I due Mangaka sono stati nominati per entrare nella prestigiosa Eisner Hall of Fame dai giudici del Comic Con International di San Diego
Il San Diego Comic Con, una delle manifestazioni legate al mondo del fumetto più prestigiose del mondo, ha annunciato che i due artisti giapponesi Moto Hagio e Keiji Nakazawa sono entrati ufficialmente nelle nomination per un posto nella Will Eisner Comic Awards Hall of Fame 2020.
In lizza per un posto d’onore ci sono in tutto 14 nomi, che comprendono artisti del calibro di Alison Bechdel, Howard Cruse, Don Heck, Jeffrey Catherine Jones, Francoise Mouly, Thomas Nast, Lily Renée Wilhelm Peters Phillips, Stan Sakai, Louise Simonson, Don e Maggie Thompson, James Warren, e Bill Watterson.
Moto Hagio è una pioniera nel campo degli shojo, una firma rivoluzionaria del fumetto declinato al femminile, che ha contribuito in modo sostanziale a espandere con la sua arte. Se non conoscete questa straordinaria Autrice, potete farvi un’idea leggendo la nostra recensione de Il Clan dei Poe, un vero e proprio gioiello del secolo scorso, in cui vediamo l’amore dannato di una famiglia di vampiri, nascere e divampare nel cuore dei protagonisti.
Lo scorso ottobre Moto Hagio ha ricevuto il premio Person of Cultural Merit dal governo giapponese. È stata inoltre insignita dell’Asahi Prize nel 2016 e – sempre dal governo del suo Paese – della prestigiosa Medaglia con il Nastro Viola, un riconoscimento che onora il rendimento accademico e artistico dell’Artista. Da segnalare, inoltre, che Hagio è stata la prima donna a ricevere questo premio.
Keiji Nakazawa è invece l’autore di quel capolavoro immortale che è Gen di Hiroshima, un manga che esplora le tragiche conseguenze dell’esplosione della bomba atomica lanciata su Hiroshima. Nakazawa sopravvisse a quell’orrore senza fine, ed è stato uno dei testimoni preziosi di questa macabra pagina di storia. Era un bimbo di soli sei anni quel giorno, che perse per la barbarie dell’essere umano, padre, fratello e sorella, rimanendo solo con la madre ad affrontare un mondo che ardeva nelle fiamme di un inferno.
Disegnatore senza eguali, ben presto riuscì a trovare una ragione di vita nel fumetto, che divenne la via maestra e coscienziosa per denunciare gli orrori della guerra.
Altri artisti giapponese inclusi nella Eisner Hall of Fame sono stati: Osamu Tezuka (2002), Kazuo Koike (2004), Goseki Kojima (2004), Katsuhiro Otomo (2012) e Rumiko Takahashi (2018). Lo scorso anno tra le nomination ci sono stati Akira Toriyama e Naoki Urasawa, ma alla fine non sono stati selezionati.