Si è spento all’età di 71 anni lo scorso 8 luglio il disegnato Michael Zulli famoso, tra le altre cose, per aver lavorato su Sandman e Teenage Mutant Ninja Turtles
Lunedì 8 luglio si è spento il disegnatore americano Michael Zulli.
Nato il 20 dicembre 1952 ed ha iniziato la sua carriera nel mondo fumettistico nel 1986 con “The Puma Blues” in collaborazione con lo scrittore Stephen Murphy. La serie, nota per i suoi temi fortemente ambientalisti, è stata pubblicata prima da Sim’s Aardvark One International e poi da Mirage Studios per un totale di 23 numeri.
La sua carriera cambia quando, tra il 1990 e il 1991, Michael crea tre numeri delle Teenage Mutant Ninja Turtles per la stessa casa editrice che in futuro verranno ribattezzati “Soul’s Trilogy” per il loro essere molto oscuri e realistici.
Addio a Michael Zulli
Prima di arrivare a collaborare con Neil Gaiman, Zulli ha disegnato un numero mai pubblicato di Swamp Thing per la DC Comics, dove il personaggio – in un albo inedito scritto da Rick Rick Veitch – incontra addirittura Gesù Cristo, diventando parte della croce. L’albo venne considerato decisamente controverso e DC decise di ritirarlo dal mercato prima ancora che uscisse.
In ogni caso, è stato l’incontro con Neil Gaiman a dare una svolta alla sua carriera: insieme allo scrittore inglese da vita a Sweeney Todd, fumetto pubblicato a metà, perché la rivista che lo ospitava, Taboo, chiuse i battenti.
Probabilmente, l’apice della sua carriera arriva in concomitanza di Sandman, dove disegna diversi numeri – tra cui l’ultimo – e dove ottiene tre nomination agli Eisner Awards nel 1996.
Prima di “ritirarsi”, Michael Zulli ha collaborato sporadicamente con diverse case editrici, realizzando al contempo diverse illustrazioni a tema ambientalistico, tornando alle sue origini.