Da oggi, 17 febbraìo, è disponibile in tutte le edicole e fumetterie il numero 64 di Tex Willer intitolato “Le Cinque Dita della Mano Rossa“, primo capitolo di un nuov ociclo di storie con cui Mauro Boselli ricollega le avventure moderne del giovane Tex Willer con quelle storiche raccontate nelle strisce di 75 anni fa da Gianluigi Bonelli e Aurelio Galleppini
Parte a febbraio una storia in tre episodi che racconta nuovamente gli eventi narrati in La Mano Rossa, primo storico albo di Tex uscito nelle edicole italiane a ottobre 1958. Con Le cinque dita della Mano Rossa inizia infatti un nuovo ciclo di storie con cui Mauro Boselli ricollega le avventure moderne del giovane Tex Willer con quelle storiche raccontate nelle strisce di 75 anni fa da Gianluigi Bonelli e Aurelio Galleppini. Curatore e principale sceneggiatore di Tex, Boselli ha raccontato l’operazione in un video pubblicato sul canale YouTube ufficiale di Sergio Bonelli Editore.
«L’anno scorso Tex ha compiuto 75 anni, migliaia di albi, 110.000 tavole di storie a fumetti. Chi le ha lette tutte?».
Pone ai lettori questa domandailcuratore della serie Mauro Boselli, presentando l’albo Le cinque dita della Mano Rossa che sarà in edicola il prossimo 17 febbraio 2024 nella collana Tex Willer. Un’avventura sceneggiata da Boselli e disegnata da Marco Ghion che durerà tre albi.
Soggetto di Gianluigi Bonelli
Sceneggiatura di Mauro Boselli
Disegni di Marco Ghion
Copertina di Maurizio Dotti
Chi è Tex?
Gli Autori – Mauro Boselli
Gli Autori – Marco Ghion
Nato a Milano il 25 dicembre 1980, frequenta la Scuola del Fumetto di Milano nel 2001. Nel 2009 incontra il celebre regista e animatore Bruno Bozzetto, iniziando una collaborazione con lo Studio Bozzetto, occupandosi dianimazioniin grafica, studio personaggi e background artist, su serie 3d animate e spot pubblicitari.Nel 2015 incontra Enea Riboldi, copertinista di Dampyr, che lo prende a”bottega”. A Marzo 2018 entra nel team di Sergio Bonelli Editore esordendo sull’albo speciale della serie Tex Willer in uscita a Dicembre dell’annosuccessivo, “Fantasmi di Natale”.