Dopo essere stato posticipato per oltre quindici anni, il reboot del film tratto dalla graphic novel di James O’Barr ha una data d’uscita: giugno 2024.
Si sentiva il bisogno di un reboot de Il Corvo? Se lo chiedete a me, vi rispondo di no: sono più che soddisfatta con il film del ’94 diretto da Alex Proyas e interpretato da Brandon Lee, tragicamente scomparso proprio per un incidente durante le riprese. Film bellissimo, colonna sonora pure, storia chiusa e tanti saluti.
Fortunatamente, però, non hanno chiesto a me di decidere se fare o meno un reboot di quel cult: e così, dopo quindici anni di ritardi, posticipi e cambi di cast, La Lionsgate ha condiviso una data di uscita. Il 7 giugno 2024, Il Corvo arriverà nelle sale.
A interpretare Eric Draven, protagonista della graphic novel del 1989 di James O’Barr da cui il film è tratto, sarà Bill Skarsgård che, oltre a essere stato Pennywise nei reboot di It, appartiene a una “stirpe” di attori: è infatti figlio di Stellan e fratello di Alexander, Gustaf e Valter Skarsgård, anche loro attori. La cantautrice britannica FKA Twigs sarà invece la fidanzata di Draven, Shelley, che in questa versione potrebbe avere più spazio che nella pellicola del ’94.
Interamente girato a Praga, il film riprenderà il racconto della graphic novel omonima e della pellicola degli anni ’90, in cui Eric Draven e la sua fidanzata Shelley vengono attaccati da alcuni teppisti che violentano lei e poi uccidono entrambi. Draven però tornerà dal regno dei morti, accompagnato da un misterioso corvo, per reclamare la propria vendetta e punire chi ha distrutto la sua vita.
Il film di Proyas, forse complici anche la prematura scomparsa di Lee e la colonna sonora dei The Cure, fu un successo al botteghino, prima di diventare un cult. Si provò quindi a cavalcarne l’onda, con tre sequel usciti nel 1996, 2000 e 2005, con storie indipendenti dall’originale: tutti e tre furono immediatamente stroncati dalla critica e rapidamente dimenticati dal pubblico.
Il reboot farà la stessa fine? Una parte di me spera di sì, perché ci sono cose che difficilmente possono essere toccate senza essere rotte – qualcuno ha detto Star Wars? – e perché sarebbe interessante che Hollywood trovasse storie nuove da raccontare, anziché spremere quello che ha avuto successo.
E quindi andremo a vederlo, ovviamente. E voi? Fatecelo sapere nei commenti!
Vive con un dodo immaginario e un Jack Russell reale, che di recente si è scoperto essere Sith.
Grifondoro suo malgrado, non è mai guarita dagli anni '80. Accumula libri che non riesce a leggere, compra ancora i dvd e non guarda horror perché c'ha paura. MacGyver e Nonna Papera sono i suoi maestri di vita.