Better Call Saul, prequel di Breaking Bad, si concluderà con la sesta stagione, il che significa che dovrà infrangere una tradizione della serie, cambiando il modo in cui racconta la storia di Gene
Better Call Saul, serie TV di successo Netflix ideata da Vince Gilligan e Peter Gould, sta per concludersi con la sesta stagione. Questo ultimo tassello che completerà la storia dell’avvocato interpretato egregiamente da Bob Odenkirk dovrebbe significare anche un cambiamento nella narrazione dello show, in primis il modo in cui raccontare l’epilogo della trama che riguarda Gene Takovic, la nuova identità assunta da Saul Goodman dopo i fatti di Breaking Bad.
Come certamente saprete, Better Call Saul è prima di tutto il prequel di un’altra serie televisiva molto amata, ovvero Breaking Bad sempre di Vince Gilligan e Peter Gould, che racconta la storia di come James Morgan “Jimmy” McGill (intepretato da Odenkirk) diventa l’avvocato viscido Saul Goodman, apparso per la prima volta nella stagione 2 dello show con protagonista Bryan Cranston e Aaron Paul.
Fu una sorpresa quando il primo episodio di Better Call Saul si aprì in un mondo monocromatico, mostrando agli spettatori la nuova vita di Saul Goodman, ora per tutti Gene, mentre lavorava in un locale della catena americana Cinnabon a Omaha, Nebraska. Forse ancora più sorprendente, tuttavia, è stato il fatto che, nonostante la prima apertura con quella scena, i successivi episodi della prima stagione non sono mai tornati su quella parte di storia. I fan hanno dovuto aspettare fino al primo episodio della seconda stagione per conoscere di più sulla vita di Gene, e questi scorci nel futuro sono diventati il modo tradizionale di aprire ogni stagione di Better Call Saul, dando al pubblico solo un suggerimento una volta all’anno di ciò che è diventato Jimmy dopo le vicende narrate in Breaking Bad.
Finora ha funzionato bene, in gran parte perché la narrativa centrale di Better Call Saul, prima con il rapporto familiare tra Jimmy e il fratello Chuck (Michael McKean), e più recentemente con il rapporto sentimentale/lavorativo tra Jimmy e Kim Wexler (Rhea Seehorn), è stata grandiosa, ma è anche perché i creatori dello spettacolo sono riusciti a mettere insieme una storia avvincente e misteriosa su Gene in sole cinque sequenze iniziali. Ma con la sesta e ultima stagione di Better Call Saul, il meccanismo narrativo utilizzato finora difficilmente potrà essere applicato anche all’ultima parte. La storia di Gene, dalla vicenda sui diamanti al tassista che l’ha riconosciuto, è tutt’altro che finita, e ci sono troppe carte in tavola, per poter liquidare il tutto con una scena di 10 minuti alla fine.
Ci sono alcuni modi in cui Better Call Saul potrebbe raccontare la storia di Gene. Nella prima ipotesi potrebbe prendere il quadro esistente della scena di apertura del primo episodio di ogni stagione e utilizzarlo per ogni episodio della stagione 6, che avrà 13 episodi invece dei soliti 10. Ciò permetterebbe di sviluppare meglio la storia di Gene, senza surclassare la storia principale. Un’altra possibilità interessante sarebbe un intero episodio di Gene, un episodio autonomo e speciale verso la fine dello show, ancora interamente in bianco e nero e potrebbe essere interessante. Un’altra, e forse l’opzione più probabile, sarebbe quella di aprire e chiudere la sesta stagione della serie con Gene, portando le cose al punto di partenza.
In ogni caso la sesta stagione deve finire entrambe le storie: quella di Jimmy e quella di Gene, per chiudere tutti gli spunti narrativi messi in atto da Peter Gould e Vince Gilligan. E mentre gli spettatori sanno dove finirà Jimmy, anche se il “come” sarà affascinante da guardare, l’ultima tappa di Gene è un mistero completo. È possibile che Jimmy/Gene finisca beccato dalla polizia o addirittura ucciso come sembra aver accennato il film El Camino con Jesse Pinkman (Aaron Paul)? Oppure la serie potrebbe dargli un finale più felice, proprio come il film ha fatto con Jesse, e forse anche una riunione con Kim, che è assente in Breaking Bad? In entrambi i casi, si dovrà dare più spazio alla storia di Gene rispetto a quanto fatto fino ad ora per dargli una fine degna. Ma gli autori Gilligan e Gould sanno il fatto loro e difficilmente deluderanno i propri fan.
Fonte: Screen Rant