Alan Moore, leggendario scrittore di opere immortali come Watchmen, V For Vendetta e Killing Joke si ritira ufficialmente dalla scena fumettistica
Ci siamo, stavolta è davvero ufficiale: l’uscita del quarto volume de La Lega degli Straordinari Gentleman ha sancito la fine della carriera di Alan Moore nel mondo dei fumetti. Lo aveva annunciato tempo fa, tutti speravamo che nel frattempo ci avesse ripensato, ma purtroppo il leggendario autore ha deciso, si ritira dalle scene.
La carriera di questo straordinario scrittore è iniziata con Marvel UK, lavorando sulle testate di Star Wars e Doctor Who, ma è in DC Comics che arriva la definitiva consacrazione: Moore scrive un ciclo magnifico di Swamp Thing, poi crea John Constantine, scrive il capolavoro Watchmen, il meraviglioso Batman: Killing Joke (considerata ancora oggi una delle storie più belle del Cavaliere Oscuro). Ha scritto anche varie storie su Superman, ma “Per l’uomo che aveva tutto” rimane uno straordinario atto d’amore dell’autore nei confronti del personaggio. Molti la considerano l’ultima storia del “vero” Superman, quello pre-Crisis.
In tempi recenti aveva creato una sottoetichetta della DC interamente curata da lui, l’America’s Best Comics, al cui interno sono state pubblicate vere e proprie perle contemporanee come Promethea, Top 10 e Tom Strong.
Ma ovviamente nella sua carriera non c’è stata solo la DC: per la Image ha realizzato un altro grande capolavoro, From Hell (ristampato da vari editori), oltre ad alcune storie molto importanti di Spawn.
Per la Marvel è impossibile non citare Marvelman/Miracleman, un ciclo di storie davvero incredibile. Inoltre c’è stato Captain Britain, insieme ad Alan Davis.
Questi sono stati – a nostro giudizio – i suoi lavori migliori, ma in realtà nessuna storia di Alan Moore può essere considerata davvero minore.
Quando lo scrittore annuncerà i suoi progetti futuri, ve ne daremo immediatamente conto, dunque continuate a seguire MegaNerd.