> Planet Manga porta in Italia The Bugle Call, opera manga che la stessa casa editrice consiglia ai lettori di Berserk e Kingdom. Ma è davvero n buon consiglio? Ne parliamo qui, ovviamente senza spoiler
The Bugle Call, manga shonen scritto da Mozuku Sora e disegnato da Higoro Tōmori, entrambi esordienti, è arrivato in Italia grazie a Planet Manga nelle scorse settimane, portando sul mercato uno Shonen War Fantasy, sorprendentemente convincente, dove nonostante i due autori siano alla loro prima opera, riescono a regalare al lettore una storia ben congeniata e soprattutto ben disegnata.
The Bugle Call – La Trama
La storia è ambientata nel lontano 1294, dove i vari regni sono costantemente in guerra. Le sorti della battaglia, oltre che dagli eserciti, sono decise per lo più dai mercenari, uomini senza scrupoli che per denaro sono disposti a commettere ogni tipo di atrocità, ribaltando così le sorti della battaglia.
Proprio fra questa gentaglia della peggior specie incontriamo il protagonista di questa storia, ovvero Lucas, giovane trombettiere disgustato dalla vita che conduce e soprattutto dall’umanità, avendo assistito per anni alle atrocità e alle nefandezze che il genere umano è in grado di compiere. L’unica sua gioia risiede nella musica, ogni nota, ogni spartito, ogni strumento per il giovane Lucas è un tesoro inestimabile poichè per lui la musica non è semplicemente un discorso uditivo: Lucas vede le musica, ogni nota ha un aspetto diverso per i suoi occhi.
Questa sua peculiarità è dovuta al fatto che il protagonista di The Bugle Call non è un semplice umano, bensì fa parte della stirpe dei Ramiensis, esseri all’apparenza umani ma che sul loro capo presentano delle escrescenze lignee che donano al possessore straordinarie capacità.
Capacità che una volta risvegliate in Lucas attireranno su di se gli occhi del Papa, una misteriosa figura incappucciata che raduna intorno a se quanti più Ramiensis possibili per arruolarli nel suo esercito a difesa di una delle due torri “sacre” del mondo in cui è ambientata la storia di The Bugle Call.
Storia e disegni
The Bugle Call si presenta come una storia che si prende il suo tempo: l’autore Mozuku Sora, si prende il suo per costruire un mondo simile a quello medievale, fondendolo ad elementi Fantasy, regalando una storia tuttavia originale che non da la sensazione di “già visto”, anzi, si prende il suo tempo per delineare le sfaccettature del suo personaggio protagonista, per poi immergerlo in un mondo più grande di lui, dove gli equilibri di potere possono cambiare da un momento all’altro, favorendo colui che si dimostrerà avere dalla sua un potere bellico superiore.
L’idea dei Ramiensis e delle Torri “sacre” risulta vincente e soprattutto, da quello che si è potuto vedere solo nel primo volume, i vari poteri rendono tali esseri superiori agli umani comuni, questi è vero, ma allo stesso tempo presentano delle limitazioni o quanto meno influenzano anche negativamente colui che li utilizza.
Tutta la storia però per quanto sia apparentemente ben congeniata, intrattiene ancor di più grazie ai disegni di Higoro Tōmori, che magari non saranno all’altezza di quelli realizzati da disegnatori più illustri, ma riescono comunque a rappresentare al meglio le varie situazioni, regalando un’immersività nella lettura ancor più coinvolgente.
Conclusioni
The Bugle Call risulta essere un War Fantasy che tutto sommato fa il suo dovere, portando il lettore a essere assorbito in un’opera medievaleggiante con un power system che al momento sembra ben congeniato e funzionale alla storia.
Personalmente ritengo vada la pena dargli una chance, perché dalle premesse del primo volume sembrebbe stia davvero per nascere una storia molto interessante, che non so quanto possa suscitare l’interesse dei lettori di Berserk o Kingdom come suggerito da Planet Manga su Anteprima 392, ma sicuramente saprà ritagliarsi il giusto spazio nella libreria di qualche giovane lettore.
