> Sulle pagine di Anteprima, il direttore editoriale e responsabile di Panini Comics Marco M. Lupoi annuncia aumenti di prezzo per spillati periodici e altri prodotti
Tanto tuonò che alla fine piovve. Già da tempo infatti le indiscrezioni circa un possibile aumento dei prezzi delle testate gestite in Italia da Panini Comics, la storica casa editrice modenese che ormai da anni opera a 360 gradi anche nel mondo del fumetto, rimbalzavano nelle rete e nei “corridoi virtuali” degli addetti del settore. Da semplice rumors si è invece recentemente passati ad un annuncio ufficiale da parte dell’editore, tramite una comunicazione pubblicata sull’ultimo numero di Anteprima, il magazine che si occupa storicamente di presentare in anticipo le future uscite di Panini e di tutte le sue etichette.
Per il tramite del proprio direttore editoriale e responsabile Marco M. Lupoi, Panini ha di fatto confermato le voci che circolavano da tempo ed ha quindi formalizzato un futuro aumento dei prezzi sui proprio prodotti, a partire dagli spillati periodici.
In particolare Lupoi ha così dichiarato, rivolgendosi ai lettori e ai librai di settore:
“Senza troppi giri di parole: nelle pagine di questo numero di Anteprima noterete un ritocco dei prezzi di diversi nostri prodotti, a partire dagli spillati periodici. Nel 2020 avevamo fatto l’ultimo aumento di prezzi, ma in cinque anni il mondo è cambiato: abbiamo avuto pandemie e crisi globali, l’inflazione alle stelle (sempre lei) e una rete di distribuzione che continua a mutare ogni giorno, tra espansione e contrazione. Il tutto in una realtà sempre più digitale nella quale continuiamo testardamente a proporre un prodotto di carta che odora d’inchiostro e che vuole esser e il più “bello” possibile”
Per dovere di cronaca è bene ricordare come anche nel 2022 vi fu un rincaro dei prezzi (abbastanza contenuto c’è da dirlo), in quell’occasione dovuto a “una serie di problemi legati all’approvvigionamento di materie prime, nonché sensibili rincari sulla carta e più in generale sui costi di produzione, ormai non più sostenibili, dei nostri libri e fumetti“.
Insomma, non certo un fulmine a ciel sereno, per utilizzare una nuova metafora metereologica, tanto che anche lo stesso Lupoi ha dovuto sbottonarsi, ammettendo che tale, seppure sofferta, decisione era stata rimandata più volte. Rimanete con noi per analizzare insieme il resto delle dichiarazioni di Panini.
Panini Comics: le vicende globali stanno incidendo sempre più sul settore
Come anticipato la casa editrice, sempre per il tramite di Marco M. Lupoi, ha voluto precisare l’iter che ha portato a questo nuovo rincaro:
“Facciamo questo passo, ormai diventato inevitabile da un po’ e posticipato di mese in mese, perchè vogliamo proseguire la nostra “mission” di editore di fumetti, di casa editrice che crede fermamente nei suoi personaggi, nelle storie che racconta, nei sogni che condivide con voi, e per farlo ha bisogno di adeguare i prezzi di copertina al mercato del momento.”
Preso atto della comunicazione della casa editrice modenese possiamo concederci di fare qualche considerazione in merito, invitandovi anche a dire la vostra in merito nei nostri commenti.
Certamente quanto riferisce Panini è un dato di fatto, essendo ormai noto che l’avvento della Pandemia del Covid-19 ha notevolmente impattato a livello globale su tutti i settori della produzione e non solo su quello dell’intrattenimento e di quello fumettistico. Dall’altra parte però anche i lettori cominciano a far fatica a stare dietro a determinati rincari ed il rischio che la carta stampata vada sempre più in disuso non appare più una utopia. Come accenna Lupoi il mercato digitale comincia a farsi strada e sono numerosi i fruitori che utilizzando i disparati servizi online ormai messi a disposizione da numerose case editrici.
Eppure il movimento intorno al mondo dei fumetti sembra essere costantemente in espansione, quindi ci sarà da capire esattamente quale sarà la direzione che prenderanno tutte le parti in causa, anche in base a questi recenti cambiamenti. Ai posteri l’ardua sentenza!
