> Sulle accuse di molestie sessuali dirette a Neil Gaiman, si esprime finalmente anche l’ex moglie Amanda Palmer, tirata in ballo da una delle accusatrici. Secondo l’ex babysitter della coppia, Palmer era a conoscenza dei comportamenti di Gaiman e non sarebbe intervenuta
Le accuse di molestie sessuali rivolte a Neil Gaiman, su cui vi abbiamo aggiornato nelle scorse settimane, approdano in tribunale: la scorsa settimana, infatti, l’ex babysitter Scarlett Pavlovich ha denunciato l’autore per violenza sessuale, traffico di esseri umani e percosse, coinvolgendo Amanda Palmer – ex moglie di Gaiman – nella vicenda.
Nella denuncia si legge infatti che Palmer fu informata da Pavlovich e non ne risultò affatto sorpresa:
«Palmer disse a Scarlett – per la prima volta – che oltre una dozzina di donne, incluse svariate ex-impiegate, le avevano segnalato di essere state molestate da Gaiman.»
Pavlovich fu ricoverata poco dopo per un crollo nervoso dovuto alle presunte molestie, e una volta rimessasi, le fu vietato di fare ritorno alla casa della coppia.
La denuncia, che riporta quanto già raccontato nel reportage di Vulture e aggiungono altri disgustosi dettagli sulla presunta condotta di Gaiman, non risparmia Palmer, accusata di negligenza poiché sarebbe stata a conoscenza della condotta dell’ex marito almeno dal 2015 (la coppia si è poi separata nel 2020 e ha annunciato il divorzio nel 2022).
«Gaiman e Palmer hanno fatto in modo da tenere Scarlett in pugno, lasciandola vulnerabile e senza un soldo,» si legge inoltre «così da non darle una reale possibilità di difesa né di scampo.»
Pare infatti che durante il proprio periodo al servizio della coppia, Pavlovich non sia stata pagata; non avrebbe avuto quindi altra scelta, dal momento che si ritrovava senza casa né altre possibilità lavorative. Inoltre, la prima denuncia fatta alla polizia sarebbe decaduta proprio perché Palmer, al tempo, si rifiutò di collaborare.
Una storia che assume tinte sempre più agghiaccianti e che, se confermata dalle indagini, dipinge un quadro ancora peggiore di quanto immaginato.
Amanda Palmer risponde sui social
Fino ad ora, forse anche a causa del divorzio, Palmer – membro della band The Dresden Dolls – non si è mai espressa sul caso, né per difendere né per accusare Gaiman. Lo scorso venerdì, è finalmente arrivata una sua dichiarazione tramite il proprio profilo Instagram, in cui si legge:
«Vi ringrazio tutti perché state rispettando la mia recente richiesta di privacy, mentre navigo in questo momento tanto difficile. Devo proteggere il mio bambino e il suo diritto alla privacy.
Con questa priorità in mente, non risponderò alle accuse mosse direttamente a me se non per dire che le nego e risponderò nelle sedi opportune. Il mio cuore va a tutte le sopravvissute e i sopravvissuti.»
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Gaiman, dal canto suo, aveva già negato tutte le accuse in un post apparso sul proprio blog, che vi abbiamo riportato integralmente, e in cui si legge, tra le altre cose:
«Allo stesso tempo, mentre rifletto sul mio passato e riesamino tutto ciò che è davvero successo, in opposizione a quanto viene supposto – non accetto che ci sia stato alcun tipo di abuso. Lo ripeto: non ho mai intrattenuto attività sessuali non-consensuali con nessuno.»
La storia raccontata da Pavlovich è ben diversa, e l’ipotesi che Palmer sapesse e non sia mai intervenuta fa rabbrividire.
Seguiremo con voi e per voi gli sviluppi, nell’attesa che venga fatta luce sulla vicenda.
Fonte: The Hollywood Reporter
