DC All In – Il team creativo parla del rinnovato universo DC, tra novità e tradizione

Scott Snyder, Joshua Willilamson, e Daniel Sampere hanno rilasciato alcune dichiarazioni sul nuovo universo DC che nascerà dalle pagine di “DC All In Special #1”, in arrivo a ottobre negli USA

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Il nuovo capitolo della DC Comics si prospetta audace e ricco di molteplici possibilità, con il primo passo rappresentato dall’uscita ad ottobre del’anticipatissimo “DC All In Special #1”. Speciale di nome e di fatto, in quanto promette di mostrare una risoluzione alle conseguenze degli eventi di Absolute Power #4 e di portare una storia epica che porrà le basi per l’universo principale e quello Absolute per le trame a venire, il tutto in un formato flip-book.

Un aspetto della storia è nelle mani di Scott Snyder (Absolute Batman) e Wes Craig (Deadly Class), mentre l’altro lato – quello dedicato all’universo narrativo canonico – è gestito da Joshua Williamson (scrittore di Superman) e Daniel Sampere (attuale disegnatore di Wonder Woman). Entrambe le storie proseguiranno sia parallelamente che incrociandosi fino all’inevitabile collisione. Il sito d’informazione americano ComicBook ha intervistato Snyder, Williamson e Sampere riguardo la creazione di un nuovo mondo unificato che espande la scatola ulteriormente l’universo DC, pur mantenendo l’eredità delle storie del passato.

DC All In vuole abbracciare passato e futuro

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Le dichiarazioni di Scott Snyder:

«L’obiettivo è onorare contemporaneamente ogni tipologia di racconto supereroistico. Sai, sono stato abbastanza fortunato nel mio decennio (o poco più) lavorativo alla DC da essere parte di un paio di iniziative intriganti. La prima, l’era del New 52 in cui si puntava tutto sul portare cose nuove e reinventare in qualche modo gli eroi da zero, invitando i lettori che cercavano qualcosa di nuovo.

L’altra, Rinascita, che riguardava il rendere omaggio a questo grandioso arazzo in continua evoluzione che avevamo, questa epica storia collettiva, probabilmente da secoli. Quindi, ognuna è stata un enorme successo, ma avevano un’approccio completamente differente e, spesso, durante il periodo in cui ero alla DC, ho avuto l’impressione che queste tipologie di modo di fare andavano in conflitto tra loro».

«Ma la mia convinzione  – e suppongo fosse anche la convinzione di gran parte dei team creativi, degli editor e di chiunque altro in DC – , era che se fossimo riusciti a fare entrambe le cose insieme, avremmo avuto un momento incredibile ed una iniziativa che avrebbe abbracciato tutte le tipologie di lettori. Continuando e rinnovando. La gente è affamata di approcci differenti e rivoluzionari. Ci sono persone che amano gli stili tradizionali e persone che vogliono semplicemente una grande storia epica.»

Le parole di Joshua Williamson:

«La cosa di cui sono più emozionato circa tutto questo è l’essere capace di approcciarlo in una maniera completamente diversa rispetto a ciò che abbiamo già fatto. Cercare nuovi modi per far funzionare il tutto. Lo definiamo il lato della “linea principale”, è stato anche molto divertente vedere i team creativi approcciarsi al lato DCU e proporre nuove idee, cercando di fare, come dice Scott, grandi cambiamenti»

«E poi vedere Scott lavorare sul lato Absolute, collabore con lui e vederlo portare nuove idee – che rappresentava gran parte del nostro obiettivo. Quel che noi non volevamo fare era che il “nostro lato” (quello dell’universo classico, ndr) sembrasse il “lato nuovo”, anche se in realtà è il lato “vecchio”.»

«L’idea era prendere entrambi i lati – universo classico e Absolute – e accettare tutte le cose nuove che avremmo potuto fare per entrambi, portando qualcosa di veramente speciale in ognuno dei due universi, e penso che questa sia stata la parte più divertente.»

“Doveva partire tutto con una storia, che sarebbe dovuta essere grandiosa e semplice allo stesso tempo. Doveva essere qualcosa che avrebbe attratto i nuovi lettori e, in qualche modo, avrebbe dovuto parlare di questa incredibile eredità di racconti a cui sono abituati i lettori di lunga data.»

Arriva Darkseid

Anche se ci sono molte minacce incombenti nell’universo DC, poche o addirittura nessuna è al pari di Darkseid, e Snyder e Williamson volevano prendere questo concetto ed espanderlo. «E così abbiano iniziato a progettare questa storia che sarebbe ruotata intorno a Darkseid. Lui è il villain che, sia per me che per Josh, è sempre stato l’antagonista principale dell’intero DCU», dice Snyder.

L’autore continua: «Penso che negli ultimi anni Darkseid sia stato protagonista di storie fantastiche ma, sai, ormai parliamo di 15 anni fa. Non posso credere che sia passato così tanto tempo da Crisi Finale e Darkseid War, tutte storie differenti, ma pensavamo che fosse giunto il momento di fare qualcosa con il personaggio, che rappresentasse una evoluzione per lui»

«Ciò che Superman rappresenta è la Speranza e la collaborazione, Darkseid rappresenta la disperazione, l’entropia, il caos e l’egocentrismo di agire senza l’aiuto di nessuno – afferma Williamson -, Questo è un aspetto molto interessante di Darkseid, perché normalmente rappresenta l’ordine, e ha sempre ambito all’ordine, […] ora invece di accogliere l’ordine sta iniziando a preferire il caos e vedrete che è speciale in questo aspetto.»

Un Mondo di Eroi

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«E alla fine ciò che stiamo facendo nel lato supereroi è dire l’esatto opposto. Stiamo dicendo che ciò in cui noi crediamo sia la premessa dell’intera iniziativa. Per sopravvivere e prosperare, devi accogliere tutti. La Justice League è improvvisamente più grande, è la Justice League Unlimited. Accoglie qualsiasi eroe tra le sue fila. È pensata per rappresentare un nuovo modo di fare le cose, dove c’è collettivismo, dove tutti fanno parte di questa cosa.»

«Gli eroi alla fine dovranno trovare il modo di comprendere le proprie relazioni tra loro e questo nuovissimo mondo con nuovi eroi che non riescono nemmeno a riconoscere come loro stessi. Tutto questo deve in qualche modo raggiungere un’armonia per poter alla fine sconfiggere Darkseid. Devi abbracciare tutti questi tipi diversi di Eroi, tutte queste tipologie di Narrazione, tutti i tipi di fumetti supereroistici», dice Snyder.

«Quindi, da un lato, è una gigantesca storia epica e cosmica, un crescendo di cose, che guiderà il DCU per i prossimi due anni almeno, ma dall’altro lato è una dichiarazione di intenti. La storia in sè riguarda come abbiamo bisogno di accogliere tutti questi tipi di narrazione supereroistica e ricordare a tutti perchè si è sempre detto che i fumetti stiano morendo ma che possono superare qualsiasi ostacolo grazie alle cose incredibili che avvengono in queste pagine e di tutta la passione dei fan, dei creatori, dei rivenditori e di tutti coloro che fanno parte di questa community» conclude Snyder.

Renderlo Speciale

«Anche se ci sono due storie separate che vengono raccontate nel formato flipbook, sono comunque connesse in maniera intricata, e ovviamente si incrociano alla fine del fumetto. Sono anche direttamente connesse l’un l’altra durante lo svolgimento della storia, un qualcosa a cui il team ha posto molta attenzione man mano che la storia si evolveva.

Vedrete che queste sono indipendenti tra loro, ma proseguono parallelamente e interagiscono l’una con l’altra. Anche se sono distinte, si intersecano e, per questo motivo, è stato particolarmente difficile lavorarci. C’erano momenti in cui Scott diceva, voglio aggiungere questa sequenza in questa pagina, ed io gli rispondevo, se vuoi farlo, allora devi spostare questa scena qui da quest’altra parte a causa di questo. Quindi c’era molto ragionamento logico»,  dice Williamson.

Unico nel suo Genere

Sulla pubblicazione “flip-book”

Lo stile flipbook ha veramente rappresentato qualcosa di complesso durante la lavorazione, e Sampere non ha mai lavorato a questa tipologia di impaginazione finora. Vedere la versione completa adesso, sembra troppo bello per essere vero, e lui ricorda quando ha ricevuto la prima mail in cui se ne parlava.

“Quando lessi la prima mail con l’idea della copertina ho pensato non ho mai sentito parlare di un flipbook. Non sapevo cosa fosse, e mi fu detto devi fare una doppia copertina, ma deve essere leggibile sia come una copertina standard che sottosopra ed io ho pensato cosa? (ride). È stata davvero una sfida molto divertente sin dall’inizio,” conclude Sampere.

Lo speciale DC All In arriverà nelle fumetterie americane il 2 Ottobre.

Fonte: ComicBook


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