Si avvicina l’inizio del 17° campionato europeo di calcio che avrà luogo in Germania dal 14 giugno al 14 luglio. La Nazionale Italiana ci arriva da campione in carica e ci sembra l’occasione adatta per parlare, a nostro modo, dei film legati a questo sport che catalizza l’attenzione di tutto il paese. Il binomio “Calcio e Film” è variegato e dalla lunga tradizione: ci siamo divertiti a consigliarvi qualche pellicola da recuperare, in vista della manifestazione o durante l’estate, in attesa dell’inizio del nuovo campionato!
Ci sono pochi eventi capaci di far appassionare anche coloro che nei precedenti nove mesi se ne sono infischiati bellamente – probabilmente anche maledicendo lo sport in questione – come le partite della Nazionale di Calcio durante una grande manifestazione. Davvero, pensate alle persone che avrete (o avete avuto in passato) intorno a voi durante la partita oppure a quelle che sapete essere insieme in quel momento in qualche altro luogo. Mamme, nonne, cuginetti, amici con altre passioni. Tutti.
Sarà perché è lo sport nazionale e tutti ne subiscono il fascino o assecondano il bombardamento mediatico quotidiano del periodo ma tant’è che siamo lì intorno al televisore o ad un maxischermo con la speranza di abbracciare di lì a poco qualcuno (anche di sconosciuto, perché no?!) per un gol e sentir riecheggiare “Un’Estate Italiana (Notti Magiche)” di Bennato e Nannini.
Ovviamente, anche noi non sfuggiamo a certe dinamiche ed il nostro campo è invaso da produzioni che vertono intorno al calcio: se in occasione della scorsa edizione degli Europei vi avevamo presentato le serie TV (ed ha portato bene, data la vittoria finale) e i cartoni animati rimangono un grande classico, questa volta è il turno dei film che non possono mancare nella cineteca di ogni appassionato, di Calcio e di Cinema.
Calcio e Film – La formazione ufficiale
Abbiamo voluto portare il senso del gioco, oltre che dello sport, all’interno di questo speciale proponendovi 11 “titolari”, schierati con un classico 4-4-2, con qualche titolo di “riserva” e l’allenatore in panchina. Tutti pronti, scarpini allacciati, fischietto in bocca: calcio d’inizio, premete play!
- The Keeper (2019), regia di Marcus H. Rosenmüller
Non potevamo non iniziare dal portiere: The Keeper racconta la vera storia di Bert Trautmann (David Kross), ex paracadutista dell’aviazione militare tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale. Dopo essere stato fatto prigioniero dalle truppe inglesi, durante la sua detenzione in cui è tormentato dal rimorso per i crimini di guerra che ha perpetrato, viene notato per il suo talento calcistico ed ingaggiato per proteggere la porta della squadra locale che rischia la retrocessione.
In una escalation di prestazioni sportive e di vita sentimentale, Bert riuscirà a diventare il portiere titolare del Manchester City e a disputare le due finali consecutive di FA Cup (una delle due coppe nazionali inglesi, questa la più importante per storia e prestigio) nel ’55 e nel ’56, la seconda delle quali vinta pur avendola giocata, in seguito ad uno scontro di gioco ma senza accorgersene, con una vertebra del collo spezzata che avrebbe potuto causargli la paralisi.
In quella stagione, a seguito delle bellissime prestazioni, fu nominato Calciatore dell’Anno: fu la prima volta per uno straniero.
Tra storia e sport, è il primo esempio di come – in questo caso specifico – il calcio possa essere mezzo di redenzione e pentimento ed oggetto di trasposizioni filmografiche che uniscono dramma e trionfo.
Dove vederlo: YouTube, Prime Video ed Apple TV+ (via acquisto)
Per costruire la difesa, iniziamo con tre film che vedono al centro i tifosi: nessuno, come loro, anche se a volte con comportamenti e modi esagerati, vuole difendere la propria squadra del cuore.
- Febbre a 90° (Fever Pitch, 1997), regia di David Evans
Colin Firth è Paul Ashworth, docente di lettere e fan sfegatato dell’Arsenal, squadra calcistica di Londra che, per la prima volta da 18 anni potrebbe laurearsi Campione d’Inghilterra nella stagione ’88-’89. Paul si divide tra cattedra, campo (essendo l’allenatore della squadra della scuola) ad Highbury ogni due settimane per seguire i Gunners. La sua vita subisce uno scossone quando conosce e si innamora della collega Sarah Hughes (Ruth Gemmell), con cui intraprende una relazione sentimentale.
Seppur inizialmente reticente, Sarah inizia ad apprezzare la passione calcistica di Paul (non un vero e proprio hooligan ma sicuramente molto passionale e coinvolto) finché la strage di Hillsborough, un fatto reale, sconvolge il calcio inglese. Dopo ciò e sviluppi inattesi della loro storia d’amore, Paul comprende che c’è tutta una vita «che non si ferma a maggio e riparte di nuovo in agosto» e che vale la pena di essere vissuta con la stessa passione.
Tratto dall’omonimo romanzo di Nick Hornby e con un paio di incongruenze storiche, il film è diventato un cult grazie all’interpretazione intensa, nevrotica ma piuttosto realistica di Firth, tifoso-modello del calcio inglese – e non solo!
Dove vederlo: Prime Video (abbonamento premium)
- Offside (2006), regia di Jafar Pahani
Un film di denuncia sociale, realizzato con le riprese effettuate durante una vera partita di calcio: in Iran, il regime impedisce alle donne di assistere a manifestazioni sportive. Qui, il coraggio di sei ragazza di sfidarlo è al centro della narrazione, in occasione della partita di qualificazione mondiale tra Iran e Bahrain.
La prima ragazza, di cui non viene esplicitamente fatto il nome, riesce a raggiungere lo Stadio Azadi travestendosi da uomo e viaggiando in un bus di soli tifosi maschi. Non riesce però a superare i controlli e viene imprigionata proprio all’interno dell’impianto sportivo. Trovate lì altre ragazze, prende vita, con spirito di collaborazione e sofferenza intrinseca, il loro piano di fuga mentre sulle loro teste si svolge il match.
Vietato in madrepatria, ha vinto l’Orso d’Argento alla Berlinale del 2006.
Dove vederlo: Apple TV (acquisto su Prime Video)
- Hooligans (Green Streets, 2005), regia di Lexi Alexander
La vita violenta delle tifoserie organizzate è al centro della pellicola con Elijah Wood e Charlie Hunnam: il primo, Matt, è uno studente di giornalismo ad Harvard che, raggirato e corrotto dal suo compagno di stanza, lascia l’università per tornare a Londra da sua sorella; il secondo, Pete, è il cognato della ragazza e leader della Green Street Elite, tifoseria organizzata del West Ham United.
Al fianco di Pete, Matt viene trascinato in una spirale di passione malata per questo sport da parte degli hooligans, sempre pronti a cercare e trovare lo scontro con le tifoserie avversarie che, spesso, finiscono in tragedia. Duro e crudo, un squarciato della quotidianità dei tifosi delle squadre d’oltremanica.
Dove vederlo: Prime Video
L’ultimo componente della linea difensiva è un film duro e crudo che ci porta all’interno delle carceri e che è metafora di riabilitazione e piccole, personali vittorie come luci di esistenze macchiate per sempre. Come quel difensore che riesce a segnare un gol decisivo all’interno di una stagione, quando nessuno se lo aspetterebbe mai da lui.
- Mean Machine (2001), regia di Barry Skolnick
Vinnie Jones, ex calciatore nella vita reale, interpreta Danny Meehan nel remake a sfondo calcistico del classico Quella sporca ultima meta. In carcere per aver venduto una partita della Nazionale Inglese di cui era capitano, Danny viene incaricato di allenare la squadra dei secondini della prigione.
Rifiutandosi ed intralciato dall’allenatore in carica, il capo delle guardie, ripiega su una squadra di detenuti che serve ad allenare in incontri “amichevoli” quella degli ufficiali. Portando in panchina il suo carattere e facendo leva su quello dei compagni, Danny dimostrerà di essere un professionista con talento che ha fatto delle scelte sbagliate nella vita privata.
Nel film, ci sono dei camei di calciatori professionisti, come Ryan Giggs.
Dove vederlo: Tim Vision (acquisto)
Immaginando di avere a disposizione tanto talento offensivo (come leggerete in seguito), per il nostro centrocampo scegliamo due film che vedono i protagonisti lottare per difendere qualcosa o qualcuno che va oltre la singola partita e il terreno di gioco. Così come due mediani (centrocampisti con compiti difensivi) «sempre lì, lì nel mezzo a recuperar palloni, nato senza i piedi buoni» e che «il pallone devi darlo a chi finalizza il gioco» (Una vita da mediano, Luciano Ligabue), senza quel talento che fa strabuzzare gli occhi, ma al servizio dei compagni (o della comunità) e con scarse possibilità di segnare.
Partiamo da quest’ultimo.
- Chi Segna Vince (Next Goal Wins, 2023), regia di Taika Waititi
Thomas Rongen (Micheal Fassbender) è l’allenatore olandese della Nazionale Tedesca Under-20 alla guida della quale fallisce la qualificazione al Mondiale di categoria nel 2011. Gli si aprono le porte della Nazionale di calcio delle Samoa Americane: secondo il ranking FIFA, la più scarsa del mondo. Composta da giocatori amatoriali ma allegri e passionali, la Nazionale ha subito la peggior sconfitta registrata in una partita ufficiale (0-31 contro l’Australia).
Una storia che riadatta l’omonimo documentario del 2014, capace di scaldare il cuore a suon di musica e tanti colori che porteranno, insieme ai metodi rigidi ma propedeuticamente smussati di Rongen, all’obiettivo finale: segnare almeno un goal. Una favola moderna, di quelle che il calcio (e film) riesce a regalarci di tanto in tanto.
Dove vederlo: Disney+
- Sfida per la Vittoria (A Shot at Glory, 2002), regia di Michael Corrente
Robert Duvall interpreta Gordon McLeod, allenatore del piccolo club fittizio del Kilnockie, della seconda divisione scozzese. Quando il proprietario del club (Micheal Keaton) decide di spostare la sede a Dublino in Irlanda (mossa abbastanza comune nel football e nel basket americano), Gordon dovrà soprassedere ai dissapori con la stella del club, Jackie McQuillan (interpretato dall’ex calciatore professionista Ally McCoist), nonché suo genero, dal carattere irascibile e scontroso che ne ha causato l’allontanamento dalla figlia Kate (Kirsty Mitchell).
L’obiettivo è quello di non privare la piccola cittadina del suo club e l’occasione si presenta con la finale della Coppa di Scozia contro i Rangers, rivale storica del Celtic, squadra di cui Jackie fu bomber e bandiera. Vincerà il romanticismo o il business?
Dove vederlo: Prime Video
Sul fronte offensivo, diamo spazio al proverbiale “genio (e sregolatezza)” con delle pellicole che hanno come protagonisti degli attaccanti (o ex), pronti a realizzare il momento di gloria della squadra e dei tifosi. Fare goal.
E, anche se non dovessero riuscirci, come insegna De Gregori, non bisogna mai avere «paura di sbagliare un calcio di rigore».
- Il Maledetto United (2009), regia di Tom Hooper
Con la sceneggiatura di Peter Morgan (The Crown) e basato sull’omonimo romanzo di David Peace, The Damned United racconta la storia cult di uno dei personaggi calcistici inglesi più famosi e celebrati: i 44 giorni da allenatore del Leeds United dell’ex attaccante Brian Clough, uno dei bomber più prolifici d’oltremanica nonché personaggio a tutto tondo, dal carattere difficile ma narrativamente affascinante.
Interpretato magnificamente da Michael Sheen (Good Omens), Brian Clough porta alla vittoria del campionato inglese il Derby County, che fino ad allora aveva avuto una storia di militanza nelle leghe minori. Contemporaneamente, la Federazione Inglese ingaggia il leggendario allenatore del Leeds United, vincitore di tutto, Don Revie per la panchina della Nazionale, dopo aver fallito la qualificazione al Mondiale del ’74.
Da sempre odiato per il gioco fisico e poco spettacolare e colpevole di un’offesa durante una partita di Coppa, Clough fa di tutto per assicurarsi la panchina vacante del Leeds, per dimostrare che si può vincere giocando meglio e, soprattutto, di essere un allenatore migliore di Revie. La storia si concluderà in poco tempo e malamente, con il Leeds che non riuscirà più a replicare quei successi e Clough esautorato dai calciatori ma in grado, dopo un breve girovagare, di vincere tutto (campionato inglese e due Coppe dei Campioni, statistica unica nel suo genere) con il Nottingham Forest.
Curiosità: il Nottingham è la rivale storica del Derby.
Dove vederlo: NOW TV
- Jimmy Grimble (There’s Only One Jimmy Grimble, 2000), regia di John Hay
Un film che, forse più di tutti, è la declinazione in questo genere della “favola”: Jimmy Grimble è un ragazzo tifoso del Manchester City (in un periodo in cui la squadra dominante era quella rivale, il Manchester United) ed attaccante della squadra di calcio della sua scuola. Purtroppo, però, Jimmy non riesce a performare tanto quanto ci si aspetterebbe dal suo talento nelle partite in cui è osservato da qualcuno, soprattutto se scout e professionisti del settore.
A seguito di uno scontro con dei bulli, dei quali è vittima per la sua fede calcistica, riceve in dono da un’anziana signora degli scarpini che sembrano essere magici: da quel momento, Jimmy riuscirà ad esprimersi a livelli altissimi, conducendo la sua squadra alla finale del torneo. Ovviamente non tutto andrà liscio, proprio come nelle favole, fino al lieto fine.
Una storia che probabilmente attecchirà su un pubblico più giovane, non senza emozionare anche i più grandi con una citazione che è divenuta profetica: «Cosa può esserci di meglio dello United?», «Il Manchester City!».
Dove vederlo: Prime Video
- Goal! (2005), regia di Danny Cannon
Il primo film di una trilogia divenuta cult: Goal! è la storia di Santiago Muñez (Kuno Becker), talento cristallino messicano immigrato illegalmente negli Stati Uniti che illumina con le sue giocate i campetti della periferia di Los Angeles fino a conquistare la maglia del Newcastle United (in Inghilterra).
Tra l’opposizione per il trasferimento da parte della famiglia ed alcuni problemi di salute, Santi intraprende questo viaggio transoceanico per inseguire il suo sogno di diventare un calciatore professionista. Le difficoltà, una volta giunto in Inghilterra, saranno dovute ai contrasti con i compagni di squadra e al suo gioco troppo individualista che, ripartendo dalla squadra B dei Magpies, riuscirà a smussare fino a conquistare un posto da titolare.
Una storia di rivalsa sociale e di realizzazione personale, all’insegna della tenacia e della voglia di autorealizzarsi, nonché ricca di guest star del settore, con tanti calciatori professionisti dell’epoca ad apparire nella pellicola: David Beckham, Raul, Frank Lampard, Steven Gerrard, Zinedine Zidane.
Avrà due sequel: Goal II – Vivere un sogno e Goal III: Taking on the World
Dove vederlo: Tim Vision, Apple TV+ (via acquisto)
- Dream Team (Les Seigneurs, 2012), regia di Oliver Dahan
L’ex giocatore professionista Patrick Orbéra (José Garcia), una volta ritiratosi dal mondo del calcio, cade nel tunnel dell’alcolismo che lo conduce alla separazione della moglie e, per continuare a vedere sua figlia, è costretto dalla legge a trovarsi un lavoro stabile. La sentenza lo porta sulla panchina della squadra dilettantistica di Île-Molène.
Il commercio locale ittico è in crisi e Patrick dovrà avere il doppio ruolo di allenatore e manager sportivo, cercando di condurre il più avanti possibile la sua squadra nella Coppa Nazionale francese. Per riuscirci contatterà alcuni ex calciatori ed amici, ognuno dei quali afflitto da un qualche tipo di problema.
Lo scontro decisivo per le sorti della squadra e della città è con il Marsiglia ma, come conseguenza di alcune defezioni, è lo stesso Patrick a dover scendere in campo… e il risultato sarà nei suoi piedi, dal dischetto.
Dove vederlo: Rai Play
Accade molto spesso, soprattutto in Italia ma è una tendenza che possiamo riscontrare anche in Inghilterra, che in caso di necessità, per porre rimedio ad una stagione che sta andando storta, ci si affidi “all’usato sicuro”. Il santone della panchina che grazie alla sua esperienza riesce a gestire il momento di difficoltà, tirando fuori dalla squadra il meglio delle proprie possibilità fino a raggiungere il risultato.
Per il ruolo dell’allenatore, nonostante questa figura sia stata al centro anche di altre pellicole summenzionate, abbiamo tradotto la tendenza precedente ai nostri scopi e la scelta è ricaduta, naturalmente, su un grande classico.
- L’allenatore nel pallone (1984), regia di Sergio Martino
Un grande classico non solo del genere, ma di tutta la commedia (all’)italiana, con un Lino Banfi in forma strepitosa per un film che ha fatto storia a suon di meme, citazioni e scene virali ante litteram. Con la Bizona e il 5-5-5, Oronzo Canà riesce a salvare la Longobarda, neo-promossa in serie A diventando un eroe (e di certo non un cogli***e) per tutti i tifosi.
Dietro una comicità che oggi è forse superata ma che non smette mai davvero di farci ridere, il film mette in mostra, nella figura del suo protagonista, la passione per il calcio di noi italiani ma anche il coraggio delle proprie idee e l’applicazione di esse a seconda delle necessità.
In più, una pletora di calciatori che hanno militato in Serie A negli anni ’80 fa capolino nel film: pura nostalgia.
Dove vederlo: Netflix, Prime Video (abbonamento premium)
Infine, la panchina: per le “riserve” della nostra squadra abbiamo scelto alcuni film che appartengono al filone dei cult, essendo stati trasmessi in principio molte volte in TV oppure altri che, seppur meritevoli di visione, presentano tematiche simili ad altri. Ad ogni modo, vi invitiamo a recuperarli tutti!
- Believe – Il sogno si avvera (Believe, 2013), regia di David Scheinmann – Rai Play
- Sognando Beckham (Bend It like Beckham, 2002), regia di Gurinder Chadha – CHILI, Prime Video (acquisto)
- Il Divin Codino (2021), regia di Letizia Lamartire – Netflix
- La partita (2018), regia di Francesco Carnesecchi – Netflix, Prime Video
- Il mio amico Eric (Looking for Eric, 2009), regia di Ken Loach – Rai Play
- Fuga per la Vittoria (Victory, 1981), regia di John Huston – Tim Vision, Prime Video, Apple TV (tutti via acquisto)
- Prima del calcio di rigore (Die Angst des Tormanns beim Elfmeter, 1972), regia di Wim Wenders – Prime Video, Apple TV (entrambe via acquisto)
- Shaolin Soccer – Arbitri, rigori e filosofia zen (2001), regia di Stephen Chow – Netflix