Erin Moriarty, interprete di Starlight in the Boys, si è espressa sulla scelta di un costume così scoperto
Nel corso di un’intervista, Erin Moriarty, interprete di Starlight in The Boys, ha parlato di un momento molto teso tratto dal terzo episodio della seconda stagione.
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Il Patriota sta obbligando il suo personaggio a uccidere Hughie, una posizione praticamente impossibile per Starlight, che se la cava solo perché Butcher arriva all’improvviso e, diciamo, attira su di sé l’attenzione. Ma cosa sarebbe successo se non fosse mai arrivato?
Ho sempre pensato, senza dubbio, anche durante le riprese, che non avrebbe ucciso Hughie. Mi sento come se conoscessi quel personaggio fin nelle mie ossa, profondamente. Penso che nella stagione uno dei temi principali per lei sia che indossa una maschera e sta cercando di mantenere quella facciata solida come una roccia il più possibile, quindi, nella mia mente, in quel momento, mentre i suoi occhi brillano, sta in realtà riflettendo profondamente per capire cosa diavolo farà a convincere il Patriota per fargli capire che lo sta carbonizzando con i suoi poteri, ma non credo che avrebbe ucciso Hughie.
E prosegue sul suo personaggio in The Boys
L’attrice si è spinta anche oltre e ha immaginato che Starlight avrebbe potuto usare i propri poteri per creare una distrazione e fingere di aver colpito Hughie. Ma comunque non gli avrebbe fatto del male. Cambiando argomento, Erin Moriarty ha commentato anche il particolare costume del suo personaggio nella serie tv. Starlight è di fatto costretta a indossare un costume abbastanza succinto, come parte del “marketing” del suo personaggio. L’attrice ha spiegato meglio le sfumature dell’idea che c’è dietro:
Ero entusiasta di farlo. E non me l’hanno richiesto, sono stata io; Indosso quel vestito e volevo davvero avere un momento in cui mi tolgo l’abito e la parrucca e tutta quella roba, ma mi vedete anche tirare fuori le protesi al sedere e al seno che fanno parte dell’abito. Ho questi piccoli inserti in silicone per migliorare il mio corpo e farlo sembrare più simile a una Barbie.
Non è il mio corpo e quindi ho pensato che dovessimo mostrare che non era reale perché altrimenti avremmo contribuito a quella rappresentazione – anche se alla fine stiamo mostrando in senso negativo il suo vestito (…) Voglio che le persone vedano che questo non è vero e che, certo, ci sono donne là fuori con quel corpo, ma io volevo mettere in luce il fatto che il più delle volte quell’ideale non è qualcosa per cui lottare perché perché non esiste e il perfezionismo, soprattutto nei corpi, è una ricerca futile e lo vediamo troppo negli show