Dave Gibbons, disegnatore del capolavoro Watchmen, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla serie tv dedicata alla graphic novel scritta da Alan Moore
Fresco d’inserimento nella Harvey Awards Hall of Fame, il leggendario Dave Gibbons (autore dei disegni del fondamentale Watchmen) ha rilasciato alcune dichiarazioni a Entertainment Weekly riguardo la serie HBO di Damon Lindelof tratta proprio dall’opera con cui lui e Alan Moore hanno rivoluzionato il mondo dei comics.
L’autore è sembrato davvero entusiasta sulla produzione di questo adattamento televisivo:
«Ne so un po’, ho avuto conversazioni con Damon e ho letto la sceneggiatura del pilot. Non penso debba dire troppo, a parte il fatto che ho trovato l’approccio di Damon davvero fresco, eccitante e inaspettato. Non penso che sarà ciò che la gente pensa che sarà. Certamente non era quello che immaginavo fosse. Penso che sia estremamente fresco. Non vedo davvero l’ora di vederlo sullo schermo.»
Queste dichiarazioni hanno stupito anche noi, visto che ultimamente Gibbons era stato piuttosto critico nei confronti della DC Comics, “colpevole” di aver “sfruttato” Watchmen producendo prima una serie di prequel sotto il marchio Before Watchmen e ora addirittura integrando l’opera con il DC Universe attraverso la miniserie Doomsday Clock, di cui vi abbiamo parlato qui.
«Sono stato critico riguardo ai prequel ed ai sequel del fumetto, ma quello che fa Damon non è affatto così, è molto lontano da questo – dice l’autore – anche se è molto reverenziale e fedele al materiale originale (con il quale intendo il graphic novel Watchmen che io e Alan [Moore] abbiamo fatto), non ripercorre lo stesso terreno, non è una reinterpretazione di esso. Gli si avvicina in un modo completamente inaspettato»
Gibbons ha anche continuato a dire che ciò che Lindelof sta tentando di fare è simile a quello che lui e Alan Moore hanno fatto nella loro opera originale
«Altre persone lo hanno già fatto con un certo successo, arrivando al materiale originale con un approccio nuovo -, spiega Gibbons – Mi sento come se i prequel e i sequel a fumetti non lo avessero fatto davvero. Sono fatti da persone di grande talento, ma non ne estendono affatto l’ambito. Grant Morrison ha fatto una cosa simile con Multiversity, dove ha escogitato alcuni approcci molto nuovi per le storie a fumetti, e in uno di essi (Pax Americana, con Frank Quitely) ha fatto qualcosa di simile a Watchmen, ma in un modo nuovo. L’ho molto apprezzato. La mia sensazione è che quello che fa Damon sia così, non è la ricostruzione di qualcosa che già conosciamo, ma è un approccio nuovo e insolito»
La serie è attesa per il 2019. A questo punto non vediamo davvero l’ora di vederla.