Il cinema di Bud Spencer & Terence Hill

Bud Spencer e Terence Hill sono una delle coppie italiane del cinema più popolari al mondo, che ha divertito intere generazioni di spettatori. MegaNerd vuole celebrare il duo, ripercorrendo la carriera di questi due grandissimi personaggi

Speciale Bud Spencer Terence Hill

Il cinema italiano del passato ci ha regalato in più di un’occasione sodalizi comici indimenticabili. Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, Totò e Peppino, Fernandel (Don Camillo) e Gino Cervi (Peppone), Gigi Reder (Filini) e Paolo Villaggio (Fantozzi) e molti, molti altri.

Tra queste ‘coppie’ di attori, una in particolare è entrata nel cuore di generazioni di spettatori, non solo italiani, raggiungendo un inaspettato successo in molti paesi come gli U.S.A., la Germania, il Brasile. Immaginiamo che intere famiglie si siano ritrovate sul divano di casa più di una volta per vedere e rivedere le pellicole scanzonate (e scazzottate) con protagonisti il burbero gigante Bud Spencer e l’agile e snello Terence Hill.

Bud e Terence, sono stati i volti, tra gli anni 60′ e gli anni ’80, di film la cui comicità è risultata unica e irripetibile, fatta principalmente di gestualità e espressività più che di battute, formula alla base del successo internazionale, ma soprattutto dall’alchimia tra i due personaggi, così diversi eppure così affiatati.

Nei film, Bud era l’omone genuino e semplice dall’espressione scorbutica, ma dal cuore tenero a cui piaceva mangiare e girare alla larga dai problemi a meno che non fossero alla base di un’ingiustizia. Terence era il bello dagli occhi di ghiaccio e dalla faccia da schiaffi che viveva la giornata e che spesso, per colpa della sua scaltrezza, accendeva la miccia che faceva esplodere i guai in cui erano coinvolti lui e Bud. E i due come risolvevano le rogne? Con i cazzotti.

Quante botte da orbi si sono viste nei film di Bud Spencer e Terence Hill, enfatizzate da suoni e rumori entrati nella storia del cinema. Manate e pugni in testa che sono diventati il marchio di fabbrica delle risse tra i due e i malcapitati di turno spesso protagonisti di voli e piroette inconcepibili per le leggi della fisica. E tutto ciò, nella maggior parte dei casi, senza far scorrere una goccia di sangue, con l’azione trasformata in puro intrattenimento senza risultare mai violenta, ma anzi divertente.

Tutti allo “SpencerHill“ festival ...altrimenti ci (ri)arrabiamo

Si tratta di un cinema dove lo spettatore era consapevole della finzione e dell’assurdità di certe scene, che apprezzava e prendeva per partito preso, ma soprattutto accettava perché lo facevano ridere in ogni occasione come se fosse la prima volta. Perché titoli come Lo chiamavano Trinità, …altrimenti ci arrabbiamo!, Io sto con gli ippopotami sono talmente amati dal pubblico che ogni volta che vengono trasmessi in TV vengono rivisti da grandi e piccini.

MegaNerd vuole omaggiare l’enorme carriera dei due attori, ripercorrendo brevemente e per quanto possibile, le tappe della vita di ognuno cominciando però dagli albori, quando Bud Spencer era solo Carlo Pedersoli e Terence Hill era solo Mario Girotti.

La nascita di Bud Spencer & Terence Hill

Carlo Pedersoli nasce a Napoli il 31 ottobre 1929. Dotato sin da giovane di un corpo statuario, Carlo si dedica allo sport e, nonostante pratichi diverse discipline tra cui pugilato e rugby, la pallanuoto e il nuoto sono gli sport che gli regalano maggiori soddisfazioni, vincendo diverse medaglie e partecipando anche a competizioni internazionali (Europei di nuoto di Vienna, Olimpiadi di Melbourne del 1956 e di Roma del 1960). A sua detta, le imprese sportive saranno tra gli eventi più importanti della sua vita, in quanto frutto delle sue capacità personali; diversamente il successo avuto con il cinema lo ha sempre considerato come dipeso da un fattore esterno, ovvero l’apprezzamento del pubblico.

Proprio grazie al suo fisico da atleta, negli anni ’50 fa qualche comparsata in alcune pellicole cinematografiche, ma, come spesso ha ripetuto durante la sua vita, il cinema non era mai stata una professione a cui ambiva all’epoca. Dopo aver fatto un po’ di tutto (tra cui aver scritto testi per alcune canzoni di Ornella Vanoni), nel 1967 arriva la chiamata dal regista Giuseppe Colizzi per una parte in un suo film.

Prima di Bud Spencer. Carlo Pedersoli - Athleta Magazine

Inizialmente tra i due non ci fu molta intesa; il regista cercava qualcuno con il fisico di Carlo che sapesse andare a cavallo, con la barba e che parlasse l’inglese; l’uomo non sapeva andare a cavallo, non parlava inglese e non aveva intenzione di farsi crescere la barba. Pedersoli, inoltre, pretendeva un compenso troppo alto per il regista, vista l’inesperienza sul set: due milioni di lire, che gli sarebbero serviti per coprire due cambiali. Solo dopo aver tentato infruttuosamente di trovare un profilo simile a quello di Pedersoli, Colizzi accettò di pagare la cifra richiesta dall’ex nuotatore che prese parte al film.

Con il western Dio Perdona… io no!  inizia, così, la carriera da attore di Pedersoli, alla ‘veneranda età’ di 37 anni, senza aver mai fatto alcuna scuola di recitazione (cosa che ripeterà spesso nelle sue interviste; lui faceva l’attore non era un attore).

Terence Hill - Wikipedia

Mario Girotti, invece, nasce a Venezia il 29 marzo 1939. Se Pedersoli aveva il fisico imponente, Girotti aveva dalla sua il fascino e comincia sin da bambino a fare l’attore. Tra gli anni ’50 – ’60 partecipa a moltissime produzioni italiane, collaborando, tra l’altro, con Dino Risi, Steno, Mario Bava, Vittorio De Sica e Claudia Mori e nel 1963 ottiene anche una particina nel kolossal italiano Il Gattopardo.

Nel 1967 viene chiamato da Giuseppe Colizzi sul set di Dio Perdona… Io no! per rimpiazzare l’attore Peter Martell, che si era rotto un piede la sera prima. Girotti avrebbe interpretato il protagonista, Cat Stevens. Proprio su quel set conosce Carlo Pedersoli, il suo futuro compagno di successi cinematografici. Mai incontro fu più fortuito e fortunato, ci viene da dire!

Per avere più appeal a livello internazionale, Colizzi consigliò a Pedersoli e Girotti di utilizzare dei nomi d’arte, in quanto i loro erano ‘troppo italiani’. Pedersoli scelse Bud Spencer: Spencer in onore di Spencer Tracy, uno dei suoi attori preferiti, e Bud per la Budweiser una marca di birra che beveva spesso. Girotti, invece, scelse, tra una lista di nomi che gli furono proposti, Terence Hill poiché suonava bene e perché le iniziali erano le stesse del nome e cognome di sua madre (Hildegard Thieme).

80 anni tra cazzotti e carezze

Dio Perdona… Io no! è, quindi il primo film che vede protagonisti insieme Bud Spencer e Terence Hill, ma i due attori non avevano ancora idea del successo che avrebbero avuto da lì in avanti.

Dallo spaghetti western al successo di Trinità

Dio perdona... io no! - Film (1968) - MYmovies.it

Dio Perdona… Io no! fu un successo clamoroso per l’epoca, diventando il quarto maggior incasso del 1967. Si trattava, però, del classico spaghetti western come tanti dell’epoca. Con Colizzi, Bud Spencer e Terence Hill girarono anche I quattro dell’Ave Maria (1968) e La collina degli Stivali (1969), altre due pellicole western che ottennero diversi consensi dalla critica e dove si incominciò a vedere il potenziale comico dei due. Inoltre è in questi film che viene creata una delle mosse più iconiche di Bud Spencer: il colpo del piccione, ovvero il pugno dato dall’alto verso il basso e che colpisce l’avversario sulla testa o sulla spalla.

Sarà uno dei tormentoni di Bud che sfoggerà in tutti i suoi film almeno una volta (con diverse varianti e migliorie a seconda del nemico e del film).

Ma la grande consacrazione arrivò l’anno dopo. Nel 1970 i due, divenuti amici, si proposero al regista E.B. Clucher (pseudonimo di Enzo Barboni, figura molto importante per la carriera dei due) per un altro film western, ma dai toni più leggeri e comici rispetto ai precedenti titoli che avevano girato insieme.

Lo chiamavano Trinità, 50 anni fa usciva al cinema il film con Bud Spencer e Terence Hill

I protagonisti del film in questione erano due fratelli e Clucher li prese entrambi per i ruoli dei protagonisti in Lo chiamavano Trinità. Il film incasso circa 3 miliardi di lire e ancora oggi è una delle pellicole più apprezzate dei due attori, grazie anche al celebre brano Trinity scritto da Lally Stott su musiche di Franco Micalizzi e cantata dall’italo-australiano Annibale Giannarelli. Il celebre fischio, però, non fu di Giannarelli, bensì di Alessandro Alessandroni, lo stesso ‘fischiatore’ dei film di Sergio Leone.

Lo chiamavano Trinità fu il film che inaugurò il sotto-genere ‘fagioli-western’ rispetto al ben più famoso ‘spaghetti western’, andando a sottolineare come si trattasse di un tipo di cinema western dalla vena più comica rispetto ai classici film di Leone. Ma, come per i film del famoso regista italiano, anche Trinità ebbe un successo incredibile oltre oceano. Basti pensare che il regista Quentin Tarantino, amante del cinema italiano degli anni 60′ e 70′, omaggiò il film di Clucher inserendo la canzone Trinity nel finale del suo Django Unchained (2012).

La fama di Trinità e soprattutto della coppia, produsse anche alcune imitazioni: in particolare i film con Michael Coby e Paul L. Smith, fisicamente le copie ‘sputate’ di Bud Spencer e Terence Hill, che con lo pseudonimo di Matteo e Simone, furono protagonisti di ben 5 pellicole (di bassissima fattura) tra il 1974 e il 1976. Gli attori ricevettero la voce in italiano anche dagli storici doppiatori di Bud e Terence, rispettivamente Glauco Onorato e Pino Locchi.

Dato il successo del film, nel 1971 Bud Spencer e Terence Hill furono ancora, rispettivamente, Bambino e Trinità nel sequel …continuavano a chiamarlo Trinità. Se nel cinema d’attualità, i sequel sono all’ordine del giorno, bisogna fare un discorso diverso per gli inizi degli anni ’70. Il secondo capitolo di Trinità che presentava gli stessi personaggi interpretati dagli stessi attori, che avevano già vissuto avventure precedenti insieme, fu quasi un’eccezione per il cinema dell’epoca. Il risultato fu un incasso raddoppiato rispetto al primo film, divenendo il campione d’incassi assoluto nella stagione 1971-72 con oltre 6 miliari di lire.

Per quanto riguarda la colonna sonora, fu il primo titolo che vide partecipare gli Oliver Onions, gruppo musicale romano che da quel momento fu legato indissolubilmente ai nomi di Terence Hill e Bud Spencer, realizzando ben 16 colonne sonore dei film con loro protagonisti.

Il clamore suscitato con i due Trinità non ostacolò la coppia a sperimentare la loro affinità anche in altri generi diversi dal western: Il Corsaro Nero (1971) vedeva i due attori in un film d’avventura in costume dove, per la prima (e unica) volta, erano antagonisti.

Il corsaro nero | Film | Bud Spencer - Sito web ufficiale

Nel 1972 Bud e Terence furono di nuovo diretti da Colizzi nel film …più forte ragazzi! film avventuroso che si sviluppava tra la foresta amazzonica e il Brasile, personalmente tra i più avvincenti della coppia, e che ebbe un discreto successo.

... Più forte ragazzi! - DVD - Film di Giuseppe Colizzi Commedia | IBS

Ma nel 1974 i due attori fecero di nuovo centro questa volta con una pellicola ambientata negli Stati Uniti dell’epoca diretta da Marcello Fondato e che, insieme a Trinità, costituisce il film più iconico della coppia sotto diversi aspetti. Per saperne di più fossi in voi andrei avanti nella lettura, altrimenti… bhe…

altrimenti ci arrabbiamo!: gli inarrestabili Bud & Terence

“Altrimenti? …altrimenti ci arrabbiamo!”

Dune Buggy rossa (con la cappottina gialla sia chiaro), la gara di birra e salsiccia, la rissa in palestra, il coro dei pompieri, sono solo alcuni degli elementi che hanno reso …altrimenti ci arrabbiamo! un vero e proprio cult.

Sono iniziate le riprese del reboot di Altrimenti ci arrabbiamo | Wired Italia

Una trama semplice e lineare mixata a un affiatamento oramai consolidato tra Bud & Terence impreziosito da gag e da attori di stampo internazionale come John Sharp e Donald Pleasence, rendono …altrimenti ci arrabbiamo! una delle pellicole più divertenti del duo. E difatti il film andò molto bene all’epoca divenendo il campione di incassi assoluto delle sale italiane nella stagione 1973/1974. Questa è la pellicola che lancia definitivamente gli Oliver Onions con la loro canzone Dune Buggy (che vi riproponiamo di seguito.. giusto per ripassare!!).

Dall’uscita di ...altrimenti ci arrabbiamo! il duo prende il largo e realizza insieme altri 8 film dal 1974 al 1985, alcuni ben riusciti e altri meno. Il canovaccio è quasi sempre lo stesso, ma il pubblico continua ad apprezzare le scaramucce tra Bud e Terence e il loro modo di risolvere le ingiustizie a suon di botte.

Altrimenti ci arrabbiamo: 50 anni, Bud Spencer e Terence Hill, auto e moto | Gazzetta.it

Nel 1974 esce Porgi l’altra guancia, dove i due interpretano Don Vincenzino e don Basilio, due gesuiti scalcinati che capitano in un’isola dei Caraibi, abitata da indigeni. Decisi a migliorare le condizioni di vita di quella gente, i due trascurano la chiesa e organizzano un traffico dei prodotti dell’isola, scontrandosi con gli interessi del marchese Gonzaga. Il film ebbe un discreto successo in patria e fece emergere, la generosità e la dolcezza di Bud Spencer nei confronti dei bambini, propria della vita reale, che verrà ripresa anche successivamente in altre pellicole del gigante buono.

Porgi l'altra guancia (1974) Full HD

Altro grande successo che arriva qualche anno dopo è Io sto con gli ippopotami (1978) di Italo Zingaretti, regista e produttore italiano che aveva avuto l’intuizione dando il via alla produzione di Trinità. Film girato totalmente in Sudafrica con l’ex pugile Joe Bugner nei panni del cattivo Jack Ormond, Io sto con gli ippopotami spicca per le tematiche naturalistiche trattate all’interno della pellicola. Il film ebbe un grande successo al botteghino incassando più di 7 miliardi di vecchie lire nella stagione 1979/1980.

Io sto con gli ippopotami - Wikipedia

Bud Spencer e Terence Hill saranno ancora diretti da Clucher in I due superpiedi quasi piatti (1977), Nati con la camicia (1983) e Non c’è due senza quattro (1984).

Chi trova un amico trova un tesoro: trama, cast e streaming del film

Altro nome alla regia importante per i due attori è stato tra gli anni 70 e gli anni ’80 Sergio Corbucci con cui hanno girato Pari e Dispari (1978), Chi trova un amico trova un tesoro (1981) e Miami Supercops (I poliziotti dell’8° strada) il buddy movie poliziesco del 1985 che, dopo anni di successi, chiude (momentaneamente) la collaborazione tra Bud e Terence, con quella che con ogni probabilità è la pellicola più stanca e meno nelle loro corde dei due.

Dopo Miami Supercops i due attori proseguono con i loro progetti personali per il cinema e la televisione, fino al 1994.

Botte di Natale: il canto del cigno della coppia

Dopo qualche anno di pausa, Terence e Bud tornano insieme per il loro ultimo film, il 16esimo. Bud arriva da un paio di pellicole cinematografiche, Superfantagenio (1986) e Un piede in paradiso (1991) e due serie per la TV italiana, Big Man (1988) e Detective Extralarge (1991-1993). Terence, invece, da Renegade- Un osso troppo duro (1987) e il film e poi la serie TV sul pistolero dei fumetti Lucky Luke tra il 1991 e il 1992, di cui è anche il regista.

Botte Di Natale

Ed è proprio Terence Hill che propone un ‘ultimo ballo’ a Bud Spencer, per rivivere le atmosfere western dei loro primi anni di carriera. Con la regia dello stesso Hill, nel 1994 esce Botte di Natale, una pellicola dove rimane ben poco della verve e dell’alchimia dei primi film e che vive solo del ricordo dei gloriosi tempi andati. In Italia il film è un flop al botteghino, mentre all’estero è riuscito a guadagnare quel tanto da permettere a Hill di rientrare dei costi di produzione (15 miliardi di lire).

Nonostante la grande amicizia e rispetto che legava i due attori (entrambi affermano di non aver mai litigato sul set negli oltre 30 anni di carriera insieme) dopo Botte di Natale ognuno seguì la propria strada. In particolare Terence Hill ha vissuto una seconda giovinezza artistica con la fiction Don Matteo che ha interpretato per ben 13 stagioni dal 2000 al 2022.

Siamo l'unica coppia che non ha mai litigato": Bud e Terence alla premiazione dei David di Donatello del 2010 - Chronist

Una delle ultime volte che i due sono comparsi insieme pubblicamente, è stata nel 2010 in occasione della consegna alla coppia del premio David di Donatello alla carriera, uno dei maggiori riconoscimenti che riceveranno in patria.

I due hanno, comunque, espresso più volte il desiderio di tornare a lavorare su un progetto, nel caso fosse stato ritenuto degno di essere valutato considerando anche l’età avanzata che non gli permetteva di poter girare più lo stesso genere di film di una volta. A tal proposito, Terence Hill dichiarò in un’intervista che il sodalizio con Bud Spencer si era interrotto poiché il duo non era più in grado di recitare nelle classiche scene d’azione che li rese celebre.

I film di Bud Spencer & Terence Hill – Curiosità

  • In Lo chiamavano Trinità la famosa scena di Terence Hill che mangia la padella di fagioli è stata girata in un unico ciak con l’attore che ha realmente mangiato quella quantità di legumi dopo un digiuno di 24 (o 36) ore;
  • In …e continuavano a chiamarlo Trinità, nella scena della partita a poker dove Trinità mischia le carte in maniera virtuosa, le mani erano in realtà quelle di Tony Binarelli, che prestò le sue mani anche agli altri giocatori. Il noto prestigiatore in un’intervista ha detto “Per fare apparire le mani di Trinità e di Wild Cat Hendriks diverse (in realtà erano sempre le mie) hanno persino truccato le mie dita. […] L’effetto è stato esilarante non solo per il pubblico, ma anche per noi della troupe: per girare quella sola sequenza abbiamo impiegato tre giorni interi. Infatti gli attori non riuscivano a trattenere le risate“;
  • Nel 1995 E.B. Clucher realizzò il terzo sfortunato capitolo della saga di Trinità: Trinità & Bambino… e adesso tocca a noi!, senza le due star italiane, rimpiazzati da altri attori che non riuscirono a rivitalizzare il franchise; scelta destinata al flop vista l’assenza di Bud e Terence;
  • In …altrimenti ci arrabbiamo! ricordate il famoso «assolo» di Bud Spencer durante le prove del coro dei pompieri? Pare che sia stata un’improvvisata dell’attore… vincente!;
  • Sempre in …altrimenti ci arrabbiamo! durante le riprese della scazzottata finale, venne usata una panca vera, visto che quelle finte erano terminate. Terence Hill ricevette quella panca sulla testa e questo gli causò quattro punti di sutura… altro che finta rissa!!;
  • Nel 2022 è uscito un remake italiano di …altrimenti ci arrabbiamo! con Alessandro Roja, Edoardo Pesce, Christian De Sica nei panni del nemico Torsilio e Alessandra Mastronardi. Il film è stato un flop al botteghino;
  • Il brano Grau grau grau di Io sto con gli ippopotami è cantato da Bud Spencer, che ne è anche l’autore insieme al compositore Walter Rizzati;
  • Miami Supercops fu distribuito nelle sale americane con il titolo Trinity: Good Guys and Bad Guys, per richiamare i personaggi di Trinità che poco c’entravano, però, con la pellicola se non per gli interpreti;
  • Invece che Botte di Natale inizialmente l’ultimo film della coppia sarebbe dovuto essere Don Chisciotte della Mancia con Terence nei panni di Don Chisciotte e Bud in quelli di Sancho Panza, ma il progetto, visto come complesso, fu accantonato prediligendo una storia e ambientazione più nelle corde dei due attori. Hill, inoltre, scritturò diversi attori come Ron Carey e Fritz Sperberg con cui aveva lavorato in Lucky Luke.

La morte del gigante buono

Non temo la morte. Dalla vita non ne esci vivo, disse qualcuno: siamo tutti destinati a morire. Da cattolico, provo curiosità, piuttosto: la curiosità di sbirciare oltre, come il ragazzino che smonta il giocattolo per vedere come funziona. Naturalmente è una curiosità che non ho alcuna fretta di soddisfare, ma non vivo nell’attesa e nel timore. C’è una mia canzone che racchiude bene la mia filosofia: “Futtetenne”, ovvero fregatene. E ridici su – estratto da un’intervista di Bud Spencer nel 2014

Bud Spencer muore il 27 giugno 2016 all’età di 86 anni, circondato dai suoi cari e, secondo quanto dichiarato dal figlio Giuseppe Pedersoli la sua ultima parola è stata “grazie”.

Bud Spencer, le cause della morte dell'attore. Come è morto

I funerali si sono tenuti a Roma il 30 giugno dello stesso anno e amici e ammiratori hanno intonato e suonato all’uscita del feretro dalla Chiesa degli artisti, la canzone Dune Buggy. Era presente ovviamente anche Terence Hill, provato per la perdita del collega e amico di una vita.

Terence, tra l’altro, pare sia al lavoro attualmente sul terzo capitolo di Trinità che dovrebbe uscire nel 2025 e che sarà con ogni probabilità un omaggio anche al compianto amico Bud Spencer.

La notorietà dell’attore, sia singolarmente che in coppia con Terence ha riunito i fan di tutti i paesi, che lo hanno celebrato a livello internazionale.

Bud & Terence: l’amore dei fan senza confini

I film di Bud Spencer e Terence Hill hanno avuto e continuano ad avere un successo senza confini territoriali. Sono diverse le dimostrazioni di affetto che i due attori hanno ricevuto nel corso degli anni dai fan a livello nazionale e internazionale.

Attualmente ci sono due statue dedicate a Bud Spencer: la prima a Livorno come omaggio a uno dei suoi film senza il compagno Terence, Bomber  e la seconda a Budapest che lo ritrae in versione Bambino dei western di Trinità. Budapest ha addirittura intitolato all’attore un parco: il Bud Spencer Park che, all’inaugurazione, ha inscenato una scazzottata tra la folla in onore dei combattimenti iconici delle pellicole.

Una statua per Bud Spencer a Budapest - la Repubblica

Ma non è tutto. La Germania è uno dei paesi che conta più fan in assoluto della coppia, anche tra i personaggi di rilievo del paese. Alla morte di Bud Spencer, il ministro della giustizia tedesco dell’epoca Heiko Maas, aveva twittato:

Pugno duro, cuore grande, un simpaticone. Un eroe della mia infanzia. Riposa in pace, Carlo Pedersoli, #budspencer

Addirittura è stato coniato il verbo sich budspenceren traducibile in italiano con “picchiare come Bud Spencer”.

Presso la Miniatur Wunderland di Amburgo è presente una targa commemorativa dedicata all’attore e nel 2021 è stato inaugurato a Berlino il Bud Spencer Museum, dove sono conservati filmati inediti, foto, statue e la celeberrima Dune Buggy rossa con capotte gialla della PUMA. Per chi volesse saperne qualcosa in piu’ lasciamo il link del museo (www.budspencer-museum.com).

Bud Spencer Museum - Mondo Japan

Ma i due attori sono anche i personaggi di due videogame, Bud Spencer & Terence Hill: Slaps and Beans e Bud Spencer & Terence Hill: Slaps and Beans 2, picchiaduro a scorrimento orizzontale in pixel art e ambientati nei diversi film della loro filmografia.

Ovviamente anche in patria i due attori continuano a ricevere tributi: i paesi di Masone e di Chiusano di San Domenico, organizzano annualmente una festa dedicata al duo caratterizzata da musica, oggettistica e cene a tema con birra, salsicce e fagioli.

Sono poi numerosissimi gli omaggi, le citazioni, gli eventi e i gruppi musicali che continuano a ricordare i film dei due iconici attori.

Gli eroi di tutti

Bud Spencer e Terence Hill sono stati i compagni di serate di intere generazioni con le loro risse ‘fracassone’ e hanno portato gioia nelle case della gente di molti paesi del mondo.

Hanno sempre raffigurato personaggi semplici e ordinari, ma con quel qualcosa in più tale da renderli gli eroi di tutti noi. Le ingiustizie patite da anziani, bambini, donne venivano ‘regolate’ a suon di pugni, nella maniera più semplice possibile facendo passare un messaggio chiaro: il male e il crimine non hanno scampo quando ci sono Bud Spencer e Terence Hill.

Tutti i film di Bud Spencer e Terence Hill dal peggiore al migliore | Gli acchiappafilm.it

Questo è sicuramente parte del segreto che porta i loro film a essere apprezzati ancora oggi dai fan di sempre, ma al contempo da nuove generazioni che siamo sicuri, come già successo a noi da bambini, proveranno anche loro con gli amichetti il colpo del piccione e tutte le altre mosse.

Questo tipo di film rimarrà per sempre un filone unico nel suo genere, ovvero ‘i film di Bud Spencer & Terence Hill’, e nessuno ce li potrà togliere o ci potrà impedire di vederli nuovamente quando passano in televisione; altrimenti… bhe, altrimenti ci arrabbiamo!


Sfoglia tutti i film recensiti da MegaNerd!
Avatar photo

Doc. G

Il mio nome e' Doc. G , torinese di 36 anni lettore compulsivo di fumetti di quasi ogni genere (manga, italiano, comics) ma che ha una passione irrefrenabile per Spider-Man! Chi è il miglior Spider-Man per me? Chiunque ne indossi il costume.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *