Durante la scorsa notte, è rimbalzata dagli Stati Uniti una notizia che ci rattrista davvero molto: si è spento, all’età di 69 anni, il leggendario Len Wein, creatore di personaggi storici del mondo dei comics quali Swamp Thing e Wolverine.
La carriera di Wein inizia nel 1968, quando la DC Comics gli affida la sceneggiatura di Teen Titans n. 18, albo che scriverà a quattro mani con Marv Wolfman.
Subito dopo, per lo stesso editore, arrivano anche lavori su Adventure Comics, Flash e Superman, ma è nella sezione dei personaggi “dell’occulto” che l’autore lascia davvero il segno: prima sulle pagine della seconda serie di Phantom Stranger, poi consacrandosi grazie all’ideazione di Swamp Thing, nel luglio del 1971, all’interno del numero 92 di House of Secrets (prima serie).
Dal 1972, Swamp Thing ebbe una serie autonoma, di cui Wein fu lo sceneggiatore dei primi 13 numeri, impreziositi dalle matite di Berni Wrightson. Successivamente, l’autore passò a essere supervisore della testata nella seconda serie (1982-1996), in cui pubblicò le prime e rivoluzionarie storie di Alan Moore dedicate alla Cosa della Palude.
Parallelamente, Len Wein si faceva le ossa anche in Marvel, in cui aveva cominciato a scrivere un paio di numeri di Daredevil assieme a Roy Thomas. Oltre all’Uomo senza Paura, l’autore ha curato le sceneggiature di collane storiche come Marvel Team-Up, The Amazing Spider-Man, The Incredible Hulk, The Mighty Thor, Fantastic Four e The Defenders.
Proprio sulle pagine di The Incredible Hulk (precisamente sul numero 180, ottobre 1974), Wein creò il personaggio di Wolverine, reso graficamente per la prima volta da Herb Trimp, anche se il primo a disegnarlo fu il grande John Romita Sr. Inizialmente Logan ha solo un cameo, ma nel numero successivo avrà decisamente molto più spazio come antagonista del gigante verde.
Oltre al mutante artigliato, la fantasia dell’autore americano diede vita anche ad altri membri fondamentali degli X-Men: sulle pagine dell’ormai storico Giant Size X-Men n.1 debuttarono infatti Tempesta, Nightcrawler, Colosso e Thunderbird, tutti creati da Wein, che insieme a Wolverine formarono la squadra mutante di nuova generazioen. Probabilmente, se gli X-Men sono ancora oggi così amati, è stato anche grazie al fondamentale contributo di questo grande autore, che ha saputo cogliere alla perfezione lo spirito della serie, rinnovandolo con un successo di critica e pubblico davvero incredibile.
Alla fine degli anni Settanta, c’è il ritorno in pianta stabile alla DC: nella veste di sceneggiatore ha scritto 21 numeri di Batman, a cavallo tra il 1979 e il 1980. Come supervisore, oltre al già citato Swamp Thing di sua creazione, ha lavorato anche alla storica graphic novel di Alan Moore e Dave Gibbons, Watchmen (originariamente uscita negli Stati Uniti come maxi-serie di 12 numeri).
Dagli anni Novanta, Wein si è occupato anche di trasposizione cinematografiche e televisive di personaggi dei comics, entrando nel 2008 di diritto nella The Will Eisner Award Hall of Fame per il suo contributo pluridecennale al mondo del fumetto americano.
Ci ha lasciati un gigante e non possiamo far altro che alzarci in piedi e applaudire questo grandissimo autore.
So long, Lein.
Mr. Kent