Rebecca è una bimba di sei anni, Ernest un super microbo, cosa potrebbe nascere dal loro incontro? Una tenera amicizia e tante sane risate. Edizioni Star Comics pubblica il primo volume di una storia buffa e carica di fantasia.
Quando una donna diventata mamma perde il conto dei microbi che stazionano in casa sua. Comincia un turbinio di vaccini, nomi di virus improbabili e notti in bianco passate a controllare i sintomi di un contagio.
Quando un bimbo viene al mondo perde il conto delle raccomandazioni che si sente ripetere. Comincia un vortice di “Non toccare quello“, “Lascia stare questo“, “Copriti che prendi freddo“,”Scopriti che fa caldo“, tutto accompagnato da visite mediche, medicine disgustose e iniezioni memorabili.
Per definizione un microbo è un organismo unicellulare di dimensioni microscopiche, detto anche microrganismo. Solitamente questo termine è usato per indicare batteri, virus e altri microrganismi patogeni, ma sappiamo bene che non tutti i microbi sono inequivocabilmente nocivi. Quindi nella testa di una bimbetta di sei anni, cosa potrebbe mai impedirle di fare amicizia con uno dei tanti piccoli esserini che porta sempre con se? Assolutamente nulla!
La protagonista indiscussa di questa storia è Rebecca, una bimba tutto pepe costretta a lottare con il suo sistema immunitario piuttosto debole. Rebecca è anche la voce narrante e si presenta subito in maniera schietta e goffa. Le sue medicine sembrano caramelle ma hanno il gusto del sapone, decisamente non può pensare di prenderle senza l’aggiunta di ketchup o maionese! Ha una sorella maggiore che adora, Coralie, che è nel pieno dell’età “ribelle” e questo la rende molto affascinante agli occhi della bimba. I suoi genitori sono i più belli del mondo ma purtroppo si stanno separando e questo è l’origine di molte fantasie di Rebecca. In qualche modo la piccola deve fuggire da quella realtà che la vuole piena di farmaci vomitevoli e costretta a scegliere tra mamma o papà.
Un giorno, indispettita, esce di casa di nascosto, decisa a catturare rane nello stagno vicino, ma si imbatte in Ernest. Questa volta Rebecca ha a che fare con un microbo molto robusto, super potente e in grado di combattere le malattie e il cattivo umore. Senza pensarci nemmeno un secondo di più, i due diventano inseparabili. Rebecca grazie ad Ernest – che ricordiamo è super robusto – riesce a reagire ed opporsi a quel noioso Dottor Fakbert che la visita troppo spesso, ribellandosi soprattutto alla spatola della morte. Cos’è la spatola della morte? Non si poteva trovare un nome più azzeccato al temibile abbassalingua di legno. Tutti lo ricordiamo e tutti abbiamo fatto le prove davanti lo specchio per capire come abbassare la lingua. L’obiettivo era evitare che il dottore ci facesse partire un conato con quell’aggeggio infernale.
Ernest spiega alla bimba cosa vuol dire vivere come un microbo rispettabile, ci sono delle regole base di comunicazione. Per esempio, per salutarsi, i microbi si mettono le dita nel naso e assolutamente non va posta la mano davanti alla bocca quando si tossisce, è visto come un’offesa. Andare a piedi nudi sul pavimento freddo è una gran prova di classe e lavarsi le mani prima di andare a tavola è un grave insulto.
Insomma Rebecca con il suo nuovo amico può dimenticare tutte le raccomandazioni con cui è cresciuta. Questo esserino speciale che ha trovato è davvero unico nel suo genere. Le insegna a riconoscere i microbi pericolosi, non quelli come lui, e soprattutto la aiuterà nei tentativi di riappacificare i suoi genitori. Avrei voluto anch’io un amico come Ernest! La serie ha venduto più di 200.000 copie fino a oggi solo in Francia, ed è stata giustamente nominata per il Premio Jeunesse al famoso Festival di Angoulème. Venne pubblicata per la prima volta in Italia da Renoir e ora torna in una nuova edizione a cura di Edizioni Star Comics: questo fumetto sta avendo davvero un grande successo, tanto che quest’anno ne è stata tratta persino una serie animata.
I disegni ricordano i tratti disneyani e infatti Antonello Dalena, autore del volume insieme a Guillaume Bianco, ha debuttato proprio sul magazine di Topolino con una storia su Paperino Paperotto. I colori pastello e i contrasti delicati creati da Cecilia Giumento fanno immergere nella visione del mondo dei bambini, così come la forma e le interazioni con gli altri microbi. Ernest & Rebecca è un ottima serie per i più piccoli, ma è anche una lettura piacevole e ironica per i più grandi.
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