> Nella notte sono stati consegnati gli ambitissimi premi Oscar: durante la 97esima cerimonia degli Academy Awards abbiamo visto trionfare Anora, il film di Sean Baker che si è portato a casa ben cinque statuette su sei candidature. Delusione per Demi Moore, Mikey Madison e Adrien Brody sono i migliori attori
Come ogni anno, c’era grande attesa la notte degli Oscar, arrivata alla sua 97esima edizione e presentata per la prima volta da Conan O’Brien, in diretta dal bellissimo Dolby Theatre di Los Angeles. La cerimonia si è aperta con una gag ispirata a The Substance, uno dei film rivelazione della passata stagione: il presentatore ha dato il via allo show con un video che lo riprende mentre esce dal corpo privo di coscienza di Demi Moore, poi ci si rituffa per recuperare una scarpa.
Nel suo primo monologo sul palco del Dolby Theatre, O’Brien ha scherzato sull’intelligenza artificiale (tema ovviamente molto sentito a Hollywood, in ogni ambito), su Netflix e su Karla Sofia Gascon, la protagonista di Emilia Perez: «Se decidi di fare dei tweet sugli Oscar ricorda che mi chiamo Jimmy Kimmel [il presentatore degli anni precedenti, NdR]».
In una serata del genere, fatta nel cuore di Los Angeles, era impossibile non ricordare il dramma degli incendi che ha sconvolto la città. Il conduttore della notte degli Oscar 2025 ha voluto celebrare «tutti i lavoratori anonimi» della Capitale del Cinema. «Il lavoro continua e il prossimo rituale di questa cerimonia sarà ancora qui negli anni a venire. La magia, la pazzia, la gioia del cinema mondiale sarà con noi per sempre», ha detto O’Brien al termine di un monologo molto sentito.
La cerimonia di premiazione ha riservato diverse sorprese: su tutte, il trionfo di Anora, che porta a casa ben cinque Oscar su sei candidature. Demi Moore e Timothée Chalamet sono i grandi delusi della serata, quelli che avevano i favori del pronostico, ma sono stati battuti rispettivamente da Mikey Madison e Adrien Brody.
Sorprese anche nel campo dell’animazione, dove a spuntarla è Flow, il primo film lettone mai premiato nella storia dell’Academy.
Premi non scontati dunque, per una notte degli Oscar che non mancherà di far discutere gli appassionati di cinema (e non solo, ovviamente) anche per aver dimenticato nel momento “In Memoriam” di citare Alain Delon, scomparso il 18 agosto dello scorso anno.
Veniamo ora ai premi, che vi presentiamo di seguito nell’ordine in cui sono stati assegnati:
Oscar 2025 – Tutti i vincitori
Miglior Attore Non Protagonista
Kieran Culkin – Real Pain
«Faccio l’attore da sempre ma non so come sono arrivato qui», ha detto Culkin, che poi ha dato del “genio” a Jesse Eisenberg, regista, sceneggiatore e co-star di Real Pain. Il discorso di Culkin, condito di parecchie parolacce, è stato immediatamente censurato dalla Abc, il network americano che trasmette la diretta degli Oscar. Prima di lasciare il palco, l’attore regala un aneddoto su come sua moglie gli abbia promesso di dargli quattro figli se mai avesse vinto un Oscar. «Dobbiamo metterci al lavoro», afferma, prima di salutare il pubblico.
Flow
La prima sorpresa della serata è l’Oscar per il Miglior film di animazione a Flow di Gints Zilbalodis, Matiss Kaza, Ron Dyens e Gregory Zalcman.
Si tratta del primo film lettone mai premiato dall’Academy.
In Shadow of the Cypress
La seconda sorpresa della serata riguarda sempre l’animazione: Il miglior corto d’animazione è andato a In the Shadow of the Cypress di Shirin Sohani e Hossein Molayemi. I due registi iraniani hanno ottenuto soltanto ieri il visto per entrare negli Usa: «È un miracolo».
Paul Tazewell è commosso per l’Oscar: «Sono il primo uomo nero a vincere questo premio. Sono così orgoglioso».
Anora
Sean Baker (che è anche regista di Anora) vince il premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura Originale e lo condivide con la comunità dei sex workers.
Conclave
Miglior Makeup e Hairstyling
The Substance
Sono stati loro gli artefici dell’impressionante trasformazione fisica di Demi Moore, ripugnante nei panni di una creatura dipendente da un siero ringiovanente dagli effetti devastanti. La sua dipendenza da questa sostanza la trasforma gradualmente prima in una vecchia megera, poi in un mostro informe: una metamorfosi devastante che ha richiesto molte protesi e ore di trucco.
Miglior attrice non protagonista
Zoe Saldaña – Emilia Pérez
Niente da fare per la nostra Isabella Rossellini, unica italiana nominata agli Oscar 2025 (per Conclave): il premio come Miglior Attrice Non Protagonista lo vince Zoe Saldaña per Emilia Pérez. Commossa, l’attrice afferma con orgoglio di essere «La prima attrice di origini dominicane a ricevere questo premio».
Miglior Scenografia
Wicked
Nathan Crowley e Lee Sandales ritirano il premio Oscar per la Miglior Scenografia per il film Wicked.
Miglior Canzone Originale
El Mal – Emilia Pérez
Il premio Oscar per la Miglior Canzone Originale è stato vinto da El Mal, brano tratto dalla colonna sono di Emilia Pérez.
Miglior Cortometraggio Documentario
The Only Girl in the Orchestra
L’Oscar 2025 per il miglior cortometraggio documentario se lo aggiundica The Only Girl in the Orchestra – La storia di Orin O’Brien di Molly O’Brien e Lisa Remington.
Miglior Documentario
The Only Girl in the Orchestra
L’Oscar per il Miglior documentario è andato a No Other Land diretto, prodotto, scritto e montato da un collettivo israelo-palestinese di Basel Adra, Rachel Szor, Hamdan Ballal e Yuval Abraham.
«La distruzione di Gaza deve finire, gli ostaggi israeliani devono essere liberati» hanno detto gli autori del documentario. Da parte del collettivo israelo-palestinese critiche anche per la politica estera degli Stati Uniti, «che sta ostacolando la pace». Da segnalare che il film non ha trovato un distributore negli Stati Uniti.
Miglior Sonoro
Migliori Effetti Visivi
Dune – Parte Due
Gareth John, Richard King, Ron Bartlett e Doug Hemphill ritirano l’Oscar per il Miglior Sonoro, mentre Paul Lambert, StephenJames, Rhys Salcombe e Gerd Nefzer per i Migliori Effetti Visivi.
Miglior corto live action
I’m Not a Robot
I’m Not a Robot di Victoria Warmerdam e Trent vince L’Oscar per il Miglior corto live action
Miglior Fotografia
The Brutalist
Lol Crawley riceve il premio Oscar per la fotografia di The Brutalist. A consegnarlo, un gruppo di attori tra i quali c’era la vincitrice dell’Oscar come miglior attrice non protagonista, Zoe Saldana, oltre all’italiana Alba Rohrwacher e a Willem Dafoe.
Miglior Attore Protagonista
Adrien Brody – The Brutalist
Brody aveva già vinto nel 2003 con Il Pianista. Durante il suo discorso di ringraziamento, l’attore ha detto che prega «Per un mondo più inclusivo, impariamo dal passato».
Sean Baker – Anora
La terza statuetta per Anora arriva grazie al premio per la Miglior regia con Sean Baker. Durante il suo discorso di ringraziamento, il regista del film ha lanciato un accorato appello per difendere il presente e il futuro dei cinema e dei film indipendenti, messo in serio pericolo nel post-pandemia.
Mikey Madison – Anora
Colpo di scena agli Oscar: anche se Demi Moore aveva i pronostici dalla sua parte, Mikey Madison vince a sorpresa nella categoria Miglior Attrice Protagonista per Anora.
Anora
