Spider-Man: Across The Spider-Verse – Il cast commenta la sconfitta agli Oscar

Nonostante il grande successo di pubblico e critica, Spider-Man: Across The Spider-Verse non riesce a battere Il Ragazzo e l’Airone agli Oscar. All’indomani della cerimonia, ecco le opinioni di chi ci ha lavorato

La 96esima notte degli Oscar è finita da poche ore – ancora non ci siamo ripresi del tutto – e, come sempre, fioccano commenti su vincitrici e vincitori, outfit, momenti wow! e momenti meh.

Tra pailette e nudità, sarà probabilmente ricordata come una delle edizioni di maggior livello degli ultimi anni: i film in gara erano quasi tutti strepitosi e meritevoli di lode, e così cast e staff che hanno reso quei film possibili.

La sezione dedicata ai film d’animazione non è stata da meno: se escludiamo Elemental – che comunque non è quanto di peggio partorito da Disney/Pixar nell’ultima stagione – gli altri titoli in nomination erano davvero belli. Parliamo di Spider-Man: Across the Spider-Verse, di Joaquim Dos Santos, Kemp Powers e Justin K. Thompson, Il ragazzo e l’airone, di Hayao Miyazaki, Nimona, di Nick Bruno e Troy Quane e Il mio amico robot, di Pablo Berger.

E non c’è storia: se c’è il Maestro Miyazaki, per giunta con un’opera poetica e profonda come Il Ragazzo e l’Airone, il successo è assicurato. La pensa così anche il il co-creatore di Spider-Man, Chris Miller, che ha accettato di buon grado di perdere contro il Maestro: sulla sua pagina X leggiamo

«Be’, se proprio devi perdere, meglio perdere contro il migliore di tutti i tempi»

(GOAT sta per Greatest Of All Times, ndr)

Non l’ha presa altrettanto bene Shameik Moore, l’attore che doppia il giovane Miles Morales, che ha semplicemente twittato “derubati“, salvo poi fare retromarcia e spiegare le proprie ragioni con un altro tweet:

«Onore ai vincitori. È vero, sono decisamente un perdente, ma non abbiamo perso; lo Spiderverse ha impattato un sacco di vite. Può darsi che non ci sia stato riconosciuto stasera, ma la vita va avanti e OLTRE… già, preparatevi»

Comprensibile l’amaro in bocca quando si arriva a così poco da un Oscar, un po’ meno l’assenza di autoconsapevolezza che queste parole tradiscono. Sì, Spider-Man: Across the Spider-Verse è di sicuro un bellissimo film, tecnicamente avanzato; ma Il Ragazzo e l’Airone è un film completo, che avrebbe potuto tranquillamente gareggiare nella categoria di Miglior Film, se solo non ci si ostinasse a considerare l’animazione come un genere di serie B.

Torna quindi una domanda che mi pongo da un po’, e forse non solo io: cosa deve premiare la categoria di Miglior Film d’Animazione? E un film che sia bello a prescindere dalle animazioni, non merita forse di gareggiare accanto a tutti gli altri, con pari dignità?

Mentre ci pensiamo, diteci la vostra: team Across the Spider-Verse o bimbi e bimbe di Hayao? Fatecelo sapere nei commenti!

 


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Claire Bender

Vive con un dodo immaginario e un Jack Russell reale, che di recente si è scoperto essere Sith. Grifondoro suo malgrado, non è mai guarita dagli anni '80. Accumula libri che non riesce a leggere, compra ancora i dvd e non guarda horror perché c'ha paura. MacGyver e Nonna Papera sono i suoi maestri di vita.

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