Sergio Bonelli Editore dice addio a Morgan Lost, la cui storia editoriale si è conclusa a dicembre scorso. A darne conferma, sia l’editoriale dell’albo, che le parole condivise su Facebook dal creatore della serie, Claudio Chiaverotti.
Con l’ultimo numero della miniserie Nuove Origini, uscito a dicembre 2024, sembra essersi arrestato il cammino di Morgan Lost, il personaggio creato da Claudio Chiaverotti che ha dato il nome alla testata omonima, edita da Sergio Bonelli Editore.
Il triste annuncio è arrivato ai lettori attraverso l’editoriale di quell’ultimo capitolo, in cui si legge:
«Treni che partono, porte che si chiudono, fazzoletti sventolati sul molo al salpare del bastimento… Quanto sono tristi gli addii? Troppo, decisamente. […] Ebbene sì, la lunga “stagione di stagioni” di Morgan Lost si conclude – almeno così pare – qui, con questo albo, nel ventre nero dell’inverno.
Difficile immaginare un modo e un tempo diversi per il nostro Cacciatore, che con il sole e le svagate brezze primaverili non ha mai avuto una grande affinità. Il viaggio si chiude così come era iniziato nell’ottobre del 2015: all’improvviso, senza preavvisi o presagi, simile in tutto alla lama dell’assassino quando cala sulla preda, nella luce incerta di un lampione.
Beh… speriamo che sia meno doloroso e, soprattutto, che non sia altrettanto letale.»
Sul suo profilo social, Chiaverotti ha confermato la notizia, sottolineando – con un velo di irritazione, che forse però è solo negli occhi di chi legge – come la cosa non sia dipesa da lui:
«Ringrazio tutti per le profonde manifestazioni di affetto. A chi mi scrive in pvt chiedendomi un po’ piccato (e mi lusinga) perché ho voluto abbandonare Morgan, rispondo che la chiusura non è stata una mia decisione. Un saluto a tutti e grazie ancora. Gli ho dato vita per voi.»
Morgan Lost – Dall’inizio alla fine
Uomo tormentato e fragile, Morgan Lost vive quella che si definisce un'”ucronia”, un mondo in cui alcuni eventi realmente accaduti sono sostituiti da avvenimenti di fantasia. Vive infatti in una New York anni ’50 chiamata New Heliopolis, il cui cielo è costellato da dirigibili e in cui al posto della Statua della Libertà troneggia il nume Horus che protende verso il cielo il segno Ankh. Una città crudele, dominata da una burocrazia opprimente, e perennemente immersa nell’ovattata atmosfera di una nevicata senza fine.
Morgan soffre di una particolare forma di daltonismo: vede infatti la realtà in sfumature di grigio e di rosso, gli stessi colori delle pagine degli albi di cui è protagonista. In questo modo si crea una sorta di tridimensionalità: i lettori leggono le avventure di Morgan Lost come se le stessero vivendo attraverso gli occhi dell’Eroe.
Morgan era proprietario di un cinema d’essai, e la sola violenza che conosceva era quella delle pellicole che proiettava. Mai avrebbe pensato che una notte sbagliata avrebbe potuto cambiare la sua vita, distruggendolo. La rinascita è stata lenta e dolorosa, costellata di sofferenza, e l’ha restituito alla vita come cacciatore di assassini […] E in seguito alle loro azioni, il mare che lambisce la città si riempie di fantasmi che solo Morgan può vedere. E che solo Morgan può vendicare.
La serie dedicata a Morgan Lost è nata come testata regolare nell’ottobre 2015, salvo concludersi nel 2017, dopo soli 24 numeri. C’è poi un ritorno ma, questa volta, sotto forma di cicli di miniserie e in un nuovo formato:
- Dark Novels (10 numeri, novembre 2017 – agosto 2018);
- Black Novels (6 numeri, febbraio – luglio 2019);
- Night Novels (8 numeri, dicembre 2019 – luglio 2020);
- Scream Novels (6 numeri, luglio – dicembre 2021);
- Fear Novels (8 numeri, luglio 2022 – febbraio 2023);
- Nuove origini (9 numeri, ottobre 2023 – dicembre 2024)
Vanno poi ricordati il crossover con Dylan Dog (uscito in 6 volumi, dal dicembre 2018 al settembre 2020), e quello con Brendon (La Mappa delle Stelle, su Speciale Brendon 13, 2016).
Le parole che abbiamo letto non lasciano ben sperare, e sembrerebbe che a questo giro quello di Morgan sia un addio. Ma chissà: Morgan Lost è già tornato una volta, potrebbe farlo ancora.
Fonte: Fumettologica