La comparsa di Jiji ha portato grande scompiglio nella vita di Ayase e Okarun, soprattutto dal punto di vista sentimentale. Il nostro protagonista ha capito di provare davvero qualcosa per la sua prima vera amica e ora sta cercando di capire come poter rivaleggiare contro qualcuno così diverso e, in molte cose, migliore di lui. Come deciderà di agire? E, soprattutto, il manichino aveva la palla dorata mancante? Questo è il dodicesimo episodio di DanDaDan, benvenuti!
Jiji VS Okarun: chi è l’uomo dei sogni di Ayase?
Nell’episodio precedente, è comparso un altro tipo parecchio problematico: Jiji, il primo amore di Ayase e suo amico d’infanzia. Il suo arrivo ha portato grande scompiglio nel cuore di Okarun, ora consapevole più che mai dei propri sentimenti verso la ragazza. Ha realizzato di voler essere più di un amico per lei quando ha cominciato a vederla interagire con qualcuno del sesso opposto in modo così naturale da dubitare di aver mai avuto un grado forte di intimità con lei.
Ma è deciso a non mollare, e la forza gliela ha data…un manichino, di nome Taro. Vedendolo battersi per la sua Hana con tanto ardore, ha scelto di dare anche lui il massimo per cercare di conquistare la ragazza che ama.
La venuta Jiji, però, non è funzionale solo al cambiamento di Okarun ma anche alla trama. Infatti, il ragazzo si è recato da loro per chiedere aiuto: casa sua è infestata e i suoi genitori sono finiti in ospedale. Diversi medium hanno cercato di aiutarlo, ma oltre la metà si è suicidata. Le uniche a poterlo aiutare sono Santa Dodoria e sua nipote, e dovrà essere proprio quest’ultima a doversi occupare dell’esorcismo. Ci riuscirà?
DanDaDan Ep. 12 – Let’s go, direzione casa maledetta
Dopo la bella dichiarazione d’amore di Taro alla sua amata, il trio composto dai due amici e Jiji decide di chiedere a Santa Dodoria di far stare da loro il manichino Hana per permettere a lei e il suo innamorato di vedersi la notte (di giorno lui continuerà a stare nel laboratorio di chimica della scuola). Lei accetta, anche se inizialmente contrariata, e iniziano i preparativi per la cena.
Anche Okarun viene invitato a restare e lui, vedendoli interagire con naturalezza e intimità, cerca di mettersi in mezzo ma lo fa in modo talmente buffo da dare il via a una scenetta divertente con Jiji (i due iniziano a cantare una strana canzone muovendosi in cerchio, sotto lo sguardo esterrefatto di Ayase). Il tutto viene interrotto dalla nonna di Ayase che le dice di prepararsi della biancheria da portare in trasferta, visto che dovrà fermarsi a casa di Jiji per l’esorcismo. Saperla sola con il bel ragazzo fa agitare Okarun che subito si oppone alla cosa, ma non fa in tempo a esprimere il suo parere che Ayase gli spiega di volerlo con sé per sentirsi più tranquilla.
In tutto questo…la palla che Ayase aveva visto su Taro era davvero il testicolo di Okarun? So che ve lo stavate chiedendo. Beh, si è scoperto che era in realtà un banale addobbo di Natale. La ricerca, quindi, continua. E Taro inizia a terrorizzare gli studenti che si avventurano di notte nella scuola per le prove di coraggio: la sua figura che sfreccia tra i corridoi non lascerà presto i loro incubi (e non solo).
“Sono stanco delle mie mancanze”
Mentre avviene il primo incontro romantico tra Hana e Taro (molto più tardi perché lui è stato investito da un’auto e ha dovuto ricomporsi), Jiji non riesce a dormire, tormentato dalla visione dello spirito che vive a casa sua e, ormai nel suo cuore. Possibile che la visione lo abbia seguito fin lì? Possibile che non ci sia una via di scampo?
Ma la mattina arriva e con essa la luce che rischiara anche le tenebre dell’animo. Il trio si mette in viaggio e in treno inizia a giocare a babanuki (l’asino), nel quale Ayase sembra primeggiare senza sforzo. Di nuovo, vedendo i due amici d’infanzia ridere e scherzare con tanta naturalezza, Okarun avverte una sensazione di vuoto, una stretta allo stomaco che minaccia di farlo stare male. Capisce che deve riuscire ad attirare nuovamente l’attenzione di lei se vuole reprimere la brutta sensazione e inizia a fare ciò che gli riesce meglio: parlare di occulto e, nello specifico dello tsuchinoko.
L’argomento suscita subito l’interesse di Ayase ma anche quello di Jiji, che si intromette nel discorso facendo tirare fuori a Okarun un’altra strana creatura, la mummia del kappa. Quest’ultima attira l’attenzione anche del suo avversario e i due capiscono di avere molto in comune. Jiji gli chiede di diventare amici (in realtà credeva che già lo fossero visto che entrambi conoscono Ayase), lasciandolo a bocca aperta. Okarun vorrebbe che fosse una brutta persona per riuscire a odiarlo, ma ormai comincia ad averlo in simpatia e a trovarsi bene nel parlare. La situazione, dentro di lui, si fa ancora più complicata.
Un paradiso che può trasformarsi facilmente in un incubo
Arrivati in città, un luogo stupendo pieno di terme, il trio deve affrontare una serie di scalinate lunghissima, che strema tutti tranne Jiji, per arrivare a casa di quest’ultimo. Lì Ayase non avverte alcun tipo di aura: ha l’impressione che lo spirito si stia nascondendo. Essendo sicura che si manifesterà solo calata la sera, la ragazza se ne va alle terme lasciando Okarun e Jiji da soli, con la promessa di tornare per il tramonto. I due iniziano a giocare a calcio in cui il nostro quattrocchi è totalmente carente.
A un certo punto Jiji gli chiede se gli piace Ayase e anche in quella circostanza Okarun non riesce subito a essere sincero: risponde, infatti, che è sua amica e la rispetta molto.
Dal canto suo, Jiji ribatte prontamente di trovarla carina e solo allora anche lui riesce a dire di trovare belle diverse sue caratteristiche fisiche. I due finiscono a discutere mentre si tolgono la palla a vicenda (in realtà è più un siparietto). A un tratto Okarun si ricorda di averla baciata accidentalmente e si imbarazza, fermando il bisticcio per qualche secondo. Dopo poco, però, i due devono davvero fermarsi perché Okarun ha notato qualcosa di strano: la facciata della casa di Jiji gli sembra diversa, come se avesse una stanza in più che prima non c’era.
Intanto Ayase, mentre sta rimuginando sul fatto che Jiji è il primo amico maschio di Okarun, viene raggiunta nella vasca da alcuni signori del posto. In quel momento si rende conto di aver fatto un errore: si tratta di un bagno misto. Uno di questi uomini la attacca, facendola finire sott’acqua. La ragazza si trova in netta inferiorità numerica e non riesce a pensare.
Intanto, Okarun e Jiji sono rientrati in casa e stanno cercando un modo per rompere la parete. Il padrone di casa decide di attaccarla con un martello e apre un buco che sembra avere un’aura sinistra. All’interno si scorge una stanza ricoperta interamente da quelli che sembrano dei talismani, o semplicemente dei fogli sovrapposti zeppi di una fitta scrittura. Di cosa si tratterà? E Momo come se la caverà?
DanDaDan – Tiriamo le somme
Niente da dire su Dandadan, uno stagionale davvero con i fiocchi. Una prima stagione adrenalinica, perfetta sotto ogni punto di vista: tecnico, emotivo, sonoro. Ogni cosa di questo anime è stata studiata, nulla lasciato al caso. Quando improvvisamente il duo è diventato un trio, con la comparsa di Aira, le cose si sono fatte per un attimo strane e meno avvincenti ma solo per preparare lo spettatore al botto che sarebbe arrivato dopo.
Come vi dicevo, è impossibile dare un’etichetta a Dandadan, che vuole e sa essere tutto. Uno dei prodotti più fighi degli ultimi tempi, qui lo dico e NON lo nego. E non dovremo aspettare molto per vedere cosa sarà accaduto ad Ayase, in netta difficoltà alla fine di questo episodio, e al duo dei neo amici perché Crunchyroll ha da poco annunciato che l’anime continuerà con una seconda stagione, in uscita a luglio 2025. Per l’occasione è stata rilasciata una nuova immagine promozionale, che vi lascio qui sotto.
Il mio voto finale per questa serie si attesta sull’8 e mezzo e spero che con la seconda stagione possa crescere ancora di più. Non sempre i sequel sono all’altezza, e non solo per la storia, ma che per lo studio di animazione che potrebbe cambiare, così come lo staff che ci lavora. Incrociamo le dita e attendiamo con pazienza il ritorno dei nostri esperti dell’occulto. Appuntamento… alla prossima estate!