I mutanti della Marvel al centro di una polemica con la Universal Society of Hinduism
Incredibile, ma vero: gli X-Men sono finiti nel mirino di un’organizzazione induista, che si è sentita offesa a causa della storia presente all’interno dell’albo Uncanny X-Men n.5, appena uscito negli USA. Ma procediamo con ordine e cerchiamo di capire bene cos’è successo.
Il mutante proveniente da una dimensione alternativa noto come X-Man ha deciso di salvare il nostro mondo, o almeno di provarci. Avendo poteri psichici molto potenti, in grado di alterare il tessuto stesso della realtà, ha pensato bene di togliere tutto quello che provoca divisione nei popoli della Terra, a cominciare dalle religioni. X-Man vorrebbe essere riconosciuto come unico dio dalla popolazione terrestre, dunque decide di eliminare quelle che lui considera “finte case di culto“.
Con il suo incredibile potere, il mutante riesce a far sparire anche
il tempio indù a Thiruvananthapuram, in India. Proprio questo evento, ha scatenato la reazione indignata della Universal Society of Hinduism, una congregazione Induista che non ci sta a essere etichettata come “finta casa di culto” dalle pagine del fumetto Marvel.
Hanno dunque diramato un comunicato molto duro, in cui chiedono delle scuse ufficiali da parte della casa editrice, visto che con questo albo sono stati feriti (secondo loro, lo ribadiamo) i sentimenti dei devoti Indù. Nel comunicato si legge inoltre che l’induismo è la terza religione al mondo, con 1.1 miliardi di seguaci e un pensiero filosofico così ricco non andrebbe certo preso così alla leggera.
Rajan Zed, presidente della Universal Society of Hinduism, ha fatto inoltre notare che i simboli religiosi non dovrebbero essere maltrattati.
Aspettiamo ora di vedere se la Marvel chiederà effettivamente scusa per questo episodio, oppure se andrà avanti per la sua strada.