Heidi , la piccola bambina a cui sorridevano i monti, compie 45 anni. Per lei una mostra al museo nazionale di Zurigo che raccoglie libri illustrati, art-book, gadget e bozze originali dell’anime
Heidi è un personaggio diventato un icona tra grandi e piccini, dopo ben 45 anni dalla sua prima messa in onda ancora il cartone viene programmato sulle reti nazionali. Per festeggiarla degnamente a Zurigo è stata organizzata una mostra che racconta la nascita del personaggio e la crescita della sua popolarità in questo (quasi) mezzo secolo.
Le origine della piccola risalgono al 1880 dalla penna della scrittrice Johanna Spyri, il suo successo arrivò negli anni settanta grazie alla serie animata diretta da Isao Takahata che la fece arrivare nelle case di tutto il mondo immersa nelle sue Alpi svizzere. Dietro quelle puntate viste e riviste c’è stato un gran lavoro da parte di Miyazaki e Takahata che visitarono personalmente i Grigioni per produrre fedelmente i luoghi in cui era ambientata la storia.
In questi giorni il Museo Nazionale di Zurigo dedica a Heidi un’intera esposizione, una mostra intitolata “Heidi au Japon” visitabile fino al 13 ottobre, che comprende davvero molto materiale grafico dei collezionisti giapponesi, tra cui libri illustrati, art-book, gadget e bozze originali. Tra i cimeli si può ammirare anche la scrivania di Johanna Spyri, unico oggetto legato alla sua “mamma” svizzera. Il percorso è stato studiato insieme all’Università di Zurigo, incentrando la mostra sui risvolti culturali ed economici che sono iniziato tra Svizzera e Giappone proprio grazie alla serie animata di Heidi.
Il curatore della mostra, Hans Bjarne Thomsen, racconta così i motivi dell’evento:
“Questo cartone animato è diventato una finestra attraverso la quale la Svizzera si è fatta conoscere nel mondo, non solo in Giappone. Vogliamo mostrare come gli autori della serie si siano impegnati per dare un’immagine fedele del personaggio e della Confederazione“.
Per inaugurare la mostra è arrivato dal Giappone Yoichi Kotabe, anche lui venuto in visita 45 anni fa, per visitare Mainfeld e trovare l’ispirazione per dare un volto ad Heidi.
L’autore è convinto che la popolarità della serie sia dovuta al fatto che poterono venire in Svizzera, vedere i paesaggi, godersi l’atmosfera, incontrare la gente del posto, per comprendere e ricreare tutto quell’ambiente nel modo più fedele possibile con disegno, animazioni e i suoni.
Fonti consultate: AnimeClick