Video Girl Ai – Sono i difetti a renderci unici

Video Girl Ai, il capolavoro del Maestro Masakazu Katsura, è un titolo che, dai primi anni Novanta, non ha mai smesso di conquistare il cuore dei lettori. La storia d’amore tra Yota e Ai è una delle più belle pagine scritte sugli adolescenti. E noi siamo contenti di parlarne con voi.

speciale video girl ai

Se c’è una storia d’amore che ha toccato le corde del cuore di tutti, è quella tra Yota e Ai. Due ragazzi appartenenti a mondi diversi. Due cuori pulsanti che sembrano sempre sul punto di esplodere, e che vivono ogni giorno come se fosse l’ultimo.

Due nomi in rappresentanza di milioni di ragazzi che, generazione dopo generazione, trascorrono i loro giorni ponendo al centro del mondo il sentimento che ci rende unici: l’amore. Per quanto potremo amare da grandi, nulla sarà intenso come ciò che avremmo vissuto durante l’adolescenza. Timidi sorrisi, silenzi interminabili, il primo bacio, le delusioni che sembrano insuperabili. Lei o lui che fa battere il nostro cuore, cristallizza un momento consegnandolo all’eternità. In un attimo, è l’amore della nostra vita.

Video Girl Ai è un concentrato di fortissime emozioni. Un viaggio in quegli anni che non vedevamo l’ora di superare per sentirci grandi e indipendenti. Oggi, una serra di ricordi che sfida le stagioni per rimanere sempre vivo, per farci ricordarci di esistere come non mai.

Correvano veloci gli anni ’90, i videoregistratori erano presenti ormai nella casa di ciascuno di noi. Così come i primi manga, che si facevano largo nelle nostre librerie. Per la prima volta, un titolo di cui non sapevamo nulla stava per fare la sua comparsa. Vent’anni fa la casa editrice che divenne da lì a poco la casa di Dragon Ball, e già custode di Hokuto no Ken,  parlava con i suoi lettori attraverso le rubriche a fine volume. Per mesi, ci anticipò l’arrivo di una storia che, era sicura, avrebbe lasciato il segno. Edizioni Star Comics inaugurò così con entusiasmo contagioso la collana Neverland. Era giunto finalmente il giorno di provare qualcosa di nuovo, mai visto, totalmente sconosciuto in Italia. Video Girl Ai è stato a tutti gli effetti uno dei primi titoli manga totalmente inediti a giungere da noi. Sarà stata la voglia di novità, la grandezza di Masakazu Katsura, ancora oggi uno degli Autori più apprezzati in Italia. Sarà che la storia di Yota e Ai doveva entrare nelle nostre vite e non andarsene mai più. Qualcosa di incredibile scattò tra i lettori e il manga che avevano tra le mani.

Video Girl Ai

Senza spazio, senza tempo. Le grandi storie d’amore hanno un che di speciale che le rende immuni allo scorrere  degli anni. Video Girl Ai non fa eccezione.  Parlavamo di videoregistratori. Saranno anche pezzi da museo ma certamente le nuove generazioni, conoscendo oggi Ai, ne desidereranno uno.

Yota Moteuchi è un liceale di sedici anni che vive a Tokyo. È timido, impacciato e da tutti soprannominato Motenai Yoda: senza donne. Yota è follemente innamorato della graziosa Moemi Hayakawa che, ahimè, è innamorata a sua volta del migliore amico di Yota, Takashi Niimai.

Quando finalmente Yota trova il coraggio di dichiararsi a Moemi, quest’ultima lo anticipa confidandogli di avere una terribile cotta per Takashi. In preda allo sconforto per la delusione d’amore, ma troppo buono per non aiutare un’amica, decide di supportare il suo sentimento e di farsi da parte. Takashi tuttavia, conoscendo i sentimenti del suo migliore amico, rifiuterà Moemi.

Mentre torna a casa, in preda allo sconforto, Yota si imbatte nel Gokuraku Club, un videonoleggio particolare che, come spiegherà il suo proprietario, soltanto i puri di cuore riescono a vedere. Sento già partire feels in chi legge, solo per aver letto la parola videonoleggio. Alzi la mano chi non aveva una tessera per affittare videocassette (sospiro). Per i più giovani, sappiate che prima delle piattaforme streaming, e dei laser disc, i ragazzi noleggiavano film a più non posso.

Yota affitta una videocassetta dal titolo Io ti consolerò – Ai Amano, con protagonista una “dolce e semplice sedicenne che farà palpitare il tuo cuore”. Ottime premesse, pensa Yota, per riprendersi in fretta da una delusione d’amore.

Convinto quindi di aver affittato un bel video hard, immaginate la sorpresa quando la video girl Ai Amano si materializzerà, uscendo dal televisore, per tuffarsi sul letto del protagonista. Complice il videoregistratore non perfettamente funzionante, Ai non è proprio la dolce e sensualissima ragazza promessa dalla videocassetta.

Video Girl Ai

Yota e Ai. Da qui in poi, inizierà un’avventura incredibile che detonerà in ogni pagina, tanto sono forti le emozioni provate dai protagonisti. Tornato al Gokuraku, il proprietario informa Yota di voler ritirare Ai dal commercio perché difettosa. In ogni caso, la video girl può rimanere vicino a noi soltanto tre mesi.

Qual è il vero difetto di Ai? Non il seno piatto (che doveva essere generoso); non il carattere vivace (la video girl doveva essere gentile e remissiva). Il vero difetto della nostra video girl è di riuscire a provare sentimenti.

Ai, nonostante il suo carattere indisponente e l’assenza totale di rispetto per le regole, farà di tutto per aiutare Yota a conquistare Moemi. Tuttavia tra i due, costretti a convivere, ben presto sboccerà uno degli amori più belli in cui avrete  la fortuna di imbattervi. Tra frasi non dette, sospiri e tanta paura di sbagliare, i due ragazzi saranno letteralmente sopraffatti dai rispettivi sentimenti l’uno per l’altra, complici le incursioni quotidiane dei due co-protagonisti Moemi e Takashi, non personaggi di contorno ma attori a tutti gli effetti della quotidianità che ci racconta Masakazu Katsura nel suo lavoro.

La nostra video girl è un adorabile disastro che, mettendo a nudo il suo difetto più grande, la capacità di provare amore per Yota, ci appare come un essere bellissimo. Ai ci insegna che sono i nostri difetti a renderci unici e che di questi non dobbiamo mai provare vergogna. Lei imparerà l’importanza del calore umano, la fragilità unica degli esseri umani che, come diceva Mark Twain, sono gli unici animali in grado di arrossire. Non un corpo vuoto da ammirare, una consolazione estemporanea per riprendersi. Ai è una ragazza reale come le altre. E quando si parla di amore, lei è come una bambina che si troverà ad imparare da zero quanto è importante trovare qualcuno da amare. Tra bisticci e tenerezza, Ai e Yota coltiveranno insieme, senza rendersene conto, un amore puro, incontaminato.

Comparsa sulle pagine di Weekly Shonen Jump dal 1989 al 1992, Video Girl Ai ancora oggi è riconosciuta l’opera migliore di un Autore che ci ha regalato, tra le altre, storie bellissime come Zetman.

Video Girl Ai 

Video Girl Ai è una storia trasversale che ha appassionato un pubblico eterogeneo di lettori e che ancora fa breccia nei cuori di chi solo ora ha deciso di avvicinarsi alla storia di Yota e Ai. Katsura confeziona un romanzo di formazione seguendo la crescita emotiva dei suoi protagonisti, dosando alla perfezione elementi fantastici  a un vissuto talmente realistico da farci sentire, tutti, come i ragazzi delle storia. Non solo. Katsura è probabilmente la miglior matita in circolazione quando si parla di soft core. Le sue ragazze sono bellissime, nessuna esclusa. E allora perché non divertirsi in pose e situazioni che aumentano la pressione sanguigna dei lettori. Lo scrive una donna. I fondoschiena disegnati dal Maestro Katsura sono i più belli in cui potrete imbattervi. Stesso dicasi per gli outfit dei ragazzi: il livello di dettaglio è impressionante.

Il suo romanticismo è realistico, tangibile. Le lacrime versate e le riflessioni dei ragazzi, spaventati da qualcosa che sembra essere più grande di loro, sono universali e in continua evoluzione.

Abbiamo quattro adolescenti che in parallelo ci raccontano quattro mondi distinti. Yota Moteuchi è timido, goffo, a tutti gli effetti un outsider. Takashi è il suo opposto. Bello e sicuro di sé. Tra i due c’è un’amicizia sincera che si erge sopra il sentimento individuale. La loro forza è data dal rispetto dei ruoli, sono amici sopra ogni cosa. Non c’è ragazzo che non possa capire questa intesa.

Ai è un vero terremoto senza freni. Assolutamente inconsapevole della sua carica erotica, spontanea e genuina, vive tutto con grandissima intensità. Si farà molto male ma è il prezzo che è disposta a pagare per vivere appieno la sua nuova vita. Moemi è bellissima, remissiva, di una dolcezza a tratti stucchevole. Tuttavia Katsura doveva contrapporla ad Ai e quindi estremizzare le sue qualità. Nonostante le apparenze, Moemi è una ragazza forte che con il tempo imparerà ad essere risoluta e ad aver fiducia nelle sue qualità.

Video Girl Ai

Da ultimo Video Girl Ai ha goduto di una new edition per Star Comics, che ha raccolto la storia in 8 volumi. Il consiglio è di recuperarla e riservarle un posto d’onore nella vostra libreria.

Impossibile non menzionare inoltre Video Girl Len, spin –off della storia originale con uno svolgimento molto simile che mette però al centro della narrazione i problemi di bullismo di cui è vittima la ragazza di cui si innamora il protagonista. Due volumi per chi trova difficile staccarsi dall’opera principale dopo la sua conclusione. Un modo per rendere meno dolorosa la conclusione di una bella lettura.

Per dovere di completezza, ricordiamo inoltre che Katsura pubblicò prima della serie principale un one-shot, Video Girl, qualche anno prima di iniziare la serializzazione. Probabilmente, se quest’ultimo non avesse riscosso successo, non avremmo mai conosciuto Yota e Ai.

Ai si è unita al nostro mondo per imparare ad amare. Eppure, alla fine siamo noi ad aver imparato qualcosa da una Video Girl: i nostri difetti ci rendono unici.

 

 

 

 

 

 

 

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Sig.ra Moroboshi

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Contro il logorio della vita moderna, si difende leggendo una quantità esagerata di fumetti. Non adora altro Dio all'infuori di Tezuka. Cerca disperatamente da anni di rianimare il suo tamagotchi senza successo. Crede ancora che prima o poi, leggerà la fine di Berserk.

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