Durante l’ultima edizione dell’ARF! Festival abbiamo assistito al Talk dedicato al Maestro Akira Toriyama. Con ospiti d’eccezione e una sala gremitissima di fan del Sensei, ci siamo lasciati andare alle emozioni
Di sé diceva di essere “semplicemente un autore di manga”, ma le sue creazioni, hanno cambiato il mondo ispirando generazioni di bambini, adolescenti, adulti, semplicemente a essere… persone migliori. Che oggi siano fumettisti, animatori, cineasti, giornalisti, interpreti, tutti sono rimasti toccati dalla sua arte perché Akira Toriyama è stato – ed è ancora – il più grande di tutti.
Con questa bellissima introduzione è stato presentato il talk dedicato al Maestro Akira Toriyama a cui hanno partecipato Igort, LRNZ (Lorenzo Ceccotti), Rita Petruccioli, Stefano Rapone e Gianmaria Tammaro, tutti magistralmente orchestrati da Mauro Uzzeo che dell’Arf! è uno degli orgogliosi papà fondatori. Per darvi un’idea di come è andato l’incontro, partiamo dalla fine.
Al momento dei saluti, un bambino che avrà avuto 7-8 anni è stato invitato da Mauro Uzzeo a salire sul palco. Le sue manine stringevano una action figure di Vegeta. Era felice. Lo eravamo tutti. Akira Toriyama ce l’ha fatta. È ancora qui, con noi, nelle mani della nuova generazione che potranno volare altissimo con la fantasia insieme a lui.
Il Sensei Akira Toriyama è prematuramente scomparso il 1° marzo 2024 ed è stato uno degli artisti più influenti della storia del manga. Alla sua arte e all’ascendente che ha avuto sulle generazioni successive di mangaka abbiamo dedicato uno speciale che se non avete ancora letto, vi invitiamo a recuperare (e magari a lasciarci qualche commento, non ci stanchiamo mai di parlare di lui e del suo lavoro).
Oggi vogliamo rendervi partecipi di un momento straordinario che abbiamo vissuto durante l’ARF! X: Igort, LRNZ, Rita Petruccioli, Stefano Rapone e Gianmaria Tammaro hanno ricordato la figura del Sensei condividendo con i presenti emozioni, ricordi d’infanzia e l’importanza del sua estro visionario sui rispettivi lavori.
Gli ospiti del Talk (e brevi estratti delle rispettive biografie artistiche)
Igort: Igort, al secolo Igor Tuveri ,lavora dalla fine degli anni Settanta come autore di fumetti, illustratore, saggista e musicista. Artista poliedrico Vive tra Parigi e la sua Sardegna. I suoi lavori arrivano in America e Giappone. Le sue opere sono regolarmente pubblicate in Francia e in numerosi altri paesi. Dagli anni Novanta pubblica regolarmente in Giappone creando la serie “Amore”, ambientata in Sicilia, e “Yuri”, entrambe edite dalla casa editrice Kodansha.
Lorenzo Ceccotti: noto anche con lo pseudonimo LRNZ, Lorenzo Ceccotti è uno dei più importanti fumettisti, illustratori e designer italiani. Nel campo del fumetto ha collaborato e pubblicato con Editoriale Aurea, Sergio Bonelli Editore, Bao Publishing. Da ultimo, LRNZ ha lavorato al fianco di Francesco Lettieri e Francesco Squillaci ne Il Segreto di Liberato, film dedicato all’omonimo cantautore partenopeo realizzando tutta la parte animata.
Rita Petruccioli: illustratrice, fumettista. Collabora da anni con le maggiori case editrici e con diverse riviste come Internazionale Kids e La Reveu Dessinée. Nel 2019 esordisce come autrice unica con la graphic novel Ti chiamo domani pubblicata da Bao Publishing. Le sue illustrazioni realizzate per la casa editrice Il Castoro sono straordinarie.
Stefano Rapone: è uno stand-up comedian, un personaggio televisivo e un autore italiano. Nel 2017 diventa autore per il Tri Medusa nei programmi Wipeout – Pronti a tutto! e Takeshi’s Castle e nel 2018 partecipa come comico ed autore al programma Mai dire Talk della Gialappa’s Band. Stefano rapone è attivo anche nel mondo del fumetto. Ha pubblicato due graphic novel, Marco Travaglio Zombi e Natale a Gotham.
Gianmaria Tammaro: giornalista e pubblicista specializzato in spettacoli e cultura. Collabora con alcune delle realtà editoriali più importanti d’Italia. È stato prima direttore artistico della sezione CartooNa del Comicon, poi consulente editoriale per Lucca Comics & Games. Su Best Movie cura la rubrica sul fumetto Dentro le Nuvole, per Einaudi ha pubblicato Punti di visione. Il completo superamento dei limiti e confini tra tv, cinema e fumetto.
La capacità comunicativa di Akira Toriyama
La peculiarità di Toriyama all’unanimità è stata individuata nella sua straordinaria capacità di utilizzare un linguaggio universale a livello grafico e visivo. Secondo Igort, Toriyama sviluppò nei suoi manga la tecnica propria del cartooning riuscendo a “strapazzare” il disegno all’inverosimile. L’autore fu in grado di uscire dalla dimensione esclusiva di disegnatore trasmettendo alle sue tavole quella che potremmo definire idea dell’espressività. Sulla stessa scia, LRNZ ha parlato di koinè riferendosi a Toriyama.
La sua lingua è diventata universale grazie all’intelligente commistione che proponeva nelle sue storie tra elementi della cultura occidentale e quella orientale. Questo connubio lo ha reso accessibile e accattivante per tutti i lettori del mondo. Ha aggiunto Rita Petruccioli che anche la parte grafica del suo lavoro ha sempre funzionato perché è concepita alla base come un multistrato da scoprire. Il lettore è catturato dalla tavola per quello che accade in primo piano per poi scoprire cosa accade dietro, ai lati, ovunque. Anche per questo le sue gag funzionavano sempre, perché erano comprensibili e facevano ridere a ogni livello.
Akira Toriyama è stata la porta di ingresso nel mondo dei manga
Per molti appassionati di manga, Akira Toriyama è stato tra i primi autori letti. Se andiamo con la mente a trent’anni fa (ed anche qualcosa di più), le televisioni private trasmettevano l’anime di Dr. Slump, successivamente quello di Dragon Ball. Conquistati totalmente dalla comicità nonsense di Dr. Slump e dai combattimenti inediti per l’epoca di Dragon Ball gli spettatori pian piano arrivarono nelle fumetterie e nelle edicole scoprendo che i loro personaggi preferiti traevano origine dai fumetti.
Fu la svolta di una generazione intera. Instradati al manga da Toriyama, noi lettori abbiamo scoperto altri autori, altre storie e siamo ancora tutti qui riuniti sotto l’effige dell’Autore ricordando quanto fosse pazzesco ed esilarante il Villaggio Pinguino e l’emozione provata mentre Goku si trasformava per la prima volta in Super Sayan dopo che Freezer uccise Crilin.
I presenti tuttavia non si sono semplicemente lasciati andare a i bei tempi che furono, ognuno nel proprio campo artistico ancora risente degli input assolutamente positivi trasmessi dal Sensei Toriyama. Tutti gli ospiti hanno concordato con l’affermazione di Rita Petruccioli: Akira Toriyama ancora esercita un enorme potere aggregante, ci ha unito nei gesti, nel linguaggio ed ha contaminato il nostro lavoro.
Lo stesso talk organizzato in seno all’ARF! X ha dato ragione a Rita Petruccioli. Ancora una volta Akira Toriyama ha esercitato il suo potere aggregante unendoci tra la commozione e la felicità per aver avuto accesso al suo universo creativo lasciandoci la lezione più importante di tutte: la fantasia è il dono più prezioso del mondo.