Durante le giornate frenetiche di Lucca Comics & Games abbiamo avuto il grande piacere di poter scambiare quattro chiacchiere con Marco Checchetto, uno dei più grandi talenti in forza alla Marvel, attualmente al lavoro su quel gioiello che è la nuova versione di Ultimate Spider-Man. Con lui abbiamo parlato di questo, ma anche di tanto altro
Marco Checchetto è un disegnatore fantastico. Basterebbe questa frase a introdurre uno dei talenti più puri della Marvel degli ultimi anni: la sua rappresentazione di Punisher, in una run scritta da Greg Rucka e considerata tra le migliori degli ultimi anni, è semplicemente perfetta. Frank Castle è un uomo sofferente, il suo costume è un’uniforme, una maledizione da scontare. La sua vita una lotta continua, senza pace. Marco ha tratteggiato benissimo tutto questo, condensandolo in tavole che ormai sono storia.
Da un maledetto è poi passato a un’anima in cerca di assoluzione, un guerriero che nella fede cerca il conforto che proprio non riesce a trovare a Hell’s Kitchen. Parliamo, ovviamente, di Daredevil e di un altro ciclo che ha letteralmente mischiato le carte in tavola, quello scritto da Chip Zdarsky. Grazie a una trama a orologeria e i disegni fenomenali di Checchetto, Matt Murdock è tornato sotto i riflettori, per restarci.
Ma se parliamo di Marvel e degli eroi cosiddetti “urbani”, quelli che combattono tra i vicoli, quelli che cercando di difendere il territorio… possiamo forse tenere fuori l’amichevole Spider-Man di quartirere? Ovviamente no. Il fatto che uno dei migliori disegnatori in forza alla Casa delle Idee avesse prima o poi incontrato il Tessiragnatele sulla sua strada artistica era scontato. Ci stavamo chiedendo solo come, dove e quando sarebbe successo.
Probabilmente se l’è chiesto anche quel visionario di Jonathan Hickman, che ha scelto Marco per illustrare una delle serie più ambiziose degli ultimi anni: la nuova Ultimate Spider-Man. Non un remake, neanche un reboot dell’Universo creato da Bendis & soci all’inizio del secolo. Questa è tutta un’altra storia e Marco ci ha consegnato un Peter Parker ancorato nella tradizione, ma rivolto verso un futuro di cui non abbiamo assolutamente idea. 35 anni, sposato con la bellissima Mary Jane Watson, due figli splendidi… ma un profondo senso di incompiutezza.
Premesse insolite, tutte nuove, che ci hanno trascinato in un nuovo universo ad ammirare la miglior serie ragnesca degli ultimi 10 anni (qui trovate la nostra recensione del primo numero).
Ma se ogni numero ci lascia a bocca aperta, il merito è anche suo: durante l’ultima edizione di Lucca Comics & Games abbiamo avuto l’enorme piacere di poterci scambiare quattro chiacchiare (grazie alla complicità dell’ufficio stampa di Panini Comics, che ci ha dato una mano enorme per realizzare quest’intervista), ed è stato davvero fantastico. Quasi come le sue tavole.
Signore e signori, è con noi Marco Checchetto, la super star dei comics.
MegaNerd incontra Marco Checchetto a Lucca Comics & Games 2024
Marco Checchetto, padovano, è uno degli autori di punta della Marvel. Dopo alcune esperienze sul mercato italiano, ha debuttato per la Marvel nel 2007 con una breve storia di Deadpool. Grazie al suo lavoro su “The Amazing Spider-Man” è divenuto in breve tempo un beniamino del pubblico e degli addetti ai lavori, status rafforzato da “Daredevil”, “Daken: Dark Wolverine” e, soprattutto, dal “The Punisher” scritto da Greg Rucka.
È poi la volta di “Avengers World”, “Superior Spider-Man Team-Up”, “Old Man Hawkeye”, “Gamora” e molte serie di “Star Wars”. Per Panini Comics ha cocreato con Stefano Vietti e illustrato Life Zero. Un lungo e memorabile ciclo di Daredevil su testi di Chip Zdarsky, di cui fa parte anche la miniserie-evento “Devil’s Reign”, lo consacra come uno dei disegnatori più popolari dei comics USA, candidandolo cinque volte al premio Eisner per la Miglior serie e come Miglior disegnatore. Al momento, insieme a Jonathan Hickman, è ancora impegnato su “Ultimate Spider-Man”.