In un’intervista rilasciata a TheWrap, lo sceneggiatore Will Beall ha ripercorso parte della sua carriera, soffermandosi sul lavoro fatto in collaborazione con il mondo DC. In particolare, ha rivelato un dettaglio finora sconosciuto sulla prima stesura di Justice League, lo sfortunato cinecomic del 2017: l’ispirazione? Gli è venuta da Ritorno al Futuro II.
La Justice League e Ritorno al Futuro II? La combinazione che non sapevamo di volere e, forse, di meritare.
Ma cosa hanno a che fare i supereroi del mondo DC con il secondo film di una delle trilogie più amate del cinema? Abbiamo provato a immaginare Marty McFly ed Emmett “Doc” Brown nei panni di Batman e Superman (o forse sarebbe meglio dire Flash?), ma per quanto in effetti non ci starebbero poi così male e non sarebbe nemmeno troppo assurdo pensare al viceversa, non è su questo che vogliamo porre l’attenzione.
Ad avvicinare i due universi ci ha pensato, infatti, lo sceneggiatore Will Beall che in una recente intervista rilasciata a TheWrap ha ripercorso il suo lavoro, soffermandosi in particolar modo proprio sulla sceneggiatura di Justice League.
Will Beall, tra Justice League, Ritorno al Futuro e DC
Assunto nel 2012 per dedicarsi alla scrittura del film Justice League e successivamente sostituito da David S. Goyer (rimpiazzato a sua volta da Chris Terrio), Will Beall ha recentemente lavorato a Bad Boys: Ride or Die e Beverly Hills Cop: Axel F (il primo uscito nelle sale il mese scorso – il 13 Giugno -, il secondo invece da poco disponibile sulla piattaforma streaming Netflix), ma in una chiacchierata riservata a TheWrap ha volto uno sguardo al passato parlando del suo coinvolgimento con il mondo DC.
Al contrario di quanto si possa pensare e di tutto quello che, negli anni, è stato detto e letto, Will Beall ha descritto la sua esperienza in maniera positiva:
“Non definirei la mia esperienza disfunzionale. Posso solo parlare della mia esperienza… e non ho avuto un’esperienza disfunzionale con “Aquaman”. Anzi, ho avuto un’esperienza grandiosa lavorando su “Aquaman”. Adoro lavorare con James Wan. Ho amato lavorare con Geoff Johns e mi sono divertito molto a lavorare su quel film.”
È in riferimento a Justice League, però, che ha rivelato il dettaglio più curioso. Dopo essersi detto orgoglioso e felice per il contributo dato al travagliato film prodotto da Warner Bros. e diretto da Joss Whedon (che ha lavorato sul lascito di Zack Snyder) – la prima versione scritta da Beall si ritrova, infatti, a suo modo nel montaggio finale di Snyder – alla domanda circa le differenze tra la sua bozze e la versione finale della pellicola ha risposto:
“La più grande differenza con la mia è che gran parte del secondo atto era quella sorta di coda presente nella Snyder Cut, dove c’è questa sequenza onirica post apocalittica o flash forward, e ci sono buoni e cattivi costretti a fare squadra. Gran parte del mio secondo atto era occupato da questo. La mia versione deve molto a Ritorno al Futuro II.”
Ritorno al Futuro II
Sì, avete letto bene: la prima bozza di Justice League, quella ad opera di Will Beall, ha come ispirazione nientemeno che il secondo film della trilogia cinematografica di Ritorno al Futuro.
Co-ideato e diretto da Robert Zemeckis, Back to the Future – Part II è una pellicola del 1989 alla cui sceneggiatura si è dilettato Bob Gale. Appartenente al genere della commedia perfettamente mixato con quello della fantascienza, il film è ambientato nel 2015 e vede Marty e Doc protagonisti di un’impresa senza tempo: salvare il destino del futuro figlio di Marty. Qualcosa, però, non va come dovrebbe e i due si ritrovano a dover viaggiare ancora una volta nello spazio tempo per impedire che il passato venga modificato.
Come sarebbe stato Justice League se fosse stato lasciato nelle mani di Will Beall? Avrebbe avuto lo stesso complicato decorso che ha portato il film nelle sale nel 2017? Avrebbe ottenuto lo stesso malcontento sia da parte dei fan che della critica? Possiamo solo fare speculazioni in merito, quel che è certo è che, purtroppo, la Justice League, quella vera dei fumetti DC, non ha (ancora) una corrispettivo cinematografico degno di essere chiamato tale.
Will Beall e il futuro
E a tal proposito, sul futuro? Quando gli è stato chiesto se sarebbe tornato nuovamente a lavorare sul DC Universe, nella sua nuova incarnazione creata da James Gunn, Will Beall si è mostrato aperto alla possibilità:
“Questi personaggi sono incredibili. Che si tratti di Batman, o Alex Foley, o Mike e Marcus, sono tutti personaggi americani veramente iconici.”
Non sappiamo se vedremo mai comparire il suo nome tra le fila degli sceneggiatori del nuovo universo DC, ma in quel caso avremo già la prima domanda da rivolgergli: a quale cult del cinema hai strizzato l’occhio questa volta?