Non ci sarà una terza stagione di “Good Omens“: dopo le recenti vicende che hanno coinvolto Neil Gaiman, la serie TV vedrà la propria conclusione con un episodio speciale di 90 minuti.
“Good Omens“, la serie TV di Prime Video ispirata all’omonimo romanzo di Neil Gaiman e Terry Pratchett, avrà una conclusione… ma non quella che i fan si aspettavano. Purtroppo, a seguito delle vicende che hanno coinvolto l’autore di Sandman (di cui vi avevamo parlato qui a suo tempo), la serie TV ha prima subìto lo stop alla produzione ed è notizia di giornata la decisione di concluderla non con una terza stagione, come precedentemente annunciato, ma con un episodio speciale di 90 minuti.
Gaiman, così come per le precedenti due stagioni (le nostre recensioni qui e qui), ha contribuito allo script per il finale ma il suo coinvolgimento nella produzione è stato sospeso. La produzione dovrebbe ripartire all’inizio del 2025, con gli Amazon MGM Studios e i BBC Studios che realizzeranno il mediometraggio, con Josh Cole e Rob Wilkins nel ruolo di produttori esecutivi. Le riprese erano previste per settembre, prima dello stop: conseguentemente non si hanno notizie circa il possibile periodo di rilascio su Prime Video.
Good Omens – Un’amicizia… apocalittica
Ispirata all’omonimo romanzo di Neil Gaiman e Terry Pratchett, Good Omens segue la millenaria amicizia tra l’angelo Aziraphale e il demone Crowley, interpretati da Michael Sheen e David Tennant, rispettivamente. La serie TV ha debuttato sulla piattaforma streaming Prime Video nel 2019 come serie limitata. Successivamente è stata rinnovata per una seconda stagione – che ha realizzato l’idea di Gaiman già discussa con Pratchett prima della di lui scomparsa nel 2015 di continuare la storia del romanzo – che è stata rilasciata a luglio 2023. Ora dunque, l’Apocalisse è arrivata proprio per la serie TV che si concluderà con questo episodio speciale.
Il resto del cast comprende Jon Hamm come Arcangelo Gabriele, Doon Mackichan nei panni dell’Arcangelo Michele e Gloria Obianyo in quelli dell’Arcangelo Uriele, Miranda Richardson nel ruolo del demone Shax.
Per quanto concerne Neil Gaiman, l’autore è stato accusato di violenza sessuale da due donne a luglio scorso, con le quali avrebbe avuto rapporti diversi anni fa. Le due hanno sporto denuncia alla polizia neozelandese, ma le loro affermazioni sono state diffuse al pubblico dal podcast Tortoise nella serie in quattro parti Master: the allegations against Neil Gaiman.
L’autore respinge fermamente le accuse, affermando che i rapporti furono consensuali e che le sue proposte di collaborare con la polizia neozelandese su uno dei due casi, nel 2022, sono caduti nel vuoto. In entrambe i casi, le donne hanno confermato di essere coinvolte in relazioni consensuali con Neil Gaiman, ma che non tutti gli incontri sessuali si siano svolti nel pieno consenso.
La polizia della Nuova Zelanda ha dichiarato che:
«sono stati fatti vari tentativi di contattare persone-chiave per le indagini, e questi sforzi sono ancora in corso. Ci sono molti fattori da tenere in considerazione, tra cui l’ubicazione di tutte le parti coinvolte.»
Le indagini sono ancora in corso ma Gaiman non è più coinvolto nella produzione esecutiva del finale di Good Omens, né in quella dell’adattamento Disney del suo romanzo fantasy “Il figlio del cimitero”.
Cosa pensate di questa notizia? Ve la aspettavate? E cosa vorreste vedere in questo speciale? Diteci la vostra nei commenti: vi aspettiamo come sempre per parlarne insieme!
Fonte: The Wrap