Come recentemente annunciato proprio da Hideaki Anno, storica figura dell’animazione giapponese, lo stesso si occuperà della regia di un lungometraggio celebrativo per i 50 anni del debutto di Space Battleship Yamato
Arriva un grande annuncio da Sol Levante, e precisamente dalla proiezione avvenuta domenica scorsa per celebrare i 50 anni dalla trasmissione della prima puntata di Uchū senkan Yamato, conosciuto a livello internazionale come Space Battleship Yamato.
Hideaki Anno, che si sta già occupando di diverse iniziative legate a questo speciale anniversario dell’opera creata dal sensei Leiji Matsumoto, ha infatti svelato che sarà alla regia di un nuovo lungometraggio legato al franchise, il quale verrà prodotto dallo studio Khara da lui diretto.
Il creatore di una delle opere mecha per eccellenza, ossia Neon Genesis Evangelion, ha specificato di aver ottenuto in licenza tutti i diritti di utilizzo delle varie proprietà intellettuali dell’opera da parte dei legittimo proprietari, la ossia la Voyager Holdings e la Tohokushinsha FIlm.
Anno non ha voluto svelare troppi dettagli, ma ha sottolineato che lo stile del film sarà differente rispetto al recente remake della serie intitolato Space Battleship Yamato 2199, continuando tuttavia il percorso che sta attualmente portando avanti un altro prodotto legato al franchise, Yamato yo Towa ni: Rebel 3199 (Be Forever Yamato: Rebel 3199), per cui sono stati prospettati la bellezza di sette lungometraggi, di cui il primo capitolo uscito a luglio 2024.
Per quanto invece la distribuzione del film appare difficile che la stessa possa avvenire la luce nel 2025, quando a tutti gli effetti cominceranno i lavori di produzione.
Non è un mistero che il regista e animatore giapponese sia un grande appassionato della saga, ed il suo amore per l’opera traspare nelle parole rilasciate in seguito a questo annuncio, poi riprodotte tramite un comunicato anche sul sito ufficiale dello studio Khara:
«Non sarei quello che sono oggi se non avessi incontrato la Corazzata Spaziale Yamato cinquant’anni fa. Dato che ora sono coinvolto con un progetto legato a Yamato, spero di esprimere la mia gratitudine, rispetto e rendere omaggio a tutto lo staff e al cast che ci hanno lavorato dedicando il resto della mia vita a creare quante più opere interessanti possibili che fondano il vecchio e il nuovo. Spero di poter tramandare la “Corazzata Spaziale Yamato” alle generazioni future»
Il lungo viaggio della Corazzata Spaziale Yamato: dal 1974 ad oggi
Siamo dunque pronti a celebrare questa serie storica per il mondo dell’animazione giapponese, che ha sicuramente saputo influenzare tutto ciò che di lì in poi sarebbe stato prodotto nel Sol Levante.
Come già anticipato la Corazzata Spaziale Yamato ha già festeggiato la scorsa domenica il suo 50esimo anniversario, dato che la stessa venne trasmessa per la prima volta sugli schermi delle tv giapponesi proprio il 6 ottobre 1974. La prima iconica serie sarebbe poi stata composta da 26 episodi, a cui poi sarebbe seguita anche una sua versione manga.
In particolare la serie animata riscosse l’interesse dell’allora lontano mondo occidentale, che rimase colpito dall’incredibile opera creata dal genio di Leiji Matsumoto. Purtroppo però la cultura dell’animazione giapponese era ancora molto distante per le emittenti tv, in particolare quelle statunitensi, che importarono la serie con il titoli di Star Blazers, andando però ad apportare numerose modifiche e censure rispetto alla sua controparte originale.
Ahinoi questo adattamento a stelle e strisce arrivò anche in Italia, nel 1980, dove la serie venne distribuita inizialmente sulle reti regionali e poi, nel 1983, su Rete 4.
Fortunatamente la serie riuscì comunque a riscuotere un enorme successo di pubblico, e negli anni a venire, oltre a poter recuperare la serie originale, sono stati rilasciati e distribuiti numerosi prodotti che ci permettono ancora di godere di questo storico franchise.
Fonte: Anime News Network