> Le riunioni tra l’autrice di Harry Potter, J.K. Rowling, e Warner Bros. sul futuro del franchise sembra si trasformino spesso in discussioni piene di pianti e urla. Scopriamo insieme cosa ci ha rivelato il Wall Street Journal
Secondo il Wall Street Journal, una delle maggiori testate con sede a New York, gli incontri tra la “mamma” di Harry Potter e la casa di produzione dei film non sono per niente tranquilli. I colloqui tra la Warner Bros e J.K. Rowling sembrano essere infarciti di urla e pianti, che danno vita a veri piccoli psicodrammi. Secondo il prestigioso giornale americano, i cosiddetti “incontri con il Ministero della Magia” (chiamati così dall’autrice) raggiungono un livello molto vicino all’isteria per motivi imprecisati. Sappiamo, però, che la Rowling ha un forte potere decisionale sul suo figlio di carta e inchiostro, nonostante abbia venduto alla Warner i diritti per la realizzazione dei film che tutti conosciamo. Infatti, si è sempre espressa con forza su tutto ciò che ha riguardato il franchise, dalla cioccolata ai giochi per cellulare a tema.
Ma a cosa sono dovuti questi drammi?
Una delle riunioni più tese sembra essere stata quella a proposito della serie tv di Harry Potter, in arrivo nel 2026. Ciò che preme particolarmente a J.K. Rowling è che venga rispettato il suo mondo magico e la preoccupa moltissimo anche ciò che accadrà alla sua opera nel momento della sua morte. Per questo motivo, nonostante la giovane età, avrebbe già nominato un rappresentante che si occuperà dell’universo di Harry Potter dopo la sua dipartita.
Nonostante tutti questi apparenti problemi tra la casa di produzione e l’autrice di bestseller, la Warner ha dichiarato di ritenerla intoccabile, tanto quanto Clint Eastwood e Steven Spielberg. Ci auguriamo, perciò, che la stima per la Rowling porti ad una sana collaborazione per la serie tv di Harry Potter.
Fonte: movieplayer.it
