È morto Joel Schumacher regista di Batman Forever e Batman & Robin

Il regista Joel Schumacher è morto oggi a 80 anni. Tra i film che ha diretto ricordiamo Batman Forever e Batman e Robin, Il cliente e Un giorno di ordinaria follia.


Joel Schumacher è morto oggi alla veneranda età di 80 anni. Il regista newyorkese è venuto a mancare a New York City lunedì mattina dopo una lunga battaglia con il cancro. Schumacher che ha diretto una miriade di film tra cui St. Elmo’s Fire, The Lost Boys e Falling Down, viene anche ricordato come l’erede di Tim Burton che Warner Bros ha scelto per continuare la saga dei film di “Batman” negli anni ’90.

Nato a New York City, ha studiato alla Parsons New School for Design e al Fashion Institute of Technology di New York. Ha lavorato nel settore della moda, ma ha deciso invece di perseguire una carriera nel cinema. Dopo essersi trasferito a Los Angeles, inizialmente ha lavorato naturalmente come costumista e ha lavorato in TV.

Schumacher ha iniziato nel mondo dello spettacolo come costumista, guadagnando crediti nel 1972 “Play It as Lays“, “The Last of Sheila” di Herbert Ross (1973), “Blume in Love” (1973) di Paul Mazursky,” Sleeper “di Woody Allen (1973) e “Interiors” (1978) e 1975 adattamento di “The Prisoner of Second Avenue“. È stato anche accreditato come scenografo nel film horror televisivo del 1974 “Killer Bees“.

Ha iniziato a scrivere sceneggiature nel 1976 con “Sparkle” , “Car Wash” (1978) e l’adattamento per il musical “The Wiz” sempre nel 1978.

I primi incarichi come regista di Schumacher sono arrivati in televisione: nel 1974 “Virginia Hill”, che ha anche co-sceneggiato e interpretato da Dyan Cannon, e nel 1979 “La notte amatoriale al Dixie Bar and Grill”, che ha anche scritto. È entrato nell’arena cinematografica con la commedia fantascientifica del 1981 “The Incredible Shrinking Woman” , con Lily Tomlin, seguita nel 1983 da “DC Cab”, una commedia d’azione con Mr. T che Schumacher ha anche scritto.

Nel 1985 Schumacher ha raggiunto il successo con il suo terzo lungometraggio, “St. Elmo’s Fire ”, che ha diretto e co-scritto. La storia tratta di un gruppo di laureati di Georgetown che si fanno strada attraverso la vita e l’amore e ritroviamo tra gli attori del film Rob Lowe, Emilio Estevez e Ally Sheedy, nonché una giovane Demi Moore. Anche le musiche sono state un successo e il film ha offerto una visione piuttosto intelligente delle complessità della vita post-universitaria.

Anche la pellicola successiva fu un grande successo: la commedia horror “The Lost Boys”, su un gruppo di giovani vampiri che dominano una piccola città della California, interpretato da Jason Patric, Kiefer Sutherland, Corey Feldman e Corey Haim. E’ stato un successo per il pubblico ma bersagliato dalla critica; Roger Ebert ha detto: “C’è un momento, all’inizio di questo film, in cui sembra avere un controllo sui suoi personaggi e sul mondo adolescenziale post-oscuro in cui vivono. Ma la fine del film è solo un altro di quei momenti ricchi d’azione in cui il film termina quando tutti i cattivi sono morti.

Nel 1990 ha diretto “Flatliners”, thriller horror con una sceneggiatura di alto livello scritta da Peter Filardi e un cast di serie A – Julia Roberts, Kiefer Sutherland, Kevin Bacon, William Baldwin – dove arroganti studenti di medicina sperimentavano la vita e la morte. Il film incasso’ 61 milioni di dollari.

Oltre a successi la carriera di Schumacher fu anche caratterizzata da film non proprio all’altezza come il remake del 1989 del successo francese “Cousin / Cousine” chiamato “Cousins” e interpretato da Ted Danson e Isabella Rossellini e il sentimentale “Dying Young” (in Italia fu cambiato il titolo in Scelta d’amore – La storia di Hilary e Victor) con Julia Roberts e Campbell Scott.

Ma il suo miglior film lo diresse nel 1993: il film “Falling Down” (in Italia Un giorno di ordinaria follia), interpretato da Michael Douglas nei panni di un uomo che perde la testa dopo aver perso il lavoro e con un matrimonio finito male. Il film è stato presentato in concorso al Festival di Cannes. Il New York Times ha affermato che il film “esemplifica un tipo di film pop per eccellenza americano che, con abilità e arguzia, trasmette atteggiamenti stereotipati, sfruttandoli anche con effetti insidiosi. ‘Falling Down’ è sfarzoso, casualmente crudele, alla moda e cupo. A volte è molto divertente e spesso brutto nel modo in cui manipola i sentimenti più oscuri di una persona.

Anche il film dopo di Schumacher fu un grande successo. “The Client” ( Il cliente), basato su un romanzo di John Grisham, fu un thriller legale molto efficace che vantava anche un rapporto eccezionale tra l’avvocato interpretato da Susan Sarandon e il suo cliente, un ragazzo di 11 anni (interpretato da Brad Renfro) che ha assistito a un omicidio.
Sono arrivati poi i due film su Batman. Il primo film sul cavaliere oscuro di Schumacher, Batman Forever (1995) ha avuto un ottimo successo e vedeva attori di prim’ordine come Val Kilmer, Tommy Lee Jones, Jim Carrey e Nicole Kidman, e ha incassato oltre 300 milioni di dollari in tutto il mondo.

Il secondo e ultimo film di Schumacher della serie è stato Batman e Robin (1997) con George Clooney nei panni di Batman, Arnold Schwarzenegger nei panni del cattivo Mr. Freeze e Uma Thurman nei panni di Poison Ivy; la visione oscura che Burton aveva portato ai primi due film venne completamente abbandonata da Schumacher nei suoi due film che diede una versione piu’ “spensierata e super eroistica” al personaggio di Batman e introdusse il personaggio di Robin (unico regista attualmente che ha portato la spalla di Batman sul grande schermo). Il film ebbe ancora un incasso lordo mondiale di $ 238 milioni, ma fu bersagliato dalla critica. Tra tutto ciò che c’era di sbagliato in questo ultimo film, c’è anche stata la decisione di Schumacher di introdurre i capezzoli sui costumi di Batman e Robin, ed è stato accusato di introdurre elementi omoerotici nella relazione tra Batman e Robin; nel 2006 Clooney disse a Barbara Walters di aver interpretato Batman come gay. Ricordiamo che il regista era apertamente gay.
Diversi anni dopo la debacle di Batman, Schumacher ha diretto l’adattamento del musical di Andrew Lloyd Webber “The Phantom of the Opera“. Nonostante le recensioni tiepide, ha ricevuto tre nomination agli Oscar.
Stranamente, tra la realizzazione dei due film su Batman, Schumacher ha sapientemente diretto un altro adattamento di Grisham, “A Time to Kill” (Il momento di uccidere), che ha messo in scena un cast eccezionale (tra cui Samuel L. Jackson, Kevin Spacey, Sandra Bullock, Ashley Judd e ha lanciato un giovanissimo Matthew McConaughey e, pur non senza le sue debolezze, ha posto importanti domande sulle questioni razziali.
Dopo Batman e Robin ha realizzato il thriller molto più scuro e di dimensioni più ridotte “8MM”, con Nicolas Cage.
Nel 1999 ha diretto “Flawless”storia di un poliziotto omofobo che è stato colpito da un ictus, interpretato da Robert De Niro, e Philip Seymour Hoffman che interpreta una draq queen, di cui ha bisogno. Tutto gira intorno a questa strana coppia, cosi’ diversi ma che hanno molto in comune. Da sottolineare le eccellenti performance da parte dei protagonisti.
Il thriller di Schumacher del 2002 “Phone Booth”, con Colin Farrell e Kiefer Sutherland -dalla trama originale in quanto l’antieroe di Farrell sta per quasi tutto il film all’interno di una cabina telefonica di New York City. Nonostante il finale non all’altezza, il film è piaciuto a critica e pubblico.
Tra gli altri film diretti ricordiamo “Bad Company“, con Anthony Hopkins e Chris Rock; “Veronica Guerin”, con Cate Blanchett nei panni di una giornalista che indaga in maniera sconsiderata sul commercio di droga irlandese; e i thriller di Jim CarreyThe Number 23” e “Trespass“.
Più di recente, Schumacher ha diretto un paio di episodi del successo di Netflix “House of Cards” nel 2013, e nel 2015 ha prodotto per il canale ID la serie “Do Not Disturb: Hotel Horrors”.
Il Festival Internazionale del Cinema di Arte della Cinematografia, ha assegnato a Schumacher un premio speciale nel 2010. Ha anche ricevuto nel 2011 i due premi Distinguished Collaborator Award e Costume Designers Guild Awards.

Fonte: Variety


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Doc. G

Il mio nome e' Doc. G , torinese di 36 anni lettore compulsivo di fumetti di quasi ogni genere (manga, italiano, comics) ma che ha una passione irrefrenabile per Spider-Man! Chi è il miglior Spider-Man per me? Chiunque ne indossi il costume.

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