Emilia Clarke ha parlato dell’arco narrativo di Daenerys, ribadendo la sua completa lealtà nei confronti del personaggio
ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SUL FINALE DI GAME OF THRONES
L’episodio finale di Game of Thrones, com’era prevedibile, ha suscitato reazioni contrastanti sia nei fan che nella critica. Molti detrattori hanno lamentato la repentina trasformazione della madre dei draghi nella Mad Queen che abbiamo visto nella stagione finale. Una furia inarrestabile che è culminata con la distruzione di Approdo del Re.
Daenerys era considerata la “distruttrice di catene”, colei che liberava gli schiavi e si scagliava contro l’oppressione, ma nel finale l’abbiamo vista trasformarsi in una despota assassina senza scrupoli, in grado di sterminare un’intera popolazione, con uomini, donne e bambini innocenti, senza battere ciglio. Tutto per conquistare il Trono di Spade, diventato la sua vera e unica ossessione.
Nonostante tutta la serie sia stata disseminata di indizi sull’indole più brutale di Daenerys – l’indifferenza con cui accoglie la morte di Vyseris, la facilità con cui condanna a morte chi non è d’accordo con lei – il cambiamento del personaggio avvenuto nell’ottava stagione ha attirato le critiche per essere stato troppo rapido. In molti non accettano l’idea che Daenerys sia stata trasformata nella cattiva da dover sconfiggere.
Proprio su questi temi è intervenuta Emilia Clarke, che nel corso di una serie di interviste con Entertainment Weekly e The New Yorker, ha spiegato il suo punto di vista sul destino di Daenerys Targaryen.
Emilia Clarke difende le scelte di Daenerys Targaryen
«Aveva davvero le migliori intenzioni» ha spiegato, provando a giustificare le azioni compiute dal suo personaggio.
All’inizio l’obiettivo di Daenerys era quello di riportare la giustizia in un mondo brutale. Sperava di essere vista come la benevola guerriera giunta per salvare Westeros dalla stretta dei Lannister, ma all’arrivo a Grande Inverno ha dovuto subito scontrarsi con la realtà dei fatti e constatare di essere considerata una straniera della quale non tutti si fidavano (anche per il il suo cognome).
«Il problema è che agli Stark lei non piaceva e la cosa era palese. Daenerys gli concede una possibilità, ma le cose non funzionano e ormai lei si è spinta troppo in là per potersi voltare e tornare indietro»
Emilia Clarke si è anche soffermata a parlare di come lei comprenda il percorso di Daenerys, compresa la sua follia, soprattutto in rapporto alle molte cose atroci che le sono accadute nell’ultima stagione. Non da ultimo lo scoprire che il ragazzo che ama è un suo contendente al trono e che, soprattutto, alla fine dei conti non riesce a vedere in lei nient’altro che una dittatrice.
«Ci sono moltissimi fardelli che si è presa sulle spalle, torti da raddrizzare. Talmente tante cose che ha visto, di cui è stata testimone e che ha dovuto affrontare, da cui è rimasta ferita. All’improvviso ci sono queste persone che le si rivoltano contro e le dicono – tu non ci piaci -. Ma lei ormai si è spinta troppo oltre. Ha già ucciso troppe persone. È troppo: e una ad una tutte queste corde si spezzano e ne rimane una sola. Il ragazzo. E lei pensa: – okay, lui mi ama e penso che mi possa bastare -. Alla fine c’è la speranza e il desiderio che finalmente possa esserci qualcuno che la accetta per quello che è, poi… dannazione, lui non lo fa»
In realtà bisogna ammettere che Jon Snow ha cercato fino all’ultimo istante di stare dalla parte di Daenerys, al punto da essere diventato una sorta di meme vivente con il suo continuo: “She’s my queen“, ripetuto varie volte nel corso della stagione. Il concetto è stato ripetuto fino alla fine, persino di fronte al disarmante discorso fatto da Tyrion nelle segrete, in cui spiegava che i semi della sua violenza erano già evidenti nelle sue azioni passate contro i suoi nemici. Jon aveva difficoltà a voltare le spalle alla regina a cui aveva giurato fedeltà. Finché, naturalmente, non si è accorto che Dany non si sarebbe fermata se qualcuno non lo avesse fatto al posto suo.
Emilia Clarke ha poi continuato, riguardo il percorso della Madre dei Draghi:
«Ci sono molti momenti di svolta per Daenerys in questa stagione, Ma la morte di Missandei è la rottura più importante. Non c’è niente che Daenerys non farebbe dopo aver perso Missandei e vedendo il sacrificio che era pronta a fare per lei. Non c’era altra alternativa che prendere una difficile decisione»
Infine nel ribadire il suo “Io sono con Daenerys“, Emilia Clarke si è anche presa un momento per parlare della condanna a morte del maestro dei sussurri, Varys, dopo il tradimento di Tyrion:
«Lei lo aveva avvisato nella passata stagione. Amiamo Varys e voglio molto bene a Conleth Hill. Ma lui cambia un po’ troppo spesso partito. Lei ha bisogno di sapere chi è che la segue ciecamente. Questa è la mia opinione»
Che ne pensate di queste dichiarazioni? Ovviamente aspettiamo i vostri commenti!