Film e fumetti generati dall’IA: registi pronti a usare i copioni?

Film e fumetti generati dall’IA: registi pronti a usare i copioni?

Foto: Pixabay

Il regista francese Bertrand Bonello, autore dei film “The Beast” e “Nocturama”, ospite al Lucca Comics & Games, si è domandato cosa potrebbe fare l’intelligenza artificiale (IA) per un film nei prossimi tre o quattro anni.

Rispondendo alle domande di Variety che lo intervistava, Bonello ha ammesso di aver utilizzato l’IA per generare il copione di un film secondo il suo stile interpretativo. L’IA ha risposto in pochi secondi scrivendo un copione di quattro pagine che lui ha giudicato acerbo, non pronto per un film. Tuttavia, il regista che ha diretto Lea Seydoux in “The Beast” crede che l’IA sia già oggi pronta a scrivere un singolo episodio di una serie televisiva.

Per estensione, potrebbe l’IA un domani creare fumetti all’altezza di Zerocalcare, Milo Manara, Hugo Pratt o di Angela Giussani, inventrice del personaggio Diabolik? I fumettisti tremano o spezzano le matite, ma la domanda dobbiamo porcela per capire fin dove si potrà spingere la capacità di questa nuova creatura, l’IA, frutto dell’ingegno umano.

Non solo fumetti e film, anche giochi online creati dall’IA

Oltre a poter generare l’intera sceneggiatura di un film (per quanto ancora non matura) o un fumetto sullo stile di uno dei nostri fumettisti più amati (compresi quelli ormai scomparsi!), l’intelligenza artificiale sta dando prova di essere capace di creare anche giochi.
Un gruppo di programmatori della Silicon Valley (California) ha presentato la piattaforma sperimentale Tales, con la quale gli utenti possono creare un gioco assecondando la propria fantasia, supportata dalle capacità creative dell’IA generativa.

Un giorno, dunque, potremmo creare qualsiasi gioco online di nostra preferenza, probabilmente anche i giochi che contemplano una vincita in denaro come le slot machine. E chissà che qualcuna di quelle create da un giocatore con l’IA non diventi popolare! Intanto, come vedi su Bonusfinder Italia, ci sono già molte slot popolari generate dall’inventiva di programmatori umani. Bisogna comunque aggiungere che l’intelligenza artificiale generativa è in grado di offrire solo una interpretazione alle nostre richieste messe per iscritto.

Questo lo vediamo quando chiediamo all’IA di creare un testo per noi e ancor di più nella richiesta di generare una immagine.
Affinché ciò che l’IA generativa crea sia il più vicino possibile alla nostra immaginazione, dobbiamo descrivere con dettagli minuziosi quanto vorremmo che creasse per noi. Ne consegue che l’IA non può fare tutto il lavoro da sola, ma ha bisogno del nostro input.

Film e fumetti generati dall’IA: registi pronti a usare i copioni?

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L’esempio del cortometraggio “The Frost”

Per comprendere quanto l’IA generativa abbia bisogno dell’input dell’uomo, possiamo prendere come esempio il cortometraggio “The Frost” di Waymark e prodotto da Latent Cinema.
Il cortometraggio è stato realizzato con Dall-e 2 di OpenAI (ora siamo alla versione Dall-e 3) e, al netto dei difetti ben evidenti nella fisionomia dei personaggi, dalla trama si comprende quanto sia stata necessaria la mano umana dei creatori.

Infatti, nonostante la trama apocalittica sia scontata, è evidente il lavoro di costruzione da parte di un team di creativi umani.
In definitiva, l’intelligenza artificiale generativa apre sicuramente nuovi interessanti scenari nel mondo del cinema, dei fumetti, dei giochi. Indubbiamente permetterà a più persone di esprimere la propria fantasia anche se non sono degli artisti; tuttavia, come puoi leggere su Osservatori del Politecnico di Milano, è l’uomo ad aver creato l’IA, e non l’opposto.


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