Lo scorso 28 ottobre si è spento, all’età di 88 anni, il grande Kazuo Umezu (conosciuto anche come Kazuo Umezz), Autore giapponese che ha creato alcuni tra i più importanti manga di genere horror
La notizia è uscita solo oggi: lo scorso 28 ottobre è morto Kazuo Umezu (anche conosciuto come Kazuo Umezz), straordinario Maestro del manga horror, che ha regalato al mondo opere del calibro di Cat Eyed Boy, Aula alla deriva e Io sono Shingo. I funerali si sono svolti in forma privata con i familiari e gli amici più stretti.
A dare la notizia della sua scomparsa è stata una nota ufficiale della sua compagnia, la Umezz:
“Umezu voleva diffondere il suo lavoro in tutto il mondo, per essere letto da tutti per sempre. Credeva nel valore artistico intrinseco del suo lavoro. Possa questa aspirazione riposare per sempre nei cuori di tutti.”
Shogakukan e Shogakukan-Shueisha Productions hanno rilasciato immediatamente una dichiarazione congiunta, in cui possiamo leggere che
“Umezu lascia dietro di sé opere leggendarie non solo nei manga horror, comici e di fantascienza, ma anche nei film e nei recenti 101 dipinti acrilici della mostra ‘Kazuo Umezz: The Great Art Exhibition’, con le sue tecniche espressive che superano i confini del manga.”
Addio a Kazuo Umezz
Nato nel 1936, il Sensei iniziò prestissimo a disegnare manga, ispirato dai fumetti del grande Osamu Tezuka. A soli 18 anni riuscì a pubblicare il suo primo manga, una storia ispirata alla fiaba di Hansel e Grethel: Mori no Kyōdai. Nel corso della sua carriera, lo stile si è evoluto e affinato, diventando sempre più personale e unico.
La grande popolarità arrivò tra la seconda metà degli anni Sessanta e i Settanta, grazie a titoli come il già citato Cat Eyed Boy, che racconta la storia di un bambino per metà demone con gli occhi di gatto (pubblicato in Italia da In Your Face Comix) e Orochi, la storia di una ragazza con l’irrefrenabile desiderio di alleviare le sofferenze di chiunque incontri lungo il suo cammino (in Italia grazie a Star Comics).
Sempre grazie a Star Comics possiamo leggere il magnifico Aula alla deriva (pubblicato in Giappone nel 1970), che solo pochi giorni fa – per una triste coincidenza – vinceva il Premio Stefano Beani alla migliore iniziativa editoriale a Lucca Comics & Games, con la seguente motivazione:
La pubblicazione in Italia di un classico degli anni ’70 giapponese che ha rivoluzionato i manga. Una storia fantascientifica-horror, capace di creare una grande suspence. Due mondi paralleli separati nel tempo e nello spazio. Da un lato il nostro attuale in cui è improvvisamente sparita una scuola, dall’altro un mondo vuoto nel futuro, dove è finita la scuola con tutti gli alunni e insegnanti.
Kazuo Umezu, Umezz, è stato anche attore e musicista. Ha mescolato l’estetica dei manga commerciali con immagini horrorifiche ispirate alle fiabe, dando così vita a un genere che ha influenzato intere generazioni di Autori giapponesi e non solo.
La redazione di MegaNerd rivolge un grande e sentito saluto al Sensei Umezu, ringraziandolo per tutte le bellissime storie che ha donato al mondo.