Da Mozart in the Jungle a The Shannara Chronicles sono molte le serie chiuse dai rispettivi streamer o network in questi mesi. Ecco l’elenco di quelle che purtroppo (o per fortuna) ci lasceranno quest’anno
Viviamo in un’epoca letteralmente affollata di serie TV, che possiamo vedere sulla cara e vecchia televisione oppure sullo schermo di un pc o di uno smartphone. Siamo letteralmente bombardati da serie TV ed è naturale che qualcuna di queste si perda per strada, magari perché schiacciata da centinaia di altri titoli.
Recentemente è stata annunciata la cancellazione di due delle serie più apprezzate degli ultimi mesi, vale a dire Everything Sucks! (prodotta da Netflix e rivolta a un pubblico adolescenziale) e Mozart in the Jungle, arrivata alla quarta stagione su Amazon Prime Video.
Everything Sucks! sembrava destinata a ripercorrere la stessa strada di Stranger Things: la sua visione nostalgica ma realistica aveva conquistato la critica, ma evidentemente non un numero soddisfacente di spettatori. Netflix non se l’è sentita di portare avanti le vicende dei ragazzi coinvolti in un club audiovideo. Meno sorprendente invece la parabola di Mozart in the Jungle, serie su un bizzarro direttore d’orchestra interpretato da Gael García Bernal, che alcuni però sostenevano andasse incontro ormai a evidenti segnali di stanchezza.
Questo non è certamente il primo titolo bocciato quest’anno da Prime Video, che sta riorganizzando le sue produzioni seriali probabilmente in vista del mega-impegno che sarà la serie sul Signore degli anelli: già a gennaio infatti era stato dato lo stop a ben tre serie: I Love Dick, One Mississippi e Jean-Claude Van Johnson. Netflix, da parte sua, aveva tolto ogni speranza anche alla sitcom Disjointed, con protagonista Kathy Bates nei panni di una dispensatrice legale di marijuana.
Restando in tema di piattoforme streaming, negli Stati Uniti Hulu aveva messo la parola fine a Chance, serie TV con l’ex Doctor House Hugh Laurie (in Italia in onda su Infinity), e Shut Eye, incentrato su un finto medium.
Anche i network tradizionali però cercano di razionalizzare il loro impegno produttivo. Quest’anno, infatti, molte serie, come Scandal, C’era una volta o New Girl, andranno incontro alle loro ultime stagioni. Altre invece sono state cancellate per cambi di strategia o per investimenti poco remunerativi: è il caso di The Shannara Chronicles, arrivato alla seconda stagione su Mtv e poi Spike; di The Mayor, la serie comica Abc su un giovane ragazzo di colore che si ritrova improvvisamente sindaco della sua città; e di Shades of Blue, serie poliziesca con Jennifer Lopez che Nbc ha deciso di eliminare dopo tre cicli di episodi.