Per la rubrica dedicata ai videogiochi, Player.it ci aiuta a capire i motivi del successo di Fortnite, esponente di spicco del genere battle royale
Fortnite Battle Royale è il videogioco di maggior successo del 2018. Milioni di giocatori sono letteralmente impazziti per un titolo che sembrava partito come ennesimo “clone” del genere battle royale e rivale di PlayerUnknown’s Battlegrounds (abbreviato PUBG). Il gioco di Bluehole, infatti, aveva fatto registrare nel suo primo anno di uscita numeri spaventosi, come i tre milioni di giocatori simultanei su Steam. Finché un giorno, Epic Games si è svegliata e ha deciso di creare anch’essa un titolo che cavalcasse l’onda di quel successo. Fortnite, però, è andato oltre: non è uno tra i tanti, è divenuto in poco tempo un punto di riferimento.
Per capire l’influenza di Fortnite nel mondo dei videogiochi basta citare un paio di statistiche. Nel gennaio di quest’anno, sono stati caricati più video di Fortnite che di qualsiasi altro videogioco. A marzo, 100 youtubers hanno partecipato a una battle royale di Fortnite in live generando 42 milioni di visualizzazioni. Su iOS, Fortnite ha finora raggiunto l’imponente cifra di 25 milioni di dollari di introiti. Si potrebbe andare avanti all’infinito, ma questo basta per comprendere quanto Fortnite sia entrato nella vita di milioni di fan.
Come ha fatto Epic Games a creare un fenomeno culturale di tale portata? Che cosa lo rende così diverso dagli altri videogiochi battle royale? Cerchiamo di rispondere a queste domande.
Divertente da giocare e da guardare
I videogiochi sono, in linea di massima, tutti divertenti da giocare, ma meno da guardare. Nel senso, quante volte avete provato a vedere su Twitch o Youtube un gameplay o una live di un titolo che, pad alla mano è divertentissimo, ma giocato da un altro è una noia mortale? Questo succede, ovviamente, perché non si è nel vivo dell’azione e, a meno che lo streamer non sia un genio dell’intrattenimento, l’attenzione diminuisce dopo pochi minuti. Fortnite è, invece, uno di quei videogiochi divertenti anche da guardare mentre ci gioca un’altra persona.
Il suo successo su Twitch non è un caso e non può essere giustificato solo dalla bravura dello streamer. Fortnite ha un gameplay dinamico, con pochissimi tempi morti, con una follia di fondo che lo rende quasi unico nel suo genere (attenzione però a Cuisine Royale, che sta prendendo piede in queste settimane). La grafica non realistica, ma molto simile a quella di un cartoon fa il resto.
Design intelligente e varietà
Il battle royale non è certamente il genere videoludico più variegato che esista. Le azioni da compiere sono, in linea di massima, le stesse in ogni singolo match. Fortnite, invece, può offrire momenti salienti sempre diversi grazie all’ampia gamma di armi e gadget progettati in modo intelligente che invitano alla sperimentazione e alla specializzazione. Ad esempio, usare un Fortatile non è solo utile, ma dona un tocco quasi strategico. Il Fortatile è un’arma che non crea danno, ma “spara” un edificio che si genera automaticamente sul posto, dando copertura al proprio avatar. Divertente anche la presenza della bomba puzzolente, un’aggiunta abbastanza recente tra i gadget di gioco.
Chi, poi, giocando a Fortnite non ha approfittato del travestimento da cespuglio per cecchinare i propri nemici? È un classico.
Il mondo è incredibilmente colorato e accogliente, difficilmente si trovano mappe che non piacciono ai giocatori, a differenza di ciò che avviene, ad esempio, in PUBG, che già di per sé non possiede una grande varietà di mappe, e una di queste, Miramar, è letteralmente invisa ai giocatori che non la sopportano.
Come abbiamo accennato, la grafica che non tende per nulla al fotorealismo rende piacevoli i match anche per i giocatori più giovani. In Fortnite, non c’è presenza di sangue e la violenza è più scenica che altro. Fortnite è adatto anche a un pubblico più giovane nonostante si tratti di uno sparatutto. Questo titolo possiamo quasi paragonarlo ai film con Bud Spencer e Terence Hill, in cui ci si picchiava tantissimo ma in modo caricaturale.
Le cose gratis piacciono a tutti
Lo sviluppatore ed editore Epic Games ha fatto un solido lavoro di creazione di un gioco stabile con interfacce semplici, rendendolo accessibile anche ai neofiti. Non era semplice contrastare il dominio di PUBG, ma Fortnite c è riuscito in pochissimo tempo grazie a delle meccaniche intuitive, ma appaganti. E poi… è gratis.
PlayerUnknown’s BattleGrounds è arrivato anche su Xbox One al prezzo di 30 euro, mentre Fortnite è disponibile gratis. Certo, ci sono gli acquisti in game, ma quella è una scelta personale di ogni singolo individuo.
Profondità del gameplay
Nonostante la semplicità, nel suo complesso, del gameplay, questo possiede molte frecce nel suo arco. A differenza dei giochi online più popolari, Fortnite offre ai giocatori la possibilità di utilizzare un maggior assortimento di abilità per uscire dalle situazioni più ingarbugliate e portare a casa la vittoria. Fortnite è, in parole povere, un gioco in cui bisogna sparare e uccidere gli avversari. Non è solo questo, però. È qui che il titolo Epic differisce dagli altri.
È possibile ingaggiare i nemici anche con azioni stealth, meccanica implementata molto bene, che permette ai giocatori di vincere anche senza sparare un colpo. Si tratta anche di esplorare il mondo, trovando casse di bottino, posizioni adatte a un cecchino e zone segrete in cui nascondersi. Fortnite incoraggia la raccolta di risorse, che vengono poi utilizzate per costruire edifici.
Questa meccanica di costruzione è facile da capire, ma richiede molta pratica per essere padroneggiata. Costruire è anche uno sforzo creativo, fatto anche in circostanze difficili. Sempre più spesso ci si può imbattere in costruzioni davvero ingegnose da parte di altri giocatori.
Fortnite è dunque anche un gioco build-and-battle. In giro di giochi così non ce ne sono molti, il primo che può venire in mente è Fallout 4, anche se con ben altre meccaniche.
Una grande mole di lavoro è stata dedicata alla ricerca di nuovi modi per interagire con gli amici attraverso questo mondo. Offre sia la convenienza mobile pick-up-and-play, sia il tipo di profondità competitiva che motiva i giocatori di tutte le età a imprese sempre più grandi.
Se non altro, questa è probabilmente la più grande attrazione di Fortnite Battle Royale. Riguardo noi, personalmente, ci consente di fare le cose che vogliamo fare in un mondo che non nega l’individualità. Ma ci collega anche con gli altri in modi che molti altri giochi hanno trascurato.
Per concludere l’articolo, volete conoscere un aneddoto buffo su questo gioco? Il 12 giugno si è svolto il Pro-AM Tournament, torneo di Fortnite che ha tenuto milioni di spettatori incollati allo schermo del PC… tanto da far calare, in quelle ore, il traffico su YouPorn, come potete vedere dal grafico qui in basso.
Fortnite meglio del porno. Wow.
Michele Longobardi