli della trilogia di Hunger Games (sebbene consigliamo comunque di recuperarli per non perdersi proprio nulla 🙂 )
Nonostante il film non si concentri sugli Hunger Games, sarebbe stato apprezzato un maggior focus sia all’interno dell’Arena, sia anche sulla loro nascita, che invece viene giusto accennato da Casca Highbottom. Inoltre, pur essendo evidente la volontà di dare maggiore risalto a Corolianus Snow, sarebbe stato interessante anche un maggior approfondimento sugli altri personaggi della vicenda, che invece tendono a rimanere costantemente sullo sfondo.
Hunger Games - La Ballata dell'Usignolo e del Serpente
Tom Blyth: Coriolanus Snow
Rachel Zegler: Lucy Gray Baird
Peter Dinklage: Decano Casca Highbottom
Hunter Schafer: Tigris Snow
Josh Andrés Rivera: Seianus Plinth
Jason Schwartzman: Lucretius "Lucky" Flickerman
Viola Davis: Dr.ssa Volumnia Gaul
Burn Gorman: Comandante Hoff
Fionnula Flanagan: Signoranonna
Ashley Liao: Clementia Dovecote