Forever Evil: quando i cattivi salvano la Terra

La Justice League è sparita, al suo posto è comparso il misterioso Sindacato del Crimine: delle copie identiche, in tutto e per tutto agli eroi scomparsi, con una sola, piccola differenza. Loro sono malvagi fino al midollo e vogliono conquistare la Terra. Senza gli eroi, chi salverà il pianeta? Lex  Luthor, ovviamente…

Piccolo, ma necessario antefatto per chi non fosse avvezzo alle ultime vicende della DC Comics: nel 2011 la casa editrice di Superman e Batman ha operato un clamoroso reboot al suo universo. Non è la prima volta che questo accade, era già successo nel 1985 con il maxi evento Crisi sulle Terre Infinite: in seguito a varie complicazioni editoriali, i vertici della DC decisero di resettare la continuity e ripartire da zero, rinnovando nello spirito e nei contenuti tutti i loro personaggi.
All’epoca l’esperimento andò alla grande, se considerate che proprio grazie a questo evento le origini di Superman vennero ri-narrate da John Byrne nello storico Man of Steel, oppure che un certo Frank Miller si mise a scrivere Year One, una delle storie più belle dedicate a Batman.

Purtroppo nel 2011 non siamo stati così fortunati: in seguito a una continuity sempre più pasticciata, la DC decise di passare nuovamente la gomma da cancellare per ricominciare da capo, con delle versioni più moderne dei classici eroi che la rappresentano. Il risultato è stato davvero pessimo, al punto che nel 2016, dopo soli cinque anni, le alte sfere decisero di fare una robusta marcia indietro per ritornare allo status quo originale (o quasi: tutto sarà svelato nella prossima miniserie Doomsday Clock).

Di quei cinque anni, ahimè, c’è ben poco da salvare… ma quel poco brilla decisamente. Forever Evil è il primo, vero, maxi evento dell’ormai defunta linea New 52, pubblicato in Italia da RW Edizioni sotto l’etichetta Lion Comics prima come miniserie di 7 numeri (più un numero zero) e da poco ristampato in un elegante volume cartonato. Sarà proprio quest’ultima edizione che andremo a recensire.

Il crepuscolo degli eroi

La Justice League è (apparentemente) morta. Al suo posto è comparsa una sua versione malvagia, distorta. Tremendamente brutale.
Si tratta del Sindacato del Crimine, una squadra di malvagi conquistatori provenienti da una Terra parallela, in cui i più grandi eroi del pianeta sono al servizio del male. Dopo aver assistito alla distruzione del proprio mondo,  Ultraman, la controparte malvagia di Superman, Owlman la copia senza speranza di Batman, Superwoman quella di Wonder Woman, Power Ring, la versione distorta di Lanterna Verde, Johnny Quick l’antitesi di Flash, Deathstorm, il Firestorm oscuro, Atomica, la copia perversa di Atom e Grid, una terrificante alternativa a Cyborg, sono pronti a impadronirsi del nostro mondo. Nessuno sulla Terra può avere la forza di opporsi a loro.

Tranne Lex Luthor, l’eroe di cui forse questa malandata Terra ha davvero bisogno. 
Il nemico per antonomasia di Superman è il perno attorno al quale ruota tutta questa vicenda, dall’inizio alla fine. Entriamo nella sua mente, osserviamo i suoi ragionamenti e i freddi calcoli. Geoff Johns riesce a tratteggiare un Luthor davvero incredibile, che pur mostrando un carisma unico (in grado di contrastare persino quello di Batman, non proprio l’ultimo arrivato…), mantiene intatta tutta la sua spietata crudeltà.

Perché Luthor è così.
Non è una macchietta, uno dei tanti “scienziati pazzi” che popolano il mondo dell’immaginario.
Luthor è probabilmente il più grande figlio di puttana che incontrerete mai sulle pagine di un albo a fumetti. D’altra parte, non si diventa il più grande nemico di Superman a caso. Il lavoro che lo scrittore fa su Luthor in Forever Evil è tanto prezioso, quanto encomiabile: ci troviamo di fronte a un personaggio straordinariamente lucido, incredibilmente forte dal punto di vista mentale. Eppure difficilmente entriamo in empatia con lui.
Anche se riesce a salvare il mondo, forse lo rispetteremo un po’ di più… ma certamente sarà difficile ammirarlo.

Ma torniamo al Sindacato del Crimine, questa sorta di versione distorta e malata degli eroi più potenti della Terra: anche in questo caso, non possiamo che restare davvero affascinati dalla descrizione che Johns riesce a dare di questi conquistatori (chiamarli “criminali” è francamente riduttivo…). 
Essendo delle copie “alla rovescia” dei nostri eroi, funzionano anche nel modo opposto. Pensate che qui Superman trae la forza proprio dalla kryptonite, mentre è il sole a danneggiarlo. Lo sceneggiatore ce lo presenta come un uomo potente, ma insicuro, schiavo di una dipendenza dal potere come un tossico qualsiasi.

Emblematiche sono le scene in cui lo vediamo sniffare la kryptonite, di cui ne vuole sempre di più. Nonostante il mondo sia già ai suoi piedi, la sua brama di potere non sembra cessare mai. Un’altra sua debolezza è Superwoman, la Lois Lane di questa Terra parallela, pronta a tutto pur di non avere scocciature in mezzo ai piedi… e leggendo il volume, capirete bene perché non è proprio la tipa ideale con cui instaurare alcun tipo di relazione. Molto bello anche il personaggio di Power Ring, la versione distorta e impaurita di Lanterna Verde. La sua insicurezza è pari solo alla sua paura di ogni singola situazione e questo lo porta a essere l’elemento più debole di questo sindacato, nonostante il suo anello sia un’arma formidabile. Insieme al resto del Sindacato, formano uno squadrone davvero difficile da battere.

Ed è per questo che Luthor non andrà da solo contro di loro. Nonostante tutto il suo intelletto, ha bisogno anche lui di una squadra: ecco dunque che al suo fianco arriveranno Capitan Cold, Manta Nera, una nuova versione di Bizarro, oltre ai “pesi massimi” Black Adam e Sinestro.

La storia è inaspettatamente cruda e violenta, in alcuni casi è un cazzotto allo stomaco del lettore.
I continui capovolgimenti delle due barricate tengono incollati al volume fino all’ultima pagina, perché può realmente accadere tutto da un momento all’altro. In questo è stato sicuramente fondamentale il disegnatore, David Finch, in grado di creare tavole dal giusto sapore crepuscolare. Finch fornisce una buona prova, anche se certe tavole sembrano quasi essere tirate via per la fretta di concludere. Nel complesso, però, la sua prova è ampiamente superata.

Il faccia a faccia Luthor/Batman è una di quelle cose per cui varrebbe l’acquisto del volume… ma credetemi, qui c’è molto di più.

Ci saranno lotte, calcoli, analisi, disperazione. Il male contro il crimine, la rivalsa dell’uomo sul superuomo.

Il New 52 non è stata certo una pagina felice per la DC Comics, ma questo volume ci ripaga davvero di tante amarezze.

Lex Luthor è l’artefice di una delle più grandi vittorie nella storia dell’umanità, sbatte gli eroi con le spalle al muro inchiodandoli alle loro (presunte) responsabilità senza snaturarsi mai. Perché lui non sarà mai uno dei buoni, no.
Sarà per sempre malvagio.

 

 

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Mr. Kent

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Appassionato di fumetti, curioso per natura, attratto irrimediabilmente da cose che il resto del mondo considera inutili o senza senso. Sono il direttore di MegaNerd e me ne vanto.

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