Nel gran galà virtuale ospitato da MegaNerd, il festival del fumetto Etna Comics ha assegnato il prestigioso Premio Coco ai migliori autori e alle migliori serie italiane. Vediamo insieme chi si è portato a casa l’ambita statuetta
Ieri sera, lunedì 15 giugno 2020, è andata in scena una vera e propria serata di gala, trasmessa in esclusiva sulla pagina Facebook di MegaNerd: è stato infatti assegnato il prestigioso Premio Coco, il riconoscimento che Etna Comics assegna ai migliori autori e alle migliori opere fumettistiche dell’anno.
A causa dell’emergenza sanitaria la kermesse catanese (così come tutte le manifestazioni del mondo) è stata rinviata a data da destinarsi, ma questo non ha certo fermato la macchina organizzativa, che ha voluto a tutti i costi che le premiazioni fossero fatte in diretta streaming. Noi di MegaNerd siamo stati davvero felici di aver affiancato Etna Comics in quest’avventura, sia entrando a far parte della giuria di qualità presieduta da Alessandro Di Nocera, che in qualità di media partner. La serata è stata prodotta interamente dal nostro team, che ha gestito regia, impaginazione grafica e i grandi ospiti che via via si sono alternati sullo schermo.
MegaNerd è stata inoltre promotrice di un Premio Speciale, dedicato alla serie Rivelazione dell’Anno.
Signore e signori, ecco tutti i vincitori del Premio Coco 2020, con le motivazioni redatte dalla giuria di qualità:
Miglior Sceneggiatore Italiano – Simona Mogavino
Per aver posto il suo amore per l’Arte e per la Storia al servizio della narrativa a fumetti, delineando personaggi a tutto tondo, descrivendone personalità e azioni con grande profondità psicologica, ricchezza di dialoghi e accuratezza nella ricerca nelle fonti, il tutto senza rinunciare al piacere dell’entertainment. Con la saga de “Le Chevalier d’Éon”, edita in Francia da Glénat, co-firmata con Arnaud Delalande e disegnata da Alessio Lapo, ha saputo ancora una volta coniugare “il vero come argomento” con un gusto tutto contemporaneo per i meccanismi del romanzo d’appendice, contribuendo a portare alla luce una figura storica insolita, straordinaria, in netto anticipo sui tempi. Un lavoro che sancisce una personale pietra miliare all’interno di un percorso avviato con “Eleonora, regina di Francia” (edito in Italia da Mondadori Comics) e proseguito con “Catherine de Médicis”, “Alexandre VI” e “Bienvenue au Kosovo”.
Miglior Disegnatore Italiano – Angelo Stano
Per aver donato al fumetto popolare italiano uno stile e un rigore inconfondibili, capaci, nel tempo, di coniugare le esigenze di una narrazione lineare e meticolosa con la volontà mai doma di continuare a sperimentare innovative soluzioni grafiche e di storytelling. Nel numero 400 di “Dylan Dog”, “E ora, l’Apocalisse!”, sceneggiato da Roberto Recchioni, colorato (nell’edizione da edicola) da Giovanna Niro e pubblicato da Sergio Bonelli Editore, l’artista non solo ha contribuito a vivificare con inalterata sensibilità lo status concettuale del personaggio a cui è storicamente e artisticamente più legato, ma ha anche avuto l’opportunità di mostrare a un’ampia platea – pur all’interno di un racconto con connotazioni surreali e orrorifiche – con quale maestria e sense of wonder è in grado di interpretare i canoni e le atmosfere del genere avventuroso, da lui tanto amato (così come dimostrato in precedenza col graphic novel “Kentucky River”, edito sempre da Bonelli).
Miglior Colorista Italiano – Luca Saponti
Per essere riuscito a infondere – nel terzo e conclusivo volume della saga fantasy “La Voie du Sabre”, sceneggiato da Mathieu Mariolle su soggetto di Thomas Day e edito in Francia da Glénat – ulteriore magia, profondità e atmosfere alle già straordinarie tavole del disegnatore Federico Ferniani. Un lavoro ricco di fascino e di meticolosa progettazione, in cui la funzione del colore non è di mera attrattiva estetica, ma invita l’occhio a indugiare sulla resa grafica di personaggi e ambientazioni, trascinando il lettore in un mondo realistico, eppur fondato su regole proprie; concreto, pur palesandosi come lontano ed esotico. L’artista ha così manifestato ancora una volta una versatilità che gli consente di adattarsi a diversi stili grafici – come in titoli della Sergio Bonelli Editore quali “Mister No Revolution”, “Zagor: Le origini” e “Zardo” – pervenendo sempre a risultati evocativi e personalissimi.
Miglior Autore Unico Italiano – Manuele Fior
Per essere riuscito, con “Celestia”, pubblicato da Oblomov Edizioni, a dimostrare quanto il medium fumettistico sia ancora aperto a esplorazioni e a sperimentazioni capaci di ampliarne il potenziale formale e comunicativo. Nel suo graphic novel, Manuele Fior sembra catturare le ansie, le agitazioni, le occulte speranze che animano il nostro tempo, mostrandoci la crisi ambientale di Venezia come allegoria di uno smarrimento politico, sociale, culturale collettivo e anticipando il senso di solitudine e di angoscia generato dal lockdown durante l’emergenza pandemica da Covid-19. L’artista – che opera persino sulle caratteristiche dei balloon e del lettering per amplificare la forza espressiva dei suoi personaggi – adotta un peculiare stile grafico e una palette cromatica che sembrano rendere esplicito il sottile legame concettuale che unisce la metafisica di Giorgio De Chirico al vacuum postimpressionista di Edward Hopper, per una storia che rimanda alle suggestioni, al dinamismo, al retroterra filosofico di una certa fantascienza cinematografica degli anni Settanta diretta da registi come Nicolas Roeg, John Boorman, Norman Jewison.
Premio Speciale MegaNerd – Rivelazione dell’Anno: Samuel Stern
Per il coraggio di una casa editrice giovane di sfidare un mercato difficile come quello delle edicole, in un momento storico particolare. Per aver creato un nuovo personaggio che dopo pochi numeri sembra essersi già conquistato uno zoccolo duro di fan, pronti a seguirlo nelle sue nuove e affascinanti avventure. Per la qualità sempre crescente di storia e disegni, che riesce a tenere incollati i lettori dalla prima all’ultima pagina. Per aver avuto quel pizzico di follia, dimostrando che in Italia anche dei piccoli “insetti” (dal nome dell’editore, Bugs Comics), possono guardare in faccia i giganti, grazie a una valida proposta che affonda le sue radici nella grande tradizione del fumetto popolare italiano. Benvenuto, Samuel Stern.
Miglior Libro Italiano – Libia, di Francesca Mannocchi e Gianluca Costantini
Con il reportage grafico “Libia”, edito da Mondadori Ink, la giornalista Francesca Mannocchi e il disegnatore Gianluca Costantini, da sempre impegnati in prima persona a narrare le questioni più brucianti e controverse di questa prima metà del XXI secolo, ci permettono di ripercorrere le complesse vicende storiche e la drammatica attualità di uno dei territori più nodali e incompresi dello scenario geopolitico mondiale. Considerata troppo spesso come una mera fonte di problemi e di disturbo, cancellata dallo sguardo dell’opinione pubblica italiana se non per la tragica questione dei migranti, la Libia è un luogo che attira interessi economici e di potere, ma del tutto invisibile, infotografabile, infilmabile. Il graphic reportage di Mannocchi e Costantini – supervisionato dall’editor Daniele Brolli – impiega quindi il fumetto come strumento per creare e plasmare uno sguardo altrimenti impossibile, dispiegando tutto il suo potenziale. In “Libia”, i testi secchi, diretti, antiretorici rappresentano la bussola che consente di orizzontarsi in una realtà devastata dai conflitti e da un passato dittatoriale; le tavole ricercate, eleganti, improntate su geometrie grafiche sinuose ma, allo stesso tempo solide, impostate su uno storytelling duro ed efficace, pur senza trascurare la visione estetica, fanno emergere i gravissimi eventi vissuti dalle popolazioni ostaggio delle guerre e delle sotterranee manovre internazionali . Un volume importante e necessario, realizzato da autori pienamente consapevoli delle finalità che intendono raggiungere.
Miglior Serie, Miniserie o Collana Italiana – Il Confine, di Mauro Uzzeo, Giovanni Masi e AA. VV.
Creato dagli sceneggiatori Mauro Uzzeo e Giovanni Masi; col character design di Emiliano Mammucari; i layout di Federigo Rossi Edrighi; le cover di LRNZ; i disegni di Giuseppe Palumbo, Bruno Cannucciari e Carlo Ambrosini; i colori di Alessia Pastorello e Adele Matera, “Il Confine” rappresenta un tentativo di scarto reale all’interno del panorama fumettistico italiano. Un’opera curata con meticolosa attenzione in ogni aspetto, da quello grafico a quello narrativo, che vuole rileggere in chiave contemporanea una tradizione mystery, grottesca, avventurosa, ponendosi sulle tracce delle grandi produzioni cinematografiche e televisive internazionali del passato e del presente e lasciando immaginare fin dalle origini il travasamento del suo impianto progettuale di base in altri media (roleplaying, videogame, serie TV). “Il Confine” è una serie con caratteristiche consolidate: trama e personaggi solidi e credibili, una parte illustrata di elevatissimo valore qualitativo, sia nei disegni che nei colori, uno storytelling che tiene inchiodato il lettore alla poltrona. Il suo format peculiare, tipico del mercato librario transalpino, lascia intuire quali ambizioni abbia la Sergio Bonelli Editore con quest’opera intelligente, che sfugge a facili classificazioni.
Premio WOW: Eccellenza Italiana nel Mondo – Mirka Andolfo
Dopo una gavetta fatta di collaborazioni su testate della Disney italiana in qualità di colorista, Mirka Andolfo ha conosciuto il suo primo successo grazie a “Sacro/Profano”, delizioso web-comic erotico-umoristico grazie al quale è riuscita a scoprirsi un’artista completa. Forte di uno stile che riesce a coniugare le idee dello shojo e del seinen manga reinterpretandole con una sensibilità a metà strada tra lo stile italiano e quello americano mainstream, Mirka Andolfo, dopo il successivo sbarco in Francia e negli USA, ha saputo mettere in gioco tutte le sue qualità tecniche, disegnando e colorando in maniera irrefrenabile storie sospese tra la comicità e il mystery, il rosa e l’horror, l’avventura e la sensualità senza mai tradire le proprie caratteristiche artistiche. Il successo riscosso oltreoceano con la miniserie “Mercy”, prodotta da Panini Comics e acquisita immediatamente da Glénat e Image Comics (negli Stati Uniti, 60.000 copie quasi immediatamente andate sold out già in pre-order prima dell’uscita del volume d’esordio nelle fumetterie), conferma le doti di un’autrice e professionista eccezionale.
Premio della Giuria al Merito Artistico – Igort
Personalità eclettica e proteiforme, Igort è riuscito ad amalgamare in un’unica visione artistica i generi narrativi più popolari con un senso elevato e culturalmente profondo del mestiere del disegnare e del raccontare. Nato nella caldera sperimentale del Gruppo Valvoline Motorcomics, l’artista ha poi seguito una strada fatta di intuizioni solitarie e progetti di gruppo, scoprendo e valorizzando – in qualità di scout e di editor – anche altri talenti del fumetto nazionale e internazionale, mentre lui, al contempo, produceva storie destinate a catturare l’attenzione del pubblico e della critica, interpretando e alimentando l’immaginario collettivo. Aperto a ogni forma di comunicazione ed espressione, Igort ha esplorato anche le forme della musica e del cinema, con un’attitudine transmediale che tuttavia non gli ha mai fatto rinunciare alla centralità del fumetto come forma di comunicazione privilegiata.
Il Premio Coco
Etna Comics, nonostante la chiusura forzata, ha deciso di attribuire comunque il Premio Coco – dedicato alla figura del grande cartoonist e illustratore siciliano Giuseppe Coco, nativo di Biancavilla – agli autori italiani di fumetti che, a giudizio di un’ampia Giuria di Qualità presieduta da Alessandro Di Nocera, collaboratore della redazione campana de “la Repubblica”, e Riccardo Corbò, giornalista della Rai, si sono maggiormente messi in luce a cavallo tra il 2019 e il 2020.
Della giuria fanno parte le redazioni delle testate online MegaNerd.it, Comicus.it, N3rdcore.it, assieme ai centri culturali WoW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano, Centro Fumetto “Andrea Pazienza” e Fumettomania Factory. Partecipano Elisabetta Sedda (curatrice editoriale di Planeta DeAgostini); Nadia Terranova (giornalista, saggista e scrittrice); Cristina Zagaria (giornalista e redattrice de “la Repubblica”); Diego Del Pozzo (giornalista de “Il Mattino”, vicedirettore de “Il Crivello” e docente dell’Accademia di Belle Arti di Napoli); Vittorio Eboli (giornalista e redattore di Sky TG24); Rosario Pellecchia (anchorman di Radio 105, musicista e scrittore); Gianmaria Tammaro (giornalista de “La Stampa”, “Wired”, “Dagospia” e “The Guardian”).
La serata è stata trasmessa in diretta streaming sulle pagine Facebook di Etna Comics e MegaNerd.it, per il secondo anno consecutivo media partner del Festival catanese.
Se vi siete persi la diretta, potete vederla qui in differita: