> Rilasciato il trailer della quarta stagione di Only Murders in the Building, in arrivo ad agosto su Hulu e Disney+. Attenzione: se non avete visto le stagioni precedenti, contiene SPOILER.
Durante la presentazione Disney di ieri a New York, è stata rivelato il trailer della quarta stagione di Only Murders in the Building, geniale serie che definirei cromedy, e che vede un trio bizzarramente assortito – Martin Short, Selena Gomez e Steve Martin – alle prese con omicidi che sembrano concentrarsi tutti nel loro palazzo, l’Arconia.
Iniziata nel 2021, la serie parte dall’incontro tra la scapestrata artista Mabel Mora, il regista teatrale in disgrazia Oliver Putnam, e l’ex stella di una serie TV Charles-Haden Savage, tutti residenti di un elegante edificio di New York – l’Arconia, appunto – che si ritrovano a risolvere un omicidio a cui sono collegati vari misteri. Questo li avvicina al punto tale da farli diventare amici, nonostante le differenze caratteriali, d’età e di background.
A ogni stagione corrisponde un nuovo crimine, che avviene sempre “in the building” (da qui il titolo Only Murders in the Building), e che i tre si sentono chiamati a risolvere; lo faranno registrtando man mano un podcast, che raggiungerà anche un discreto successo di pubblico.
La quarta stagione, che debutterà il prossimo 27 agosto su Hulu e Disney+, vedrà i nostri beniamini in viaggio verso Los Angeles mentre cercano di risolvere l’ennesimo omicidio: quello di Sazz Pataki, a cui avevano sparato proprio alla fine della stagione precedente. La domanda che tutti si pongono è: Pataki, ex stunt di Charles in Brazzos, era il reale obiettivo del cecchino sconosciuto?
Ecco a voi il trailer della quarta stagione di Only Murders in the Building, che ci porterà da New York a Los Angeles e ritorno:
Only Murders in the Building – La sinossi ufficiale della quarta stagione
La sinossi ufficiale condivisa da Hulu insieme al trailer ci da qualche informazione in più:
Charles, Oliver e Mabel devono affrontare lo shock per quanto successo alla fine della terza stagione alla stunt e amica di Charles, Sazz Pataki. Mentre si domandano se l’obiettivo fosse Sazz o proprio Charles, il trio finisce a Los Angeles, dove uno studio di Hollywood sta preparando un film basato sul podcast di Only Murders. Ma i nostri detective amatoriali torneranno di corsa a New York per imbarcarsi in un’avventura ancora più epica: attraversare il cortile dell’Arconia per scavare nelle torbide vite dei residenti della Torre Ovest…
Il cast
Oltre a Martin, Short, e Gomez, il cast della quarta stagione include Michael Cyril Creighton e varie guest star: torneranno Meryl Streep e Da’Vine Joy Randolph (reduce dalla vittoria di un Oscar® come Migliore Attrice Non Protagonista per The Holdovers), a cui si aggiungeranno Eugene Levy, Eva Longoria, Zach Galifianakis, Molly Shannon, Kumail Nanjiani, Melissa McCarthy, Richard Kind e molti altri.
Secondo quanto riportato da alcune fonti (tra cui Deadline) Molly Shannon interpreterà una potente donna d’affari di L.A. che si trova coinvolta nelle investigazioni in quel di New York. L’attrice storica di SNL lo ha confermato su Instagram:
«Sono così emozionata. Non vedo l’ora di essere in quell’edificio tanto ELEGANTE!!!»
Non si sa molto sui ruoli di Longoria, Levy e Nanjiani, a parte che saranno personaggi ricorrenti e che l’ultimo in particolare sarà fondamentale per le indagini di questa stagione.
Lo showrunner John Hoffman ha rivelato al The Hollywood Reporter che la tematica della quarta stagione di Only Murders in the Building saranno le conseguenze.
«Penso che l’idea di ciò che crei sia qualcosa che metti in circolo nel mondo, e a volte non puoi essere preparato alle ripercussioni di quello che il mondo ne farà, né di come ti sentirai. Si tratta di una cammino rischioso, e a volte lo devi fronteggiare così. Quindi il podcast e tutto ciò che è successo, e quello che significa, e quello che avrebbe potuto significare. È un mondo interessante, per questi tre che ci si sono trovati in mezzo per caso.»
Il trailer ci fa ben sperare nel solito mix di nonsense e comicità, lo stesso che ci ha fatto appassionare sin dall’inizio a Only Murders in the Building, una meravigliosa perla, una ventata d’aria fresca che, forse complice anche la pandemia, ci ha fatto riscoprire il piacere della condivisione. Anche con persone apparentemente lontane da noi. E anche quando si tratta di risolvere omicidi.
Noi non stiamo più nella pelle, e voi?
Fonte: Variety
